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Cavalcata ad ovest
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Allen Seward, Tenente medico di fresca nomina, viene assegnato in un forte ai confini con la riserva indiana dei Kyowas dove ben presto si scontra con la dura realtà alla quale soggiacciono i nativi, costretti a vivere in una zona malsana che li sta decimando con la malaria. Contravvenendo agli ordini, il giovane medico cerca di aiutare il più possibile gli indiani riuscendo a curare e guarire il piccolo figlio di Manyi-ten una donna che non sembra essere pellerossa come gli altri. Scopre infatti che un tempo si chiamava Teresa ed era stata salvata e curata dagli indiani quando i suoi genitori erano annegati durante l'attraversamento di un fiume. Era la nuora del Capo e si sentiva indiana come gli altri seppure in difficoltà con alcuni della tribù circa il farsi aiutare dalla medicina dell'uomo bianco. Oltre ai pregiudizi di alcuni tra i nativi il giovane Seward si deve scontrare con quelli ben più drastici dei suoi superiori, tra i quali si distingue per la sua acerrima politica anti indiana il Capitano Peter Blake. Solo la giovane Laurie MacKaye, arrivata con lui al forte al seguito della moglie del Colonnello, è ben disposta nei suoi confronti, comprendendone l'alto ideale umano che lo pervade imponendogli di curare chiunque a prescindere dal colore della pelle, al contrario di quasi tutti i soldati e ufficiali che lo considerano un rinnegato, un "falco di bosco" come il rapace che non disdegna di uccidere i suoi simili. Risoluto a continuare la sua missione, il medico si scontra con il Comandante circa la necessità di spostare i Kyowas sulle alture in luoghi più salubri e per questo viene posto agli arresti, fin quando una grave emergenza mette in subbuglio il forte. Kyowas e bellicosi Comanches si sono alleati contro i bianchi e stanno per sferrare un attacco in forze al presidio. Manyi-ten ha avvertito il medico di scappare e seguirla al villaggio se vuol salvarsi perché lui è un uomo buono e non deve morire. Allora Seward riesce a lasciare il forte per correre dai capi e scongiurare una guerra, non accorgendosi che il Capitano Blake, ritenendolo ormai un disertore e traditore, lo segue a cavallo fino al villaggio. Qui cerca di ucciderlo sparandogli da lontano mentre sta trattando con i capi ma il colpo centra il figlio del Capo Satanta ferendolo gravemente. Seward può tentare di operarlo ma ha bisogno di rientrare al forte con il ferito che viene accompagnato da alcuni guerrieri e dal genitore. Il Colonnello consente di operarlo anche perché tutt'intorno si stagliano minacciosi centinaia di guerrieri pronti ad assalire il forte. Tutto dipende dalla riuscita dell'operazione e mentre sugli spalti i soldati scrutano febbrilmente l'orizzonte temendo il peggio, ecco che dopo interminabili momenti giunge dall'infermeria la notizia della riuscita dell'intervento. Capo Satanta, uscendo, ringrazia il Colonnello per l'aiuto ricevuto e soprattutto quel giovane della medicina che col suo esempio ha saputo gettare le basi ad una duratura e futura cooperazione, Sarà pace tra i due popoli, sancisce, lasciando il forte mentre il giovane medico e la sua assistente Laurie, colei che ha sempre creduto in lui, possono abbracciarsi finalmente e svelare a tutti il loro amore. Western minore, dalla storia lineare e tradizionale, il cui valore non supera i limiti di un modesto mestiere.
They Rode West Stati Uniti d'America 1954
Regia: Phil Karlson Musiche Paul Sawtell
con Robert Francis: Tenente Medico Allen Seward May Wynn: Manyi-ten Donna Reed: Laurie MacKaye Onslow Stevens: Colonnello Ethan Waters Philip Carey: Capitano Peter Blake Eugene Iglesias: Red Leaf Peggy Converse: Mrs. Martha Walters Roy Roberts: sergente Creever Stuart Randall: Capo Satanta Jack Kelly: Tenente Raymond Frank De Kova: Isatai John War Eagle: Capo Quanah Ralph Dumke: Dottor Gibson James Best: Tenente Finlay Myron Healey: Maggiore Vandergrift
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
Forse il più bello in assoluto dei tanti film ricavati dal romanzo di Dumas padre, almeno per quanto riguarda la resa che l'aitante ballerino Gene Kelly fa del guascone spadaccino D'Artagnan . La sua agilità nei duelli saltellando tra mobili, tendaggi, scale, balaustre fino ai rami degli alberi resteranno per sempre nella memoria. Anche perché non dimentichiamo che in quegli anni la computer grafica non c'era e i trucchi davvero pochi e se pensiamo che è stato girato interamente in America ricreando alla perfezione le scene di corte come degli esterni franco-inglesi che gli valsero la nomination all'oscar per la fotografia nel 1949 ecco che il film entra di diritto nella storia del cinema. La storia che vede il nostro D'Artagnan entrare in maniera più che dirompente nel corpo dei Moschettieri fedeli al re, arrivando a Parigi dalla lontana campagna di Guascogna e capace in poco tempo di scombussolare l'ovattata vita di corte e i piani diabolici dell...
Fresco di Aida all' Arena di Verona mi è particolarmente gradito proporvi questo film del 2001 del regista francese Benoit Jacquot con una magistrale e stupenda Angela Gheorghiu , soprano rumena che qui recita col marito, il tenore Roberto Alagna nel ruolo di Cavaradossi . La storia credo la conoscano tutti, l'amore tragico tra la bella Tosca e Mario Cavaradossi sullo sfondo delle guerre napoleoniche e caduta della Repubblica Romana . Il regista con sapiente uso di luci rende l'atmosfera dell'opera in maniera superba coadiuvato in questo da interpreti grandissimi: Angela nel ruolo di una bellissima Tosca , Roberto Alagna il marito-pittore-patriota Mario Cavaradossi e uno straordinario Barone Scarpia , capo della polizia papalina e invaghito di Tosca , interpretato da uno dei più bravi baritoni ognitempo: Ruggero Raimondi . Consiglio senz'altro di vedere questo film, sia agli amanti della lirica che agli altri desiderosi di avvicinarsi a questo lato della m...
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