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Francis contro la camorra
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Peter Stirling, assunto come fattorino in un grande giornale di New York sogna di diventare cronista di nera e nel frattempo passa importanti notizie ai colleghi giornalisti che il suo amico intimo Francis gli rivela quotidianamente. La gente pensa che sia uno spostato visto che tiene un mulo come animale di compagnia ma non sanno, perché la bestia si guarda dal farlo in pubblico, che lui sa parlare la lingua degli umani e con Peter ha un rapporto di fratellanza, dopo avergli salvato la vita in guerra, portandolo ferito per dieci chilometri oltre le linee nemiche. Per Peter è normale che il suo amico mulo gli parli dopo aver appreso notizie da altri equini con i quali si intrattiene in città. Specie i cavalli della polizia che gli danno dritte su criminali ricercati e altro di cronaca nera. Così il direttore del suo giornale finalmente lo nomina redattore dopo che i suoi giornalisti gli hanno svelato che è l'autore delle soffiate dei loro straordinari articoli. Peter è al settimo cielo e non si avvede dell'amore che la giovane Maria Scola nutre nei suoi riguardi, perché preso dall'avvenente collega Alberta Ames che al contrario non se lo fila proprio, se non per avere spunti di cronaca rosa che Peter gli passa volentieri. Maria è figlia del fruttivendolo di origini italiane e spesso gli porta verdura per Francis, sapendo quanto lui ci tenga al suo mulo e quando finisce nei guai con la polizia, sarà proprio Maria, aiutata da Francis a tirarlo fuori dai pasticci. Il mulo Francis aveva saputo da un suo simile che il capo della Camorra era un insospettabile uomo d'affari e questi, incuriosito dall'articolo sibillino letto sul giornale, aveva invitato Peter ad una festa per scoprire quanto sapesse sul suo conto e chi gli desse simili notizie sconosciute a tutte le sue vittime. Queste infatti venivano malmenate e trattavano solo con scagnozzi. Così quando Peter lo invita a rendersi conto di persona di quanto afferma circa il suo mulo parlante, l'uomo lo segue e nella stalla dove tiene l'animale, viene raggiunto da un colpo di pistola che lo uccide. Peter raccoglie l'arma e viene sorpreso dal pronto intervento dell'autista del boss che lo blocca e consegna alle forze dell'ordine. Durante il processo tutto sembra deporre a favore della sua colpevolezza, finché Maria scopre a sue spese che il suo mulo parla veramente e dopo un comprensibile momento di incredulità, lo porta con sé in tribunale, pretendendone la testimonianza. Il grande imbarazzo di tutti è presto sostituito dallo stupore di vedere quell'animale parlare e con grande cura del linguaggio, essendo lui solito a immergersi in letture di alto livello culturale. Conferma che la vittima era il boss della mala e mette in atto un piano per arrivare al vero colpevole, offrendosi come facile vittima al probabile assassino che per non farlo spifferare vorrà sicuramente eliminarlo. Così avviene e l'uomo è sorpreso mentre cercava nottetempo di ucciderlo. E' un collega di nera del povero Peter che vedeva nell'ex fattorino un pericoloso rivale per la sua carriera. Tutto si risolve per il meglio ma ormai Francis è un caso sulla bocca di tutti e Peter è deciso a cambiare città per poter vivere senza venir fermato da tutti per la fama raggiunta. Sarà comunque difficile convincere Francis che nel frattempo ha preso una cotta per una zebretta che gli ha fatto l'occhio languido dallo zoo dove si trovava a passare. Quarto dei sette film girati negli anni '50 sulla fortunata serie del mulo Francis è al solito capace di divertire con leggerezza nella sua evidente bontà di intenti.
