Crimine silenzioso
D ue sicari da Chicago sono stati ingaggiati a San Francisco da un misterioso committente, affinché recuperino della droga da ignari passeggeri sbarcati in porto dopo un viaggio in oriente. Il primo di essi è stato derubato della valigia mentre usciva dalla dogana e un finto tassista si è dato alla fuga investendo mortalmente un poliziotto di servizio e vendo a sua volta ucciso. Gli ispettori Quine e Asher indagano immediatamente sul caso e rinvengono nella valigia del derubato una statuina con dentro una busta di eroina. Come detto dal derubato essa era stata acquistata per la modica cifra di venti dollari e sembra ignaro del contenuto che la polizia ha scovato al suo interno senza avvertirlo. Così viene tenuto d'occhio e pedinato nel caso fosse in combutta con gli spacciatori ai quali i due ispettori decidono di dare la caccia per vendicare il loro collega ucciso. Non sanno che il committente di quella partita di droga ha ingaggiato due professionisti da fuori, vista la difficoltà dei suoi uomini nel recuperare la preziosa polverina. Così Julian la mente e Dancer il braccio, arrivati in città, vengono contattati da Sandy che farà da loro autista ma prima un altro della banda fornirà i nomi di altri tre passeggeri tra le cui valigie si cela la droga. Il primo ad essere visitato è un marinaio della nave appena sbarcato e desideroso di un bagno caldo. Lui è un tipo sveglio e ha capito che trasportava qualcosa di scottante e solo grazie al fatto di essere conosciuto in dogana aveva potuto farla franca ai controlli. Adesso però pretende una quota del malloppo che gli costa invece una dose di piombo. Dancer è però stato visto nei pressi e la polizia ha adesso una descrizione di chi cercare anche se San Francisco è una città immensa. Infatti Dancer si reca al secondo indirizzo dove dei signori hanno acquistato un bel set di posate senza sapere che all'interno dei manici si nasconde la droga. Entrato, mentre i proprietari riposano, ha la meglio sullo sventurato domestico uccidendolo e uscendo indisturbato con la scatola delle posate. Resta la signora Bradshaw la quale ha acquistato una bambola per sua figlia Cindy senza sapere che cela al suo interno la preziosa polverina. Dancer la raggiunge per accorgersi che la bambina aveva scoperto il nascondiglio segreto "incipriando" la sua bambola come dice candidamente la piccola con quella polverina bianca. Decidono pertanto di portarle con loro all'appuntamento col fantomatico committente. Nel loro ambiente se si dubita dell'operato di qualcuno o come in questo casi di aver rubato la "merce" si viene condannati a morte senza pietà. Non avresti più luogo dove nasconderti con una taglia della malavita sulla testa. Per cui consegneranno la merce recuperata e la donna con sua figlia che testimonieranno di persona quanto successo con la partita mancante. Intanto il cerchio della polizia si sta stringendo attorno a loro e nel luogo dove Dancer incontra il capo, la polizia sta già prendendo posizione cercando di garantire l'incolumità delle due donne. Il capo, un tipo in carrozzina, non ne vuol sapere e gli dice in faccia che è fottuto, scatenando in Dancer una violenta reazione fino a spingerlo nel vuoto ammazzandolo. Poi scappa con i complici e le donne inseguiti dalla polizia a sirene spiegate e vistosi spacciati Dancer, ormai in preda a violenta follia, uccide l'autista e poi il socio Julian che voleva arrendersi. Tenta un ultimo disperato gesto portandosi la piccola in ostaggio ma viene crivellato di colpi e precipita dal cavalcavia di una freeway in costruzione che ne aveva bloccato la fuga. Giustizia è fatta e mamma e piccola possono tirare un grosso respiro di sollievo.
Un discreto poliziesco americano anni '50 in bianco e nero con Eli Wallach convincente protagonista nel ruolo di un killer psicopatico. La sua efficace interpretazione e la San Francisco di quegli anni sono il meglio di un film ben diretto da Don Siegel e con una trama lineare o come da titolo tradotto "allineata" come quella fila di sospetti, appunto, che la polizia fa schierare davanti al testimone affinché ne riconosca il colpevole.
The Lineup
Stati Uniti d'America 1958
Regia: Don Siegel
Musiche Mischa Bakaleinikoff
con
Eli Wallach: Dancer
Robert Keith: Julian
Richard Jaeckel: Sandy McLain
Robert Bailey: Staples
William Leslie: Larry Warner
Emile Meyer: Isp. Al Quine
Marshall Reed: Isp. Fred Asher
Raymond Bailey: Philip Dressler
Vaughn Taylor: The Man
Mary LaRoche: Dorothy Bradshaw
Cheryl Callaway: Cindy Bradshaw
Warner Anderson: Ten. Ben Guthrie
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