gli estri del cinema i maldestri i generi gli interpreti
Monster Hunter
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
-
Natalie Artemis, capitano dei Rangers, è alla ricerca con due mezzi e uomini di una squadra dispersa nel deserto, quando una improvvisa e spaventosa tempesta si abbatte su di loro scaraventandoli in un mondo apparentemente uguale ma che si rivela subito dopo essere popolato da terrificanti mostri. La squadra dispersa è rinvenuta tra i rottami dei loro mezzi e praticamente carbonizzati da un calore più forte del napalm stesso. La sabbia tutt'intorno a loro è vetrificata, segno anche questo di un immane temperatura che non sanno ancora sia sprigionata da un gigantesco drago alato, perché al momento debbono guardarsi da un mostro gigante affiorato dalla sabbia che non sembra vulnerabile al fuoco di armi né tantomeno a razzi. Della mezza dozzina di uomini partiti in missione un paio vengono uccisi dal mostro mentre il capitano e altri trovano momentaneo rifugio in una cavità tra le rocce che sarà la tomba dei suoi uomini, in quanto abitata da terrificanti creature simili ai ragni. Si chiamano Nerscyllas, come suggerisce lo strano cacciatore che entra in contatto con Natalie, unica sopravvissuta del gruppo. Costui vive in una grotta protetta e cerca di spiegare a gesti e sue parole incomprensibili cosa stia accadendo e che il mostro della sabbia si chiama Diablos e per raggiungere i suoi vecchi compagni e lei il suo reparto, debbono ucciderlo altrimenti non riusciranno ad attraversare quel tratto di deserto. Per farlo il cacciatore preleva una vescica di veleno da uno dei ragni, catturandolo dopo aver usato la riluttante Natalie come esca. Con quel veleno contano di tramortire il mostro tanto da poter ucciderlo senza rischi. Ma Diablos è duro e debbono lottare più del previsto per averne ragione in uno scontro epico. Dopo di che possono raggiungere i compagni del cacciatore e la loro singolare nave a vela che solca le dune del deserto. Il loro capo conosce la lingua di Natalie perché altri sono piovuti nel suo mondo e ne ha appreso la lingua e questo è dovuto ad una torre di energia nel loro mondo che a volte crea degli instabili passaggi temporali che risucchiano cose o creature da altri mondi. Lui vuole mantenere il suo mondo distinto dagli altri e prega Natalie, se riuscirà a tornare nel suo, di aiutarlo a mantenere inalterate le loro realtà. Per farlo debbono avvicinarsi alla torre di energia e uccidere il drago che ne è custode, ingaggiando con la bestia una battaglia incredibile. E' vulnerabile solo nel breve attimo in cui si appresta a sputare il fuoco e i nostri, nonostante ripetuti attacchi coordinati, non sono ancora riusciti ad averne la meglio, finché un portale si apre e Natalie viene risucchiata nel suo mondo. Qui, rinvenuta e soccorsa dai militari che erano sparpagliati nell'area alla loro ricerca, viene recuperata e in barella caricata su un convertiplano che subito dopo il decollo viene attaccato dal drago apparso all'improvviso. Natalie riesce a liberarsi dalle lamiere per scorgere l'animale fare a pezzi tutti i mezzi corazzati presenti e distruggere anche un aereo radar che sorvolava la zona. Si lancia su di lui come una furia, accorgendosi che anche i suoi compagni dell'altro mondo sono stati risucchiati nel suo per dare battaglia nel finale fiammeggiante di questo primo e forse unico capitolo tratto da un popolare videogioco. Con una struttura narrativa raccogliticcia e riconducibile ad altre storielle del genere è tuttavia un film accettabile come puro e semplice intrattenimento che poi è lo scopo di chi produce simili lavori. Milla Jovovich nonostante le tre maternità e l'aver passato la quarantina, se la cava ancora egregiamente per la gioia del marito che l'ha diretta.
