Rientrato dall'
America dove è divenuto un pubblicitario di successo,
Giorgio Bonetti vuole sperimentare le nuove tecniche sui panettoni che producono le sue zie. Ha in mente una serie di spot in rima ma gli serve il mezzo migliore sul commercio, quella televisione che però costa troppo per le loro misere casse. Ecco allora che un inventore da strapazzo, un certo
Leonardo Da Rivinci, che si dice in contatto telepatico col più noto scienziato, gli fornisce il mezzo per realizzare la sua idea. Questi entra ed esce dal manicomio evadendo ogni volta per testare il suo marchingegno che gli permette di intromettersi nelle trasmissioni televisive, anche se finora senza successo. Giorgio invece è disposto a crederci e lo convince a mettere a punto il suo strumento facendolo evadere di nuovo con l'aiuto di
Matteo, un amico "
pollarolo" che se funziona la réclame dei
panettoni Bonetti, sarà il primo fornitore di uova della ditta. La cosa funziona e le trasmissioni pirata del terzetto ottengono una vasta eco, scatenando però la febbrile caccia delle forze dell'ordine che, incapaci di catturarli, accusano le zie di aver approfittato della pubblicità abusiva e quindi di esserne le mandanti. Una grossa multa viene loro affibbiata e come non bastasse una giovane conosciuta sull'aereo che lo portava dall'America e con la quale si era relazionato, si rivela una spia al servizio di una ditta svizzera. Lei,
France, era in realtà in combutta con gli svizzeri desiderosi di mettere le mani sull'invenzione ma poi, frequentando Giorgio, se ne era innamorata ed ora, pentita, lo vuole aiutare nella sua ultima
piratata che gli frutterà molti soldi con i quali pagare la multa alle zie se non vuole che venga trasformata in pena detentiva. L'ultima trasmissione ha successo e tutto si risolve nel migliore dei modi con le denunce ritirate e l'amore che trionfa tra i due giovani. A dar loro manforte anche una folta rappresentanza della nuova
beat generation che stava crescendo e che vedeva nei "pirati" dei veri e propri eroi moderni.
Classico
musicarello di quegli anni, dove ad una trama pretesto semplice e scorrevole far invece esibire una serie di cantanti e ballerini di successo come le amatissime
Kessler.
Gigliola Cinquetti è qui al debutto assoluto mentre il duo
Franchi-Ingrassia ha un quadretto comico riempitivo fine a sé stesso e al solito godibile.
Canzoni, bulli e pupeItalia 1964
Regia: Domenico Paolella
Musiche Lallo Gori
con
Stelvio Rosi: Giorgio Bonetti
France Anglade: France
Rossella Como: Rosalia
Carlo Delle Piane: Matteo
Carlo Pisacane: Ambrogio (accreditato Capannelle)
Bill Ramsey: Leonardo Da Rivinci
Franco Franchi: Gaspare
Ciccio Ingrassia: Turi
Fiorenzo Fiorentini: maitre
e con
Gemelle Kessler
Gigliola Cinquetti
Bruno Filippini
Giannetto
Nini Rosso
Clem Sacco
Cocky Mazzetti
Peter Sisters
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