Non stuzzicate la zanzara
Scappata dal collegio dopo aver vinto un festival canoro, Rita è accompagnata dal suo innamorato ed ex professore Paolo che dopo aver vagato senza meta decide che è meglio portarla a casa, visto che è minorenne e potrebbe correre seri rischi. Lei non è d'accordo e una volta a casa gli tiene il broncio, delusa di non aver potuto coronare il suo sogno d'amore in barba all'età. Poi nell'austera magione paterna, la Fortezza Colleoni, ha sede un'accademia militare di aspiranti Guardie Svizzere in attesa di riconoscimento da parte delle autorità vaticane e il padre, il Generale Bartolomeo Santangelo, regna in quell'ambiente come un sovrano d'altri tempi, imponendo una ferrea disciplina aiutato dalle tre zie zitelle. Al contrario, sua moglie Maria Cristina, si diverte a tormentarlo con iniziative animaliste e a favore dei poveri che lo urtano molto. Rita è più simile alla madre che al padre e ben presto dovrà sottostare al netto volere paterno, entrando anche in conflitto coi suoi modi bruschi. Quando viene punita e chiusa in cella di rigore, Rita decide che è ora di dare battaglia e dopo essere evasa, organizza una serie di scherzi pesanti in occasione della tanto auspicata visita in Accademia del Generale Gavazzeni Scotti in veste ufficiale, per il tanto desiderato riconoscimento del suo operato. E' un fallimento completo e quasi un colpo apoplettico per il povero padre che in aggiunta ha anche la visita della direttrice del collegio che gli porta la notizia della sua fuga, quando invece si era presentata dicendo di aver superato tutti gli esami e quindi terminato il corso. Paolo che nel frattempo si era intrufolato arruolandosi nelle guardie per starle vicino, essendo stato scritturato per un grande spettacolo di fine anno trasmesso in TV dal Sestriere la informa della sua partenza. Rita con la complicità materna scappa e lo raggiunge in montagna dove Paolo si esibirà con una famosa cantante d'oltre oceano. Anche sua madre stanca delle vessazioni del marito e delle tre arcigne zie, arriva al Sestriere e avendo imparato qualche ballo da sua figlia si offre per tappare un buco nel balletto che stava per andare in onda, risultando un'ottima e insospettabile artista. La cantante americana perde l'aereo e Rita è fortunatamente lì per sostituirla a fianco di Paolo. Ma il babbo furioso e arrivato a sua volta al Sestriere e ha catturato sua figlia con uno stratagemma per poi notare alla TV il successo di sua moglie e i complimenti niente meno che della Marchesa Filangeri, nota filantropa e presente alla serata con un ministro, cosa che induce il generale a presentarsi in sala per tributare a sua volta gli omaggi alla moglie e riceverne dalle alte autorità, utilissimi ai suoi scopi accademici. Ancor più quando anche Rita entra in scena strappando applausi e consentendo una serata TV trionfale di un capodanno memorabile. Papà si è ammorbidito completamente e non solo perdona tutti ma concede anche fidanzamenti lampo, con Rita che fugge a baciarsi con Paolo in mezzo alla neve mentre il sole fa capolino tra i monti, preludio a un giorno e futuro di massima felicità.
Seguito del divertente Rita la zanzara, ne ricalca le orme musicali sebbene con canzoni meno note e molte delle quali a firma della stessa regista Lina Wertmüller. Rita è al solito esuberante e gustosa nel suo essere un Gian Burrasca e Giancarlo le tiene bordone al pari dei tanti bravi comprimari a coronamento di un cinema che non c'è più.
Seguito del divertente Rita la zanzara, ne ricalca le orme musicali sebbene con canzoni meno note e molte delle quali a firma della stessa regista Lina Wertmüller. Rita è al solito esuberante e gustosa nel suo essere un Gian Burrasca e Giancarlo le tiene bordone al pari dei tanti bravi comprimari a coronamento di un cinema che non c'è più.
Non stuzzicate la zanzara
Italia 1967
Regia: Lina Wertmüller
Musiche Bruno Canfora
con
Rita Pavone: Rita Santangelo
Giancarlo Giannini: Paolo Randi
Romolo Valli: Generale Bartolomeo Santangelo, padre di Rita
Giulietta Masina: Maria Cristina, madre di Rita
Enrico Viarisio: Generale Gavazzeni Scotti
Teddy Reno: sé stesso
Mita Medici: Vanessa
Raffaele Pisu: Sergente
Giusi Raspani Dandolo: Direttrice
Caterina Boratto: Marchesa Filangeri
Carlo Pavone e il complesso JB: loro stessi
Ugo Fangareggi: Wolfgang
Gianni Brezza: Ballerino
Mirella Pamphili: domestica
Gina Mattarolo: Bidella
e con
Pietro De Vico
Franco Melidoni
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