Monster Hunter Stati Uniti d'America, Cina, Germania, Giappone 2020
Regia: Paul W. S. Anderson Musiche Paul Haslinger con Milla Jovovich: capitano Natalie Artemis Tony Jaa: il cacciatore Ron Perlman: l'ammiraglio T.I.: Lincoln Diego Boneta: Marshall Meagan Good: Dash Josh Helman: Steeler Jin Au-Yeung: Axe Hirona Yamazaki: Handler Jannik Schümann: Aiden Nanda Costa: Lea Nic Rasenti: capitano Roark Aaron Beelner: Palico
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
J ohnny " Il Bello ", Al " Quattrodita " Caruso e Jack Amoruso sono tre scagnozzi del potente boss della mala Sam Genovese e per lui eseguono maldestramente "lavoretti", dall'estorsione all'eliminazione fisica di chi si oppone al taglieggiamento, procurando sempre grattacapi al loro boss che all'ultimo errore, l'uccisione per sbaglio di una sua zia, decide di accopparli. Devono darsi alla macchia e nascondersi in attesa che la brillante mente del gruppo, Johnny, escogiti un piano per salvarsi. Il problema più grande è quello di far restare sveglio Al che è affetto da una sindrome che gli causa la perdita di memoria ogni volta che si addormenta. Risvegliandosi deve farsi raccontare ogni volta chi è e perché si trovano in quella stanza di albergo. Dopo alcuni giorni passati da Johnny e Jack a ragguardarlo sul da farsi, Al dovrà introdursi nella suite del boss all'ultimo piano dell'albergo dove si sono nascosti, celarsi nel...
A ppare chiaro fin dall'inizio che in quella missione c'è qualcosa che non quadra. Un gruppo di paracadutisti commandos inglesi agli ordini del Maggiore Smith e del Tenente Schaffer si è appena lanciato da un aereo sulle Alpi Bavaresi con lo scopo di penetrare nell'inaccessibile e super fortificato Schloß Adler , o castello delle aquile, dove è tenuto prigioniero il Generale americano Carnaby , colui che ha ideato il piano d'invasione dell'Europa. I tedeschi contano di ricavare dal prezioso prigioniero quante più informazioni possibili facendo ricorso anche alla tortura. Compito dei commandos è liberarlo infiltrandosi nel castello in virtù della loro padronanza con la lingua tedesca e delle uniformi del nemico. Circa un minuto dopo il lancio del gruppo, una paracadutista donna li segue in solitaria dopo essere sbucata fuori da un vano dell'aereo. Il gruppo atterra e raduna le sue cose constatando che uno dei componenti è morto col collo spezzato. Il co...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
D an Casey è appena giunto a Guainas e deve subito vedersela con gli scagnozzi di Villarda che tuttavia riesce ad ammansire prima di trovare alloggio nella locale locanda. Ortega Villarda nelle vesti di Delegato del Governo tiene in pugno una situazione, che si va facendo sempre più difficile a causa dei rivoluzionari guidati da Lobo . Dan che si fa chiamare O'Hara , induce Villarda a crederlo figlio del vecchio O'Hara, creduto morto in giro dopo essere stato torturato da lui per farsi confessare il luogo dove ha nascosto un favoloso tesoro in smeraldi , trovati in una misteriosa miniera della zona. Ma il vecchio non parla e non è morto, bensì rinchiuso nella famigerata prigione di Santa Margherita da dove è impossibile evadere ed anche avvicinarsi, a causa della palude infestata da serpenti e pericoli di ogni genere. Ma che ci vuole a Dan a rubare l'elicottero che porta i rifornimenti in prigione e a far salire il vecchio O'Hara? Niente! Ha un salvacondotto ...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
è perfettamente possibile che al di là della nostra percezione sensoriale esistano nuovi mondi nascosti di cui siamo all'oscuro
RispondiElimina