Due marines e un generale
1943 Africa - Frank e Joe, marines americani, in ricognizione nel deserto libico, essendosi persi, vengono catturati dai tedeschi e subito dopo usati a loro insaputa per mettere a segno una mossa strategica che prevede di farli fuggire con i piani dettagliati dell'attacco che il Generale von Kassler, la Volpe delle Dune, sta per portare agli Alleati. In realtà ai due verranno fatti rubare dei finti piani per attirare il nemico in trappola che tuttavia per un banale incidente non avviene. Infatti i due si impossessano dei veri piani a causa di un ventilatore che improvvisamente aveva scompaginato la scrivania del generale. Gli Alleati vincono e tempo dopo sono pronti per lo sbarco ad Anzio. Servono due marines di origini italiane per mischiarsi alla popolazione e individuare il nascondiglio del micidiale cannone a lunga gittata, chiamato in gergo l' Anzio Express che il nemico paventa di possedere. Frank e Joe dovranno innanzitutto scoprire se tale arma esiste e poi distruggerla cosa da subito resa difficile dalla presenza dei tedeschi fin dal momento dello sbarco, quando i due riescono a sfuggire alla cattura per un pelo, peraltro rimandata di poco quando verranno presi e ancora una volta riusciranno a cavarsela. Stavolta con un abile travestimento che vede Frank spacciarsi con grande somiglianza per il Führer e con Joe suo attendente, riesce a scoprire il luogo dove l'enorme cannone è custodito su binari che conducono in una galleria. Ecco perché non si era mai scoperto nonostante le tante ricognizioni aeree. Joe ordina la sua distruzione dopo un'arringa infuocata ai soldati di guardia che ovviamente nessuno capisce nel parlato fasullo, se non nei gesti perentori del tutto simili a quelli del loro Leader Supremo. Il cannone salta in aria e loro due di nuovo catturati dall'arcigno Colonnello delle SS Jaeger che li smaschera. Siccome è una loro vecchia conoscenza dai tempi dell'Africa, dove indagava anche sul Generale von Kassler, ritenuto non ligio alla causa nazista, è furibondo per il sabotaggio e li condanna a morte tutti e tre, concedendo però loro un'ultima cena con lui e i suoi alti ufficiali. Ma durante la medesima, ecco arrivare i primi colpi di cannone dalle navi alleate e ancora una volta i due riescono a scappare e stavolta col generale appresso, col quale raggiungono le linee amiche. Visto poi il soggetto, così diverso e bonario rispetto ai nazisti, decidono di liberarlo facendogli togliere la divisa e rivestendolo con gli abiti di uno spaventapasseri che guarda caso sono quelli storici indossati in tanti film dall'indimenticabile Buster Keaton che qui, congedato da Frank, fa seguire a un attimo di silenzio la parola "grazie", unica che ha pronunciato nella sua lunga carriera cinematografica.
Senz'altro uno dei migliori film della coppia con una grande prestazione di Franco nei panni di Hitler, in parte simile alle movenze date a lui da un altro grandissimo del cinema; Chaplin. Con loro tanti bravi e conosciutissimi caratteristi del periodo e la grande partecipazione di un mito del cinema come Buster Keaton che nonostante l'età sciorina una serie di gags delle sue.
Due marines e un generale
Italia 1965
Regia: Luigi Scattini
Musiche Piero Umiliani
con
Franco Franchi: Frank Scordia
Ciccio Ingrassia: Joe Acampora
Buster Keaton: Gen. von Kassler
Fred Clark: Gen. Zacharias
Martha Hyer: Ten. Inge Schultze
Franco Ressel: Col.SS Jaeger
Luciano Pigozzi: alto ufficiale tedesco
Ennio Antonelli: autista di von Kassler
Barbara Loy: Inger
Renato Chiantoni: zio Luigi
non accreditati
Lino Banfi: Soldato tedesco
Amerigo Santarelli: lavoratore del teatro
Veriano Ginesi: lavoratore del teatro
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