I quattro pistoleri di Santa Trinità
Scampata alla barbara uccisione di sua madre e suo fratello, Sarah Baldwin è fuggita sconvolta dal ranch per imbattersi fortunosamente in due cavalieri che respingono a fucilate i suoi inseguitori. Il più anziano è Thomas, uno sceriffo in incognito che sta seguendo la pista di un traffico d'armi diretto agli indiani e l'altro è un giovane giornalista, ex confederato, George Shelley, tipo a suo agio con le armi e dalla mira tale che induce i banditi a cambiare aria. Costoro cercavano un atto di proprietà di una ricca miniera che la ragazza è riuscita a salvare ed ora vorrebbe portarlo a suo padre a Laredo per poi far luce sulla vicenda. Anche i due, incontrati per strada, erano diretti là e ben volentieri accettano di accompagnare la ragazza. Dopo alcuni giorni arrivano all'ultima tappa prima del confine, nella posada di Papà Martinez, dove la giovane è già attesa da due loschi ospiti. Gomez, il capo, è in compagnia del giovane pistolero Navarro ma sta per raggiungerli l'affettato Quinn Paradine accompagnato dalla bella Julia che ha un sussulto quando scorge George Shelley tra gli ospiti della locanda. La cosa non passa inosservata al suo accompagnatore che scopre una loro precedente tresca amorosa che lo rende ostile verso il giovane. Non sarà il solo motivo di attrito perché lo scontro tra i due è inevitabile, visto che Quinn vuole i classici due piccioni, miniera e armi, con una fava che è la posada, dove con i suoi fa tutti prigionieri in attesa che rientri il solo George, fuori per una perlustrazione. Lo sceriffo, ormai scoperto, ha tentato di fuggire ma è stato ferito e si è rintanato nella stalla dove viene raggiunto da George che apprende quanto sta accadendo. Con l'aiuto di Ned, un garzone del locale, riesce a entrare dal piano di sopra e ingaggiare una sparatoria con gli occupanti. Solo Quinn riesce momentaneamente a scappare all'aperto prima di venire raggiunto e finire ucciso dopo un tentativo vigliacco di sorprendere George con una piccola Derringer nascosta nel polsino. Quando lo sceriffo si trascina fuori dalla stalla per avvertire il giovane di aver scoperto il vero capo della banda, ecco Julia uscire dalla posada e freddarlo con un colpo di pistola per venire prontamente uccisa dal suo ex. Addolorato e chino sul corpo della donna, sconvolto dalla scoperta del suo malvagio ruolo, George viene raggiunto e confortato da Sarah che ne aveva preso il posto nel suo cuore.
Il sangue inizia a scorrere con l'inizio degli anni '70 e fa capolino anche il sesso per tirare su un prodotto ormai agli sgoccioli, con in questo caso il bel fondo schiena di Antonella Murgia. Esterni erbosi, presumibilmente maremma laziale se non campagna pura e semplice, e interni pressoché inesistenti, per un titolo civetta che nulla ha a che fare con il film. Classico richiamo per le allodole che in questo caso si chiamavano "gonzi".
I quattro pistoleri di Santa Trinità
Italia 1971
Regia: Giorgio Cristallini
Musiche Roberto Pregadio
con
Peter Lee Lawrence: George Shelley
Philippe Hersent: sceriffo Thomas
Evelyn Stewart: Julia
Daniela Giordano: Sarah Baldwin
Umberto Raho: Quinn Paradine
Raymond Bussières: dottor Gordon
Paul Oxon: Navarro
Raf Baldassarre: Dingus (accreditato Ralph Baldwin)
Valeria Fabrizi: Adeline Martinez
Salvatore Furnari: Ned
Tonino Pierfederici: Papà Martinez
Daniele Vargas: Gomez
Antonella Murgia: Ana
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