Dune
Anno 10191 l'universo conosciuto è governato dall'Imperatore Padisha Shaddam IV come un sistema feudale al cui interno molte case sono in contrasto tra loro. La cosa più preziosa dell'universo è il "Melange" la spezia, in grado di annullare lo spazio e rendere possibile il suo attraversamento. Si estrae dal sabbioso pianeta di Arrakis dove un'antica popolazione, i Fremen, riesce a sopravvivere alla violenta dominazione della casa Harkonnen. Il Barone Vladimir Harkonnen reprime nel sangue la resistenza Fremen con il suo braccio destro e nipote Rabban, la Bestia. Ma il loro dominio su Arrakis sta per volgere al termine perché l'Imperatore ha decsio di sostituirli con la casa Atreides che, obbediente, si appresta a partire dal suo pianeta Caladan. Il Duca Leto Atreides, il Giusto, ha avuto un figlio dalla sua concubina, la Dama Reale Jessica che ha contravvenuto agli ordini della Sorellanza Bene Gesserit, alla quale appartiene, che da secoli manipola le linee genetiche allo scopo di ottenere il Kwisatz Haderach, un nuovo Messia, l'essere supremo al quale legare tutto l'Universo. Per questo finora la Sorellanza aveva imposto di generare solo femmine ma Jessica, per amore verso il Duca, aveva partorito un maschio, Paul Atreides e adesso il futuro della sua casa era nelle sue mani. Leto infatti aveva compreso la mossa dell'Imperatore che, temendo la potenza del suo casato, lo aveva inesorabilmente messo in conflitto con gli Harkonnen che non si sarebbero certo lasciati sfuggire una immensa ricchezza come quella della spezia su Arrakis. Un futuro inquieto sulla sua casa lo percepisce anche Paul che la madre addestra al potere della voce al quale unisce anche quello, sebbene ancora confuso, della chiaroveggenza. Tanto che la reverenda madre Bene Gesserit Gaius Helen Mohiam, veridica dell'Imperatore, vuole testarne le doti prima della loro partenza. Con la minaccia del gom jabbar avvelenato, puntato sul collo, ne scruta i poteri inducendo in lui le più terribili sofferenze e paure che il giovane riesce incredibilmente a superare, tanto da farle ritenere che possa essere quel Messia che da secoli attendono. Ma è ancora presto e il giovane va aiutato e protetto nella sua crescita verso la suprema conoscenza. La madre Jessica giura che lo proteggerà con la vita al Duca che sta presagendo la loro fine. Ad Arrakis la raccolta di spezia al di fuori della città blindata da mura, è resa impervia dalle presenza dei voraci Shai-Hulud, o vermi della sabbia, attirati dai rumori delle macchine ed essendo giganteschi e lunghi fino a trecento metri si fanno un sol boccone delle macchine e di chi, sprovveduto, è sorpreso nel deserto. Solo i Fremen riescono a vivere in cavità nascoste facendo economia della poca acqua e risultando guerrieri indomiti che il Duca Leto si premura di incontrare per stabilire un patto di amicizia, mostrandosi all'opposto del precedente oppressore Harkonnen. Ma il Barone medita già la rivincita e con l'aggiunta di due legioni di spietati Sardaukar, messi a disposizione dall'Imperatore, attacca la città bombardandola proditoriamente e massacrando tutti, compreso il Duca che muore davanti al bieco Barone. Paul e sua madre che è incinta riescono però a fuggire nel deserto dove un gruppo di Fremen li accoglie nel finale di questa prima spettacolare e coinvolgente parte.
Rifare un cult è impresa a dir poco impossibile e non basta certo, ma aiuta tantissimo, il ricorso alla disponibile e straordinaria grafica computerizzata moderna che dà un tocco incredibile di verosimiglianza. Ma oltre a questo c'è più tempo, rispetto al primo di Lynch, per scavare a fondo sui personaggi e l'intero impianto del romanzo di Frank Herbert dal quale è tratto il film. Rinunciando alla sintesi, il regista Villeneuve rende onore e il giusto omaggio a un libro che è divenuto un classico della fantascienza, senza nulla togliere a Lynch al quale siamo sempre grati per aver affrontato per primo, e superato brillantemente, il difficile esercizio di trasporre sul grande schermo un lavoro complesso come questo. Alleluja 💪 aspettando la seconda parte con una certa impazienza.
Rifare un cult è impresa a dir poco impossibile e non basta certo, ma aiuta tantissimo, il ricorso alla disponibile e straordinaria grafica computerizzata moderna che dà un tocco incredibile di verosimiglianza. Ma oltre a questo c'è più tempo, rispetto al primo di Lynch, per scavare a fondo sui personaggi e l'intero impianto del romanzo di Frank Herbert dal quale è tratto il film. Rinunciando alla sintesi, il regista Villeneuve rende onore e il giusto omaggio a un libro che è divenuto un classico della fantascienza, senza nulla togliere a Lynch al quale siamo sempre grati per aver affrontato per primo, e superato brillantemente, il difficile esercizio di trasporre sul grande schermo un lavoro complesso come questo. Alleluja 💪 aspettando la seconda parte con una certa impazienza.
Dune: Part One
Stati Uniti d'America, Ungheria, Canada 2021
Regia: Denis Villeneuve
Musiche Hans Zimmer
con
Timothée Chalamet: Paul Atreides
Rebecca Ferguson: Lady Jessica Atreides
Oscar Isaac: Duca Leto Atreides, il Giusto
Josh Brolin: Gurney Halleck
Stellan Skarsgård: Barone Vladimir Harkonnen
Charlotte Rampling: reverenda madre Bene Gesserit Gaius Helen Mohiam
Dave Bautista: Glossu "Bestia" Rabban Harkonnen
Stephen McKinley Henderson: Thufir Hawat, Mentat
Souad Faress: veridica Bene Gesserit imperiale
Zendaya: Chani
David Dastmalchian: Piter De Vries
Chang Chen: dott. Wellington Yueh
Sharon Duncan-Brewster: dott.ssa Liet-Kynes
Jason Momoa: Duncan Idaho
Javier Bardem: Stilgar
Babs Olusanmokun: Jamis
Non devo avere paura
RispondiEliminala paura uccide la mente
la paura è la piccola morte che porta all'annullamento
affronterò la mia paura e le permetterò di attraversarmi
e una volta passata
il mio occhio interiore ne seguirà il cammino
e là dove sarà stato non sarà più nulla
resterò io solamente
una guerra santa che divampa nell'universo come fuoco inarrestabile
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