Agente speciale L.K. Operazione Re Mida
Una misteriosa organizzazione criminale sta seminando dollari falsi in tutto il mondo. L'Associazione Internazionale dei Finanzieri Arcangel, incarica l'Agente L.K. di scoprire e distruggere la zecca clandestina e le matrici usate. Noto nell'ambiente col nomignolo di Lucky, l'Agente L.K. è uno sciupa femmine e proprio grazie ad una di esse, durante un ballo in maschera, per il Carnevale del Lussemburgo, scopre una prima pista che lo porta a Roma. Qui prende contatto con Michele, un collega che lo indirizza a un laboratorio in Albania dove dovranno recarsi in gran segreto, essendo uno dei paesi più chiusi e sorvegliati del blocco comunista. Paracadutati nei pressi di una cittadina dove dovrebbe trovarsi la cartiera che fornisce la zecca clandestina, i nostri debbono affrontare un nutrito comitato di accoglienza armato fino ai denti, contro il quale far fronte con una provvidenziale valigetta avuta in dotazione e contenente sofisticatissime armi. Da lì avvalendosi del suo fascino e di una discreta padronanza delle lingue, Lucky riesce a superare diverse difficoltà per poi portarsi, con Michele e Brunehilde, una giovane reclutata strada facendo oltre cortina, in Francia. Qui si arriva finalmente alla resa dei conti con il fantomatico "Occhiali d'oro", colui che gestisce l'organizzazione e che ha personalmente creato le matrici dei dollari. Racconta anche di aver inondato l' India di Rupie false nei tempi andati e conta di arricchirsi a dismisura. Per cui quelle matrici conservate in un caveau blindato e protetto da un esercito, saranno le ultime cose che vedrà il povero Lucky. Ma come si conviene il cattivo farà la solita brutta fine, bruciando nel suo laboratorio bunker mentre l'agente buono si salverà con i suoi amici scampando ai fuochi d'artificio finali d'ordinanza. Ma stavolta si resta tutti a bocca aperta perché il diabolico regista ci riserva una sorpresa dietro l'altra. Intanto la giovane bionda è a sua volta interessata per una potenza straniera alle matrici e muore per mano di un'altra spia che a sua volta viene eliminata da Lucky il quale deve vedersela anche con l'insospettabile compare Michele a sua volta interessato al contenuto di quella valigetta scampata al disastro. Ma quando Lucky cerca finalmente di aprirla scopre a sue spese che Occhiali d'oro lo ha beffato, facendolo saltare in aria dopo aver dotato di un congegno esplosivo il prezioso contenitore. Insomma aldilà della trama e della simpatia a tratti che si respira, con i toni a volte della commedia satirica del genere, il film riserva più emozioni nei 5 minuti finali che in tutta la durata, povero di cast e mezzi, con il solo Danton a reggerne le sorti e il parziale contributo dato dalle avvenenti Rosalba Neri e Beba Loncar.
Operazione Re Mida
Italia, Spagna, Germania Ovest 1967
Regia: Jesús Franco
Musiche: Bruno Nicolai
con
Ray Danton: Lucky, Agente L.K.
Barbara Bold: Brunehilde
Dante Posani: Michele
Marcelo Arroita-Jáuregui: Occhiali d'oro
Dieter Eppler: Hans, uomo di Occhiali d'oro
María Luisa Ponte: Madame Linda
Rosalba Neri: Yaka
Beba Loncar: Beba
Teresa Gimpera: Cleopatra
e con
Jesús Franco: cameo sul treno
Vicente Roca: cerimoniere
Cándida Losada
Luisa Sala
Héctor Quiroga
Manuel Vidal
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