La vendetta di Ursus
Sira, figlia di Re Alteo è stata promessa in sposa a Re Zagro mentre colei che ama, il possente Ursus è stato cacciato da suo padre in quanto di umili origini contadine e quindi non degno del suo rango. Così, ubbidendo suo malgrado al re, Ursus si è dedicato alla terra aiutato dal giovanissimo fratello Dario. E' rassegnato a fare il contadino e quando Sira lo manda a chiamare per l'ultimo saluto prima di partire, lui non esita a farle visita al campo allestito poco distante dal suo terreno. Il suo arrivo è provvidenziale visto che riesce a sventare un attacco di predoni tanto da dover accettare di scortarla fino a destino, rintuzzando strada facendo un ulteriore attacco dietro il quale si cela un complotto dell'amante di Re Zagro, Sabra, che teme di perdere il suo amato e quindi il potere da futura regina. Ma una volta a corte scopre di essere vittima di un piano altrettanto diabolico di Re Zagro volto ad acquisire anche le terre di suo padre che grazie al tradimento del loro consigliere Licurgo, verrà ucciso subito dopo le loro nozze. Ursus cerca invano di allertare Anteo, ma questi credendolo ancora mosso dal suo amore per Sira, lo fa arrestare e subisce la sera stessa la sorte che Ursus aveva cercato di evitargli, per mano di un sicario. Nonostante la sua fuga dopo aver divelto le sbarre, l'eroe non era riuscito a salvarlo e lo aveva rinvenuto cadavere nel luogo dove prontamente Licurgo, approfittando della situazione, lo aveva accusato del suo omicidio. L'arrivo di Re Zagro che pretende il trono vede Ursus accusarlo di essere il mandante del complotto e siccome è da tutti riconosciuto un eroe senza macchia, non avendo prove concrete della colpevolezza del Re Zagro chiede il giudizio divino sottoponendosi a due prove tremende. Superate entrambe e dimostrata quindi la veridicità delle sue accuse, si vede irrompere a corte il perfido sovrano con il suo esercito confidando nella sorpresa. Ma stavolta Ursus non è solo e con alcuni fidati di tante battaglie e l'esercito del defunto re Anteo, riesce ad avere la meglio sui nemici uccidendo in un corpo a corpo il crudele Re Zagro. Sira è libera e chiede a gran voce di poter regnare con Ursus al suo fianco, venendo acclamata dal popolo in festa come si conviene nel finale di questi film mitologici.
Samson Burke, all'esordio nel nostro cinema si segnala al punto da venir scelto nel ruolo del possente Polifemo nell'Odissea televisiva del regista Franco Rossi. Con lui un cast adeguato di volti noti ed apprezzati e il piccolo Roberto Chevalier, quando non sapeva ancora che sarebbe diventato un mito dei ragazzi dell'epoca interpretando David Copperfield, oltre ad essere del tutto ignaro di disporre di una voce da adulto tale da farlo apprezzare anche come doppiatore. Tom Cruise ne è la prova.
La vendetta di Ursus
Italia 1961
Regia: Luigi Capuano
Musiche Carlo Innocenzi
con
Samson Burke: Ursus
Wandisa Guida: Sira
Livio Lorenzon: Re Zagro
Nadine Sanders: Sabra
Nerio Bernardi: Re Alteo
Gianni Rizzo: Licurgo
Ugo Sasso: Anio, il taverniere
Franco Fantasia: capo delle guardie
Roberto Chevalier: Dario
Gina Rovere: Lidia
Ignazio Balsamo: Andros
Attilio Dottesio: Afro, servo di Zagro
Fedele Gentile: amico di Anio
Carl Latimer: schiavo di Sabra
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