Francis Covers the Big Town Stati Uniti d'America 1953
Regia: Arthur Lubin Musiche Frank Skinner, Herman Stein con Donald O'Connor: Peter Stirling Yvette Duguay: Maria Scola Gene Lockhart: Tom Henderson Nancy Guild: Alberta Ames William Harrigan: Vice Capo Ispettore Hansen Silvio Minciotti: Salvatore Scola Lowell Gilmore: Jefferson Garnet Larry Gates: Dan Austin Hanley Stafford: Dr. Goodrich Gale Gordon: P.M. distrettuale Evans Forrest Lewis: Giudice Stanley John Qualen: Avvocato difensore Cavendish
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Leòn, film del 1994 di Luc Besson , segna l'esordio cinematografico di una giovane e brillante Natalie Portman , Mathilda , la futura Padmè Amidala nel filone di Guerre Stellari , che appena dodicenne lascia un segno di incredibile freschezza in un film che probabilmente non avrebbe potuto vedere alla sua età. Perchè è un film duro, con tematiche che esulano da ogni aspettativa di vita a quell'età. Ma la storia, che vedeva la giovane protagonista figlia di un poco di buono e in una famiglia alquanto travagliata, prevedeva la sua presenza, credo anche per porla in contrasto netto con la vicenda stessa. La sua famiglia viene sterminata, da un reparto "deviato" della polizia che aveva affidato al padre una partita di droga, nel loro appartamentino a Little Italy – New York e per puro caso la bambina viene risparmiata in quanto non presente a casa e al suo rientro viene accolta e protetta da un "dirimpettaio" che aveva sentito e visto tutto: il sicario i...
M artin Baxter , ex agente MI6 , sbarca il lunario come buttafuori in un locale notturno e battendosi in incontri clandestini, dove sua figlia Lisa , appena dodicenne, scommette talvolta anche contro suo padre, reo di non seguire i suoi consigli su come affrontare l'avversario di turno. Ha perduto sua moglie in un'operazione a Kiev anni prima, dove documenti scottanti vennero rubati dai russi a un giornalista locale. Ma Sasha Stepanenko , figlia dell'uomo ucciso e grande amico di Martin lo ha scovato e gli racconta di avere in realtà quei documenti che non erano nella borsa trafugata a suo padre a Kiev in quella drammatica operazione, bensì al sicuro in una cassetta di sicurezza in banca e che ha intenzione di pubblicarli per smascherare i crimini russi compiuti in Ucraina . Le serve solo il codice della cassetta che suo padre aveva scritto in un foglietto che diventa ben presto oggetto di ricerca da parte di Martin. Quell'incontro fortuito con Sasha, anni dopo il fatt...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
C ommedia farsesca, parodiando il famoso romanzo di Dumas e diretta con leggerezza da Carlo Ludovico Bragaglia che mette insieme il meglio del Varietà di quegli anni, dandogli ampia facoltà di improvvisazione a tutto vantaggio del divertimento e di una trama che contempla anche tanta azione. I quattro protagonisti, lestofanti di prim'ordine, si sostituiscono ai veri Moschettieri impegnati nel recupero del prezioso collier che la Regina ha donato come pegno d'amore a Lord Buckingham , suo amante ed ambasciatore d'Inghilterra in Francia, rientrato in patria. Il Cardinal Richelieu , a conoscenza della tresca, aveva consigliato il Re di farle indossare il prezioso monile che le aveva a suo tempo regalato, in occasione della imminente festa della Municipalità a Corte. In quel modo avrebbe constatato di persona il tradimento della sua amata, visto che la preziosa collana si trovava oltre Manica. Così, grazie a Costance , amante di D'Artagnan , la Regina aveva in...
Tratto da " I sei Napoleoni " di Conan Doyle , è uno dei più bei thriller della coppia storica Rathbone - Bruce . Il celebre investigatore sventa, subito ad inizio del film, il furto della preziosissima " Perla dei Borgia " in viaggio su una nave diretta in Inghilterra. Travestito da religioso si presta al gioco della bella Naomi Drake che gli consegna la preziosa refurtiva nascondendola in una macchina fotografica confidando nel fatto che essendo un pastore anglicano non verrà perquisito in dogana e quindi le foto non andranno distrutte. Holmes consegna invece la perla al museo e la ragazza ritornata in possesso della macchina la scopre vuota dal suo capo che non tarda a mettersi in moto per rubarla a sua volta dal museo. Costui, Giles Conover , è un acerrimo nemico, un pericoloso furfante che Holmes da tempo vuol mettere al sicuro e quando scatta l'allarme del museo e Giles scappa con la perla, travestito da inserviente, per Holmes non ci sono dubbi: è ...
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