No Time to Die
Non c'è pace per l' Agente 007 ritiratosi a vita comoda nei Caraibi, perché il mondo è sempre in subbuglio e c'è bisogno di lui per risolvere le più spinose e delicate questioni. Lo sa il suo amico Felix Leiter, collega CIA, che lo richiama per farsi aiutare nell'ennesimo complotto mondiale, ordito dopo il rapimento di un importante scienziato che lavorava nei laboratori segreti del MI6 al "Progetto Heracles", un micidiale agente patogeno di ultima generazione. Lui Waldo Obruchev, scienziato russo, è stato corrotto da un misterioso criminale di nome Lyutsifer Safin, che lo ha fatto condurre nel suo laboratorio segreto situato su una remota isola contesa tra Giappone e Russia. Safin ha un conto aperto con la compagna di Bond, Madeleine Swann, figlia di colui che sterminò la sua famiglia. La stessa Madeleine aveva indotto Bond a sospettare di lei, dopo essere uscito illeso da un attentato in Italia e le loro strade si erano provvisoriamente divise, con l'uomo intimamente ferito nei sentimenti dalla donna, per poi riunirsi, chiarita l'estraneità della donna, nel movimentato finale della storia, quando verrà incredibilmente alla ribalta anche la piccola Matilde, con quegli occhi azzurri che depongono a favore di un'idea balenata in testa a Bond. Si è sua figlia! nonostante sulle prime Madeleine si sforzi di negare. E Safin ha messo le mani su di loro e le ha condotte nel suo fortificato laboratorio dove produce in quantità il misterioso patogeno in grado di agire specificatamente sul DNA del soggetto da eliminare, risultando innocuo per tutti gli altri. E' un'arma diabolica che l'Occidente si è lasciato sfuggire e deve essere distrutta prima del suo utilizzo a livello mondiale. Bond è reintegrato in servizio e il suo codice che era stato assegnato alla collega Nomi, gli viene di nuovo riconosciuto. E' lui di nuovo l' Agente 007 e con Nomi al suo fianco, penetra nel laboratorio per sabotarlo dopo una violenta sparatoria con i tanti armati a protezione. Bond riesce nell'impresa e fa evacuare, protette da Nomi, madre e figlia liberate per poi vedersela con Safin. Questi ha fatto preparare una fiala di patogeno con il DNA di Madeleine ricavato da un suo capello, per cui nello scontro finale con Bond, prima di morire riesce a ferirlo contaminandolo con la sostanza. Non potrà mai più avvicinarsi alla sua donna se non vuole ucciderla all'istante. Via radio Q gli fa capire che non esiste rimedio e mentre Bond sollecita il lancio dei missili per colpire e distruggere il laboratorio, da una vicina isola Madeleine lo scongiura di salvarsi per un domani in cui una cura potrà essere trovata. L'uomo ferito e stanco, oppresso dal non poter più riabbracciare le sue care, assiste immobile all'arrivo dei missili lanciati da un cacciatorpediniere britannico nei pressi. Un'immane esplosione, con le sue donne, trepidanti spettatrici dall'isola vicina, prelude allo sgomento totale. Soprattutto quello del pubblico che resta basito fino alla rassicurante scritta che appare dopo alcuni interminabili titoli di coda. James Bond tornerà! e chi ha avuto la pazienza di aspettare seduto, potrà tornarsene a casa decisamente più sollevato. Per cui in questo vigesimo quinto capitolo altamente spettacolare, abbiate la pazienza di aspettare per non vivere nei giorni successivi con un pesante groppone in gola.
Siete avvertiti!
No Time to Die
Regno Unito, Stati Uniti d'America 2021
Regia: Cary Fukunaga
Musiche Hans Zimmer
con
Daniel Craig: James Bond
Rami Malek: Lyutsifer Safin
Léa Seydoux: Madeleine Swann
Lashana Lynch: Nomi
Christoph Waltz: Ernst Stavro Blofeld
Ralph Fiennes: Gareth Mallory, "M"
Ben Whishaw: "Q"
Naomie Harris: Eve Moneypenny
Rory Kinnear: Bill Tanner
David Dencik: Valdo Obruchev
Jeffrey Wright: Felix Leiter
Ana de Armas: Paloma
Dali Benssalah: Primo, "Ciclope"
Billy Magnussen: Logan Ash
Hugh Dennis: Dr. Hardy
Priyanga Burford: Dr.ssa Symes
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