I due maghi del pallone
Ciccio Ingrassetti è stato assunto dal Commendator Cazzaniga come manager nella S.C.H.I.A.P.P., la sua industria farmaceutica appena inaugurata in quel di di Pizzusiccu in provincia di Catania. Non sa il tapino che dovrà occuparsi dell'omonima squadra di calcio aziendale che naviga nei bassifondi della classifica e questo nuoce all'immagine della ditta. Ma con quel nome si domanda l'allenatore in carica, come potrebbe andare diversamente? Così il "commenda" incarica Ciccio di procurargli un mago del pallone offrendogli anche un lauto compenso. Certo il mitico HH è accasato ma sbirciando sui giornali scopre che c'è anche un certo KK Mago e cartomante al quale il digiuno di calcio Ciccio si presenta, offrendogli il ricco contratto che alletta il Mago ancorché non comprenda le vere esigenze del suo ricco committente. Raggiunta la squadra ci si accorge troppo tardi che KK è sicuramente un Mago ma non esperto di calcio al punto da costringere il povero Ciccio a studiare in fretta e furia tutti i rudimenti di quello sport, acquistando i principali libri sull'argomento finora pubblicati. Conta di darla a bere al Commendatore e, complice del mago, dargli le istruzioni necessarie a far girare la squadra al meglio. Ovviamente per gente inesperta i metodi attuati destano parecchio stupore ma essendo in presenza di un mago del calcio innovativo è solo il caso di pazientare aspettando i risultati. Questi non tardano ad arrivare per merito del ritrovato Tonino che è un calciatore di altra categoria nel mirino di squadre come la Juventus e che aveva attraversato un brutto periodo coincidente con i dissidi avuti con la sua fidanzata che poi ha lasciato. Durante un ritiro della squadra a Taormina sotto la guida del duo Ciccio Ingrassetti e KK, Tonino aveva, al pari dei suoi compagni, conosciuto delle belle straniere e la svedesina di nome Gretel era il nuovo amore che lo aveva rinvigorito al punto da essere tornato decisivo nelle partite che la SCHIAPP inizia a vincere sul campo senza più dover corrompere gli arbitri per non finire licenziati dal padrone. Tutto procede alla grande fino al fatidico derby con la Ghiandineddese acerrima e storica rivale, che studia il modo per bloccare la principale fonte di gioco rivale, ovvero Tonino. Scartate le ipotesi di farlo "ciaccare" in campo da due "ciaccatori" all'occorrenza, temendo che potessero essere espulsi e quindi giocarsela in inferiorità, pensano bene di farlo rapire da una cosca per toglierselo dai piedi. La partita ha inizio e la SCHIAPP senza Tonino le sta prendendo ma Ciccio scopre cosa c'è sotto la sparizione di Tonino e intima a KK di non cambiare nessuno fino a quando lui non farà ritorno con il giocatore che entrerà come tredicesimo. Poi con l'aiuto di Don Alfio, un altro capo di una cosca rivale, raggiunge il luogo dove Tonino è custodito e lo libera. Intanto in campo un giocatore è dovuto uscire per infortunio e il commendatore ordina il cambio. KK vuole aspettare che Ciccio torni con Tonino ma quando arrivano in campo non può più entrare perché è stata effettuata la sostituzione. E' entrato KK al posto dell'infortunato e con grande stupore di tutti, ha stravolto il risultato con una serie di gol di ottima fattura, dimostrando doti insospettate di calciatore. Ciccio strabuzza gli occhi e nel delirio dello stadio KK viene portato in trionfo. E' pronto per i grandi palcoscenici e al suo fianco super soddisfatto nella lussuosa decappottabile il suo scopritore e mentore Ciccio Ingrassetti.
Inevitabile incursione nel mondo del calcio della prolifica coppia che si avvale di gran parte dei soliti comprimari per una divertente satira esclusivamente affidata al loro mestiere.
I due maghi del pallone
Italia 1970
Regia: Mariano Laurenti
Musiche Bruno Nicolai
con
Franco Franchi: Mago KK
Ciccio Ingrassia: Ciccio Ingrassetti
Franco Lionello: Tonino
Karin Schubert: Gretel
Elio Crovetto: Baldinotti
Umberto D'Orsi: Cazzaniga
Tiberio Murgia: arbitro Concettino Lo Brutto
Paola Tedesco: Figlia del sindaco
Ugo Adinolfi: Rosario
Nuccia Belletti: Segretaria
Enzo Andronico: Sindaco
Dada Gallotti: Adalgisa
Luca Sportelli: Presidente
Nino Vingelli: Don Alfio
Alberto Fogliani: Rosolino Lo Brutto
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati