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Mike Kells è un corriere diplomatico che fa la spola tra l' Europa e gli States nel clima di guerra fredda dell'immediato dopoguerra. Era da poco sbarcato a Parigi Orly che in aeroporto gli avevano affidato subito un nuovo incarico. Assonnato prende un altro aereo, stavolta diretto in Romania, da dove con un treno raggiungerà Salisburgo in Austria per incontrarsi con Sam Carew, un altro agente dal quale ricevere un importante documento. Si era addormentato sulla spalla della sua vicina di posto, Joan Ross, una affascinante vedova americana che aveva poi conosciuto al risveglio e che si era dimostrata piuttosto colpita dal suo aspetto. Sul treno poi aveva avuto modo di incrociare Sam ma l'uomo aveva evitato ogni contatto, facendo capire di essere pedinato. Mike si imbatte poi nel vagone ristorante in una bionda che nel prosieguo risulterà coinvolta nella faccenda. Sam infatti viene ucciso sul treno e scaraventato fuori e quando Mike dà l'allarme è ormai troppo tardi e dei documenti non vi è più traccia. Quel che restava vicino al cadavere era la borsa con carte senza valore sparse tutt'attorno. O gli assassini avevano trovato quel che cercavano o semplicemente Sam aveva nascosto quel che non voleva cadesse in loro mani. Così Mike lascia Salisburgo per incontrarsi con le autorità militari nei territori liberi di Trieste. La città è un coacervo di spie, presidiata da numerosi militari anglo americani ma piena di stalinisti e altri elementi altamente pericolosi. Il colonnello Mark Cagle lo mette al corrente della situazione e se ne serve come esca per attirare su di lui gli agenti russi dopo che Mike ha scoperto nella sua giacca la foto della bionda incrociata sul treno e un indirizzo di un albergo sul retro della medesima. E' l'inizio di una missione intricata che lo vedrà agire tra pericoli e colpi di scena continui. A creare altri affanni al nostro c'è anche l'avvenente vedova Joan conosciuta sull'aereo che gli ha dichiarato il suo a more a prima vista e non fa che tampinarlo ad ogni occasione. Scopre che la bionda della foto è Janine Betki e fa la spia per conto dei russi anche se legata sentimentalmente con l'agente ucciso e dal quale aveva avuto la promessa di una nuova vita in America. Mike non crede alla sua buona fede e fino all'ultimo sospetta di lei, fin quando non scopre che la vera spia è propria la sua spasimante Joan e che la povera Janine sta rischiando la sua vita dopo aver fatto ritrovare il prezioso documento che Sam doveva consegnare. Consisteva in un minuscolo frammento di microfilm che era stato nascosto nel suo orologio. Quando Mike viene avvertito del fatto dal colonnello non esita a gettarsi sulle tracce della ragazza che riesce a liberare dalle grinfie dei russi mentre la conducevano in treno al suo destino. E' finita! e abbracciata al suo salvatore esclama con la voce rotta dalla commozione: "Mi sento come devono sentirsi i morti il giorno della Resurrezione... grata per l'eternità". L'ultimo dei cinque film di Tyrone Power diretti da Henry Hathaway è uno spionistico di buona fattura coi toni della guerra fredda e con un cast adeguato e i giovani Lee Marvin e Charles Bronson che fanno capolino sebbene non accreditati.
Diplomatic Courier Stati Uniti d'America 1952
Regia: Henry Hathaway Musiche Sol Kaplan con Tyrone Power: Mike Kells Patricia Neal: Joan Ross Stephen McNally: colonnello Mark Cagle Hildegard Knef: Janine Betki Karl Malden: sergente Ernie Guelvada James Millican: Sam F. Carew Stefan Schnabel: Rasumny Platov Herbert Berghof: Arnov Arthur Blake: Max Ralli Michael Ansara: Ivan Lee Marvin: soldato americano Charles Bronson: agente russo Peter Coe: Zinski Russ Conway: Bill Lawrence Dobkin: agente russo Lumsden Hare: Jacks Alfred Linder: Cherenko Ludwig Stössel: orologiaio
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
J ohnny " Il Bello ", Al " Quattrodita " Caruso e Jack Amoruso sono tre scagnozzi del potente boss della mala Sam Genovese e per lui eseguono maldestramente "lavoretti", dall'estorsione all'eliminazione fisica di chi si oppone al taglieggiamento, procurando sempre grattacapi al loro boss che all'ultimo errore, l'uccisione per sbaglio di una sua zia, decide di accopparli. Devono darsi alla macchia e nascondersi in attesa che la brillante mente del gruppo, Johnny, escogiti un piano per salvarsi. Il problema più grande è quello di far restare sveglio Al che è affetto da una sindrome che gli causa la perdita di memoria ogni volta che si addormenta. Risvegliandosi deve farsi raccontare ogni volta chi è e perché si trovano in quella stanza di albergo. Dopo alcuni giorni passati da Johnny e Jack a ragguardarlo sul da farsi, Al dovrà introdursi nella suite del boss all'ultimo piano dell'albergo dove si sono nascosti, celarsi nel...
A ppare chiaro fin dall'inizio che in quella missione c'è qualcosa che non quadra. Un gruppo di paracadutisti commandos inglesi agli ordini del Maggiore Smith e del Tenente Schaffer si è appena lanciato da un aereo sulle Alpi Bavaresi con lo scopo di penetrare nell'inaccessibile e super fortificato Schloß Adler , o castello delle aquile, dove è tenuto prigioniero il Generale americano Carnaby , colui che ha ideato il piano d'invasione dell'Europa. I tedeschi contano di ricavare dal prezioso prigioniero quante più informazioni possibili facendo ricorso anche alla tortura. Compito dei commandos è liberarlo infiltrandosi nel castello in virtù della loro padronanza con la lingua tedesca e delle uniformi del nemico. Circa un minuto dopo il lancio del gruppo, una paracadutista donna li segue in solitaria dopo essere sbucata fuori da un vano dell'aereo. Il gruppo atterra e raduna le sue cose constatando che uno dei componenti è morto col collo spezzato. Il co...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
Fresco di Aida all' Arena di Verona mi è particolarmente gradito proporvi questo film del 2001 del regista francese Benoit Jacquot con una magistrale e stupenda Angela Gheorghiu , soprano rumena che qui recita col marito, il tenore Roberto Alagna nel ruolo di Cavaradossi . La storia credo la conoscano tutti, l'amore tragico tra la bella Tosca e Mario Cavaradossi sullo sfondo delle guerre napoleoniche e caduta della Repubblica Romana . Il regista con sapiente uso di luci rende l'atmosfera dell'opera in maniera superba coadiuvato in questo da interpreti grandissimi: Angela nel ruolo di una bellissima Tosca , Roberto Alagna il marito-pittore-patriota Mario Cavaradossi e uno straordinario Barone Scarpia , capo della polizia papalina e invaghito di Tosca , interpretato da uno dei più bravi baritoni ognitempo: Ruggero Raimondi . Consiglio senz'altro di vedere questo film, sia agli amanti della lirica che agli altri desiderosi di avvicinarsi a questo lato della m...
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