Rambo: Last Blood
Q uinto capitolo sull'ex reduce dal Vietnam che ormai bolso e rincagnito funge da zio putativo (ma sarebbe stato più opportuno in veste di nonno) della graziosa Gabrielle che vive con lui e la nonna Maria Beltran in un ranch dove il nostro si occupa di cavalli e nel tempo libero scava tunnel che probabilmente gli ricordano i vietcong quando gli sbucavano da ogni parte approfittando delle gallerie sotterranee che scavavano di continuo. Lui è geloso delle sue e solo una volta ci ha portato Gabrielle, ma adesso che sta per andare al college gli concede di farci una festa con gli amici in modo da impressionarli e nella speranza di divertirli. Lo zio Rambo stravede per lei e per sua nonna che rappresentano per lui quella famiglia e quegli affetti che non ha mai avuto. E' solo grazie a loro che si è finalmente fermato in un posto e sembra aver trovato la pace. Ma dense nubi si stagliano all'orizzonte quando un'amica di Carmen la invita a recarsi nel vicino Messico dove ha scovato suo padre. Non giovano gli avvertimenti di Rambo e nonna Maria di lasciar perdere quell'uomo che abbandonò lei in tenera età e sua madre addirittura malata di cancro. Non merita il suo affetto di certo, ma la ragazza che sulle prime sembrava aver accettato i loro consigli e divieti, fa di testa sua e varca il confine dove l'amica la conduce dove abita suo padre. Il loro incontro è tremendo per la povera Gabrielle che si sente dire in faccia che non era voluta e rappresentava con la madre soltanto un inutile peso per lui. Distrutta dal dolore la poverina accetta di andare a ballare con l'amica per divagarsi e placare l'enorme dispiacere. Ma qui mentre l'amica alza troppo il gomito lei viene irretita da un tizio che la droga e conduce in un quartiere malfamato dove i fratelli Hugo, la mente, e Victor, il braccio, Martinez gestiscono un redditizio traffico di ragazze da avviare con metodi brutali alla prostituzione. Nonna Maria scopre che la nipote è andata contro i suoi ordini in Messico e non sentendo sue notizie prega John di andare a prenderla. Lui vola col suo pick-up dall'Arizona e si fa raccontare cosa è successo quella sera dall'amica. Lei era sbronza e non ricorda niente tanto che al risveglio ha pensato che Carmen fosse tornata a casa. Allora porta John in quella balera e gli mostra il tizio con il quale si era appartata l'ultima volta che l'ha vista. Strapazzato per bene indica il luogo dove lui l'ha condotta e Rambo avventatamente vi si reca subito, nonostante il quartiere sia fortemente presidiato da decine di uomini della banda. Qui la trama commette un deciso passo falso facendo agire il nostro così stupidamente tanto che viene mazzolato per bene e da volto rincagnito si ritrova volto orrendamente tumefatto e sempre rincagnito con l'aggiunta della firma di Victor sulla guancia destra che col coltello gli incide una bella "X" segno evidente che è analfabeta. Sanno chi è e da dove viene e allora Victor decide di prendersela anche con la nipotina in loro mani e dopo averlo lasciato moribondo a terra, imbottiscono nei giorni seguenti la poveretta di droga per renderla mansueta ai loro ordini. Buon per Rambo che una giornalista del posto, alla quale era stata rapita una sorella nelle medesime circostanze, lo ha seguito di nascosto e lo ha portato a casa per farlo curare da un amico medico. Da lei ottiene nomi e attività losche che i Martinez gestiscono con l'appoggio di poliziotti corrotti per cui è impensabile poter dare loro la caccia in quelle condizioni. Ma non conosce Rambo che nottetempo irrompe in uno dei postriboli della banda e ammazza sia clienti che guardiani ritrovando la povera Gabrielle in condizioni pietose. La carica in auto per portarsela a casa ma la poverina muore durante il tragitto e a casa non resta che seppellirla e piangerla insieme con la nonna distrutta. Che può fare uno come Rambo e per di più con il cuore a pezzi? se non tornare in Messico, irrompere a casa dell'analfabeta Victor e tagliargli la testa dopo aver ucciso le guardie per poi tornarsene al ranch e preparare un trappolone pirotecnico per il fratello Hugo. Quando questi scopre il fratello analfabeta seduto a letto in un mare di sangue e senza testa come un osimano qualsiasi, arma una nutrita squadra di tutto punto e passando sotto a cunicoli attraversa il confine diretto al ranch di Rambo. Non sanno i poverini di andare incontro a una fine orribile in una mattanza senza precedenti di ben 20 minuti finali dove bruceranno, salteranno in aria, verranno infilzati da una serie di trappole micidiali di antica matrice viet-giunglesca ben assimilata da Rambo nei suoi trascorsi laggiù. Oltre naturalmente alla carneficina all'interno dei tunnel che poi verranno fatti saltare come definitiva tomba dei cattivi. Tutti tranne Hugo ché per lui ha in mente una fine tra San Sebastiano e Apocalypto nel senso che una volta fuori dall'inferno sotterraneo, rimasti soli, Rambo gli conficca quattro micidiali frecce tra spalle e gambe inchiodandolo alla parete della stalla. Poi gli mostra cosa si prova ad avere il cuore spezzato come il suo e gli apre lo sterno con il coltellaccio di tante avventure e con "questa mano" che gli mostra, gli strappa il corazon ponendo fine ai suddetti venti minuti di mattanza. Dopo di che sebbene ferito monta a cavallo e si allontana tornando nel suo perenne vagabondare, magari pensando a un sesto capitolo. Se c'è la salute.
Stati Uniti 2019
Regia: Adrian Grünberg
Musiche Brian Tyler
con
Sylvester Stallone: John Rambo
Paz Vega: Carmen Delgado
Sergio Peris-Mencheta: Hugo Martinez
Adriana Barraza: Maria Beltran
Yvette Monreal: Gabrielle
Óscar Jaenada: Victor Martinez
Genie Kim: barista
Joaquín Cosío: Don Manuel
Pascacio López: El Flaco
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