La spada normanna
S
tefano Cunningham col fido keats ha spodestato Re Enrico proclamatosi al suo posto Sovrano d'Inghilterra. Il vecchio re morente e in attesa del ritorno di suo figlio dalla Terra Santa aveva dato pieni poteri al fido York al quale aveva consegnato la sua figlioletta per metterla in salvo. Ma York viene subito incarcerato e torturato affinché riveli il luogo dove è custodita la mitica Spada Normanna che conferisce a chi la impugna il diritto assoluto di governare su tutti i popoli della Britannia. Prima di morire il vecchio rivela a un altro detenuto che il luogo dove la spada è nascosta è inciso nel retro di una medaglietta che aveva al collo la piccola figlia del re defunto. Quel detenuto che riesce ad evadere è il giovane e valoroso Ivanhoe di ritorno dalla Terra Santa in incognito dove combatteva col figlio del re morto in battaglia. La situazione in patria è quindi cambiata ma per fortuna c'è gente disposta a battersi contro il tiranno e può iniziare la lotta con un gruppo di briganti capeggiati da forte Gipo e con all'aiuto di una compagnia di saltimbanchi tra i quali scova la figlia del re, Kitty, allevata da loro senza conoscerne la vera identità. Dal medaglione Ivanhoe la identifica e con essa anche il luogo in Scozia dove la spada è custodita da una tribù di Piti. Al loro campo giunge però anche il tiranno e scoppia violenta la battaglia con Ivanhoe che è costretto a ritirarsi per poi venire catturato e condannato a morte mediante impiccagione. Ma sotto al patibolo lo aspettano Gipo e i suoi travestiti da frati, mentre tutt'intorno alla piazza si sta radunando una folla imponente e pronta alla rivolta.
Quando arriva Ivanhoe sul patibolo scatta immediato e repentino il piano per liberarlo sorprendendo tutte le guardie che son costrette ad arrendersi e guardare il duello alla spada tra Ivanhoe e il bieco Cunningham. Non scommetterei su quest'ultimo nemmeno una sterlina sapendo perfettamente che morderà la polvere e consentirà alla giovane Kitty di essere incoronata come legittima regina e di avere al suo fianco il suo eroe Ivanhoe.
Girato nello scenario suggestivo del Castello di Cardona in Catalogna il film ha in questo un suo evidente pregio mentre pecca un po' nel montaggio con scene che a volte si stenta a comprenderne la conseguenza temporale. Buoni gli interpreti con volti noti dello spaghetti western arruolabili ad ogni bisogna in quel fervido e indimenticabile periodo del cinema nazionale specie per chi l'ha vissuto in sala da spettatore. E io modestamente .. lo vissi.
La spada normannaQuando arriva Ivanhoe sul patibolo scatta immediato e repentino il piano per liberarlo sorprendendo tutte le guardie che son costrette ad arrendersi e guardare il duello alla spada tra Ivanhoe e il bieco Cunningham. Non scommetterei su quest'ultimo nemmeno una sterlina sapendo perfettamente che morderà la polvere e consentirà alla giovane Kitty di essere incoronata come legittima regina e di avere al suo fianco il suo eroe Ivanhoe.
Girato nello scenario suggestivo del Castello di Cardona in Catalogna il film ha in questo un suo evidente pregio mentre pecca un po' nel montaggio con scene che a volte si stenta a comprenderne la conseguenza temporale. Buoni gli interpreti con volti noti dello spaghetti western arruolabili ad ogni bisogna in quel fervido e indimenticabile periodo del cinema nazionale specie per chi l'ha vissuto in sala da spettatore. E io modestamente .. lo vissi.
Italia, Francia, Spagna 1971
Regia: Roberto Mauri
Musiche Roberto Pregadio
con
Mark Damon: Ivanhoe
Luis Dávila: Stefano Cunningham
Spartaco Conversi: Keats
Krista Nell: Brenda
Manolo Zarzo: Oliver
Aveline Frederica: Kitty
Nello Pazzafini: Gipo
Luciano Pigozzi: Mortimer il capo comico (accreditato Alan Collins)
Linda Sini: sua moglie
Vassili Karis: Tricky
Aldo Berti: Luky
Luis Texada: York
Arnaldo Dell'Acqua: scozzese
Vittorio Fanfoni: annunciatore
Maurizio Mannoia: uno degli uomini di Gipo
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