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The Gentlemen
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Dopo aver dato vita ad una fitta rete di vivai di marijuana, Mickey Pearson decide che è giunta l'ora di andare in pensione, cedendo la lucrosa attività. Laureato a Oxford, il giovane, partito dall'America senza arte né parte, se non quella di saper provvedere al fabbisogno di erba del college, smerciandola fin dal suo arrivo, ha saputo nel tempo avvalersi di una dozzina di ricchi spiantati, fornendo loro i denari in contanti necessari al mantenimento delle lussuose ma ormai vetuste magioni. Per il livello di vita associato al rango e per le tante spese necessarie, ha trovato in quei Lords degli insospettabili alleati, presso le cui tenute allestire altrettanto insospettabili vivai di "maria" sotterranei e invisibili, gestiti da un esercito di addetti e botanici specializzati. Mickey è pragmatico e conscio che la sua erba non uccide al contrario dei suoi concorrenti dediti alla vendita di coca e d eroina. Ma quando fissa il prezzo di vendita a Matthew Berger, un compratore americano, mostrandogli una sua "creatura" sotterranea, scatena una imprevista guerra di bande. Trapelata la notizia infatti, probabilmente propalata ad arte dallo stesso Matthew, ecco farsi avanti alcuni loschi figuri della malavita tradizionale cercando di imporre con i soliti mezzi tipici di quel mondo, condizioni e volontà ben precise. Ma la risposta di Mickey non tarda ad arrivare e in maniera del tutto inaspettata al suo status di Gentleman, mostrando gli artigli di chi, cresciuto nella gavetta, al momento opportuno sa sfoderarli e far male a chi gli intralcia il cammino, specie a chi prova di rifarsi sulla di lui consorte che muore come il boss rampante "Occhio Asciutto" che aveva scalato l'impero del crimine del suo ex capo nella mafia cinese. Per altri le cose vanno meglio come all'editore Big Dave che voleva sputtanarlo e denunciarlo sui suoi giornali scandalistici, avvalendosi di un reporter d'assalto come Fletcher. Un video altamente compromettente girato all'editore dopo averlo abbondantemente drogato, lo dissuade dal pubblicare l'articolo che il reporter ha nel tempo pazientemente corredato di foto e situazioni compromettenti. Il suddetto, molto abile a districarsi in situazioni difficili, dovrà vedersela molto probabilmente con Mickey dopo esser stato preso in consegna da un suo fido all'uscita dalla Miramax dove intendeva vendere quell'articolo come copione per un film. Nel sequel vedremo e sapremo quale sarà il suo destino, di sicuro di gran lunga migliore di quello riservato a chi ha tenuto i fili della vicenda, ovvero quel Matthew Berger, che non solo dovrà scucire la somma pattuita più spese, senza avere in cambio niente, ma addirittura per il grave affronto fatto subire a sua moglie. dovrà tagliarsi una libbra di carne scelta in una zona del suo corpo a suo piacimento, in perfetto stile Shylock da Il Mercante di Venezia, segno evidente che l'americano ha studiato con profitto Shakespeare e Guy Ritchie ne segue lo stile con una trama che si snoda a forma di racconto, fornendo diversi piani di lettura, per tenere sempre accesa l'attenzione fino alla fine di questo gangster movie più british comedy che dark action da cinema americano. Bravi gli interpreti ma era scontato visto il cast.
The Gentleman Stati Uniti d'America, Regno Unito 2019
Regia: Guy Ritchie Musiche Christopher Benstead con Matthew McConaughey: Mickey Pearson Charlie Hunnam: Raymond Smith Henry Golding: Occhio Asciutto Michelle Dockery: Rosalind Pearson Jeremy Strong: Matthew Berger Eddie Marsan: Big Dave Colin Farrell: Coach Hugh Grant: Fletcher Jason Wong: Phuc Samuel West: Lord Pressfield Eliot Sumner: Laura Pressfield Franz Drameh: Benny Danny Griffin: Aslan Lyne Renée: Jackie John Dagleish: Hammy
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
Forse il più bello in assoluto dei tanti film ricavati dal romanzo di Dumas padre, almeno per quanto riguarda la resa che l'aitante ballerino Gene Kelly fa del guascone spadaccino D'Artagnan . La sua agilità nei duelli saltellando tra mobili, tendaggi, scale, balaustre fino ai rami degli alberi resteranno per sempre nella memoria. Anche perché non dimentichiamo che in quegli anni la computer grafica non c'era e i trucchi davvero pochi e se pensiamo che è stato girato interamente in America ricreando alla perfezione le scene di corte come degli esterni franco-inglesi che gli valsero la nomination all'oscar per la fotografia nel 1949 ecco che il film entra di diritto nella storia del cinema. La storia che vede il nostro D'Artagnan entrare in maniera più che dirompente nel corpo dei Moschettieri fedeli al re, arrivando a Parigi dalla lontana campagna di Guascogna e capace in poco tempo di scombussolare l'ovattata vita di corte e i piani diabolici dell...
Fresco di Aida all' Arena di Verona mi è particolarmente gradito proporvi questo film del 2001 del regista francese Benoit Jacquot con una magistrale e stupenda Angela Gheorghiu , soprano rumena che qui recita col marito, il tenore Roberto Alagna nel ruolo di Cavaradossi . La storia credo la conoscano tutti, l'amore tragico tra la bella Tosca e Mario Cavaradossi sullo sfondo delle guerre napoleoniche e caduta della Repubblica Romana . Il regista con sapiente uso di luci rende l'atmosfera dell'opera in maniera superba coadiuvato in questo da interpreti grandissimi: Angela nel ruolo di una bellissima Tosca , Roberto Alagna il marito-pittore-patriota Mario Cavaradossi e uno straordinario Barone Scarpia , capo della polizia papalina e invaghito di Tosca , interpretato da uno dei più bravi baritoni ognitempo: Ruggero Raimondi . Consiglio senz'altro di vedere questo film, sia agli amanti della lirica che agli altri desiderosi di avvicinarsi a questo lato della m...
Tra gli ultimi film di Ritchie, è quello che ho preferito. Un ottimo ritorno alle origini :)
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