Black Killer
T ombstone è un posto dove nessuno vuol fare lo sceriffo visto che gli ultimi nove sono campati pochissimo e questo per merito dei cinque fratelli O'Hara che spadroneggiano in città e stanno pian piano acquisendo con la forza molti terreni limitrofi, forzando i proprietari a venderli a pochi dollari se non vogliono morire come capitato a molti di essi. Gli atti sono depositati nell'ufficio del Giudice Wilson che attesta la regolarità dei medesimi facendo apporre agli O'Hara una croce essendo tutti analfabeti. Ma uno strano tipo, James Webb che si dichiara avvocato, è giunto in città dove vorrebbe aprire uno studio. In realtà sta indagando sull'operato del giudice e della banda degli O'Hara. Si è portato appresso numerosi libri, in apparenza di legge e necessari alla sua professione, quando in realtà ognuno cela al suo interno una micidiale pistola che può essere azionata con una cordicella fissata al grilletto. Come non bastasse giunge in città un certo Burt Collins, pistolero e gambler che ha subito un diverbio violento con uno dei fratelli, strapazzandolo a dovere. Questi giura vendetta e siccome in città manca lo sceriffo, il Collins riceve l'offerta caldeggiata anche dallo strano avvocato e viene accettata, anche perché sulla testa degli O'Hara pendono diverse sostanziose taglie. Poi ha un fratello nella zona, Peter, uno dei tanti che si è visto strappare la terra e la casa e che adesso vive isolato in una baracca con Sarah, la sua moglie indiana. Burt va a trovarli e rimane molto colpito da sua cognata Sarah che è veramente bella e anche brava a cucinare. Ma non ha nemmeno il tempo di digerire che gli O'Hara piombano nella baracca pestandolo e uccidendo suo fratello. Poi mentre Burt è esanime violentano in gruppo la povera Sarah e se ne vanno dando fuoco alla baracca. La donna vorrebbe morire con suo marito ma Burt riavutosi la porta in salvo e con lei dà inizio alla vendetta. Sarah è molto coraggiosa e abile con l'arco e in varie occasioni scocca le sue frecce micidiali uccidendo diversi scagnozzi, mentre Burt fa la sua parte affrontando i più pericolosi fratelli e uccidendoli in separate sparatorie, aiutato anche in diversi frangenti dal misterioso avvocato che fa sfoggio di cultura con i suoi libri che sputano piombo. Costui regola anche i conti con il giudice Wilson che in pratica truffava gli stessi O'Hara approfittando del loro analfabetismo per girarsi i contratti delle terre. L'avvocato prende atti e soldi ma il solerte sceriffo non può che arrestarlo e dire alla gente del paese che lo scorterà in altra città dove potrà avere un processo regolare visto che il giudice è stato ucciso. La popolazione è contenta di essere stata finalmente liberata dai banditi ma come si dice anche "coglionata" visto che Burt e l’avvocato non erano altro che soci in affari e subito fuori città si dividono il malloppo e si salutano con il primo che probabilmente, facendo finta di aver fatto il suo dovere, tornerà a Tombstone dove lo aspetta la bella cognatina vedova e sexy.
Carlo Croccolo, firmandosi Lucky Moore, dirige e interpreta questo spaghetti nostrano, cotto bene al dente come piace a noi, e dove fa capolino il sesso nelle due belle protagoniste senza veli in varie occasioni: Marina Malfatti e Tiziana Dini. Infine appare fuori luogo il nome O'Hara, tipicamente irlandese, affibbiato a caratteristi resi in tutto e per tutto simili ai messicani compresi nomi di battesimo, Pedro, Ramon e via di seguito.
Black Killer
Italia 1971
Regia: Carlo Croccolo
Musiche Daniele Patucchi
con
Klaus Kinski: avvocato James Webb
Fred Robsahm: Burt Collins
Marina Malfatti: Sarah Collins (accreditata Marina Mulligan)
Antonio Cantafora: Ramon O'Hara
Dante Maggio: il giudice Wilson (accreditato Dan May)
Carlo Croccolo: il vicesceriffo
Gerardo Rossi: Peter Collins (accreditato Jerry Ross)
Domenico Maggio: Slide O'Hara (accreditato Dick Foster)
Enzo Pulcrano: Pedro O'Hara (accreditato Paul Craine)
Antonio Danesi: Ryan O'Hara (accreditato Robert Danish)
Calogero Caruana: Miguel O'Hara (accreditato Ted Jones)
Tiziana Dini: Consuelo
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