Il giorno più corto
Dal letto di morte di uno zio mafioso, Francesco Coppola, un modesto e squattrinato venditore ambulante di vasellame, ha ricevuto in eredità Franco Lo Grugno, un trovatello che a suo tempo venne adottato dal vecchio e che ora dovrà essere accudito da Francesco anche se coetaneo. Mentre altri hanno ricevuto terre e animali oltre alle case, lui si ritrova un inetto e pasticcione figlio adottivo del quale non può sbarazzarsene stando alle ferree leggi d'onore della mafia. Così seguendo i suggerimenti di Franco, volti a procurar loro di che sostentarsi, i due finiscono per partire in treno per il fronte della Grande Guerra, arruolati a forza dopo essere stati scambiati per volontari. Data la loro propensione innata a cacciarsi nei guai li rivediamo sotto processo davanti alla Corte Marziale accusati di diserzione e, tramite il loro strampalato avvocato difensore, ripercorrere le tappe fondamentali che li hanno portati lì a rischiare la fucilazione. Avevano in effetti tentato di squagliarsela dalla trincea dove erano di stanza, in quel momento oggetto di un serrato bombardamento nemico, per poi ritrovarsi in campo avverso e tentare di spacciarsi per tedeschi. Ma conoscendo la sola parola "jawohl", innescano una serie di maldestri equivoci, finendo per essere scoperti. Per fortuna nel trambusto creato, riescono a fuggire in aereo con una spia italiana, la splendida Naja, donna capace di ogni trasformismo. Ma nel tentativo di raggiungere le linee amiche, essendo a bordo di un aereo tedesco, vengono fatti oggetto di fuoco serrato costringendo la donna a gettarsi col paracadute per avvertire i nostri dell'equivoco e far cessare il fuoco. I due rimasti a bordo non sapendo manovrare l'aereo, si gettano con l'unico paracadute rimasto mandando il velivolo a distruggere un micidiale cannone da 420 mm con il quale i tedeschi avrebbero fatto piazza pulita di un eventuale attacco italiano. E' l'occasione propizia per approfittarne avanzando le truppe italiane con successo e consentire al giudice della Corte Marziale di pronunciare il suo verdetto di innocenza per i due involontari eroi.
Nato come satira del ben più famoso "Giorno più lungo" con spostamento temporale dalla Normandia alla Prima Guerra Mondiale, il film vede la coppia Franchi - Ingrassia protagonista, affiancata da camei di ben 88 attori che parteciparono a titolo gratuito per salvare la casa di produzione Titanus all'epoca sull'orlo del fallimento. In quest'ottica è un film incredibile da rivalutare e vedere assolutamente per le continue sorprese visive che a turno causano piacevolmente le apparizioni dei tanti attori che potete leggere di seguito, molti dei quali ritratti in quadretti gustosissimi.
Il giorno più corto
Italia 1963
Regia: Sergio Corbucci
Musiche: Piero Piccioni
con
Totò: frate bersagliere
Franco Franchi: Franco Lo Grugno
Ciccio Ingrassia: Francesco Coppola
Walter Chiari: avvocato difensore
Aldo Fabrizi: facchino
Peppino De Filippo: zio Peppino
Ugo Tognazzi: pecoraio
Eduardo De Filippo: mafioso
Erminio Macario: soldato alla cucina
Nino Taranto: mafioso
Gino Cervi: Colonnello Daini
Raimondo Vianello: Feldmaresciallo Von Gassman
Annie Girardot: infermiera
Stelvio Rosi: soldato austriaco
Paolo Panelli: soldato imbroglione
Nino Terzo: mafioso
Tiberio Murgia: soldato
Gabriele Ferzetti: tenente in trincea
Philippe Leroy: soldato
Amedeo Nazzari: soldato strabico col pallottoliere
Romolo Valli: il capitano
Renato Salvatori: soldato
Paolo Stoppa: padre di Dino
Anouk Aimée: crocerossina
Franco Citti: fante romano
Virna Lisi: Naja
Carlo Pisacane: zio Michele
Giuliano Gemma: soldato
Massimo Girotti: capitano alla finestra
Mario Girotti: soldato austriaco
Franco Fabrizi: ferito con la borsa del ghiaccio
David Niven: soldato inglese
Memmo Carotenuto: capitano che dichiara malati i protagonisti
Nino Castelnuovo: corteggiatore
Luciano Salce: ufficiale tedesco
Aroldo Tieri: Tenente Farsardi, capo servizio interpreti
Yvonne Sanson: moglie del balbuziente
Simone Signoret: contadina
Lorella De Luca: erede siciliana
Sandra Mondaini: erede siciliana
Ilaria Occhini: crocerossina
Antonio Acqua: aiutante di campo tedesco
Ivo Garrani: erede siciliano
Sergio Fantoni: aiutante del colonnello
Paolo Ferrari: soldato imbroglione
Ángel Aranda: ufficiale
Fiorenzo Fiorentini: soldato balbuziente
Teddy Reno: soldato di Trieste
Alberto Lupo: ufficiale
Fausto Tozzi: soldato
Enrico Viarisio: erede siciliano
Pierre Brice: ufficiale austriaco
Aldo Bufi Landi: soldato nascosto nel pagliaio
Gino Buzzanca: mafioso
Vittorio Caprioli: bersagliere alla stazione
Franca Valeri: moglie del bersagliere alla stazione
Gordon Scott: soldato
Joe Sentieri: soldato
Massimo Serato: ufficiale
Gabriele Tinti: bersagliere
Jacques Sernas: tenente Fiorelli
Franco Sportelli: avvocato dell'accusa
Luisella Boni: crocerossina
Lia Zoppelli: erede siciliana
Lilla Brignone: capo crocerossina
Rossella Como: infermiera
Scilla Gabel: l'amante di un soldato
Cristina Gaioni: presentatrice timida
Mark Damon: ufficiale austriaco
Nora Ricci: una donna in attesa alla stazione
Rina Morelli: madre di Dino
Antonella Lualdi: venditrice di fiori
Giacomo Rossi Stuart: soldato austriaco
Frank Latimore: un soldato siciliano
Franco Giacobini: sergente maggiore
Ennio Girolami: soldato
Claudio Gora: capitano tedesco
Stewart Granger: avvocato
Gérard Herter: colonnello comandante
Franco Balducci: soldato austriaco
Alberto Farnese: aiutante del colonnello
Gianni Garko: uomo in attesa alla stazione
Maurizio Arena: soldato nascosto nel pagliaio
Giacomo Furia: mafioso
Umberto Orsini: soldato
Luigi Pavese: giudice della corte marziale
Emilio Pericoli: soldato
Walter Pidgeon: Ernest Hemingway
Warner Bentivegna: Ufficiale tedesco
Roberto Risso: soldato austriaco
Mac Ronay: mago Maccheroni
Folco Lulli: ufficiale a teatro
Piero Lulli: ufficiale a teatro
Ettore Manni: Ettore
Rik Battaglia: soldato austriaco
Francesco Mulè: soldato ferito
Daniel Mele: Dino
Jean-Paul Belmondo: erede siciliano
Sandra Milo: erede siciliana
Max Turilli: ufficiale austriaco
Tomas Milian: Sé stesso
abbiamo conquistato Fiume conquisteremo anche gli affluenti
RispondiEliminaabbiamo conquistato Pola conquisteremo anche Anna Paola
abbiamo fatto Trento nostro e faremo anche trentuno
pace e bene fratelli
pace e bene