Zorro il ribelle
D on Alvarez governa con durezza una provincia messicana al confine col Texas. A contrastarlo oltre a un pugno di ribelli c'è l'inafferrabile e misterioso Zorro, un abile e coraggioso spadaccino che irrompe all'improvviso quando i gendarmi guidati dal feroce Cobra inveiscono sulla pacifica popolazione. I peones oltre al fantomatico Zorro possono contare su Don Miguel un padrone terriero illuminato al punto da decidere di regalare porzioni dei suoi terreni ai suoi contadini. Questo infastidisce il Governatore che temendo una ribellione ben più ampia lo fa arrestare con l'accusa di tradimento. C'è anche la questione della mancata concessione della mano di sua figlia Isabel al suo rampollo Luis ad inasprire gli animi tra le due famiglie. Lei è appena tornata dalla Spagna e il padre temendo un matrimonio forzato l'ha nascosta in un monastero di suore affinché non vada in sposa a Luis, giovane sadico e dissoluto che si sta macchiando di infamie con il sostegno del Cobra e dei suoi sbirri. Scoperto il rifugio di Isabel, Luis e il Cobra vengono affrontati con successo da Zorro che svia il loro piano salvando Isabel e conducendola in salvo presso i ribelli di Salvador nascosti nelle grotte. Zorro conosce i piani del Governatore in quanto vive a palazzo nelle insospettabili vesti di Don Ramiro, un giovane dai modi affettati appena giunto dalla Francia e che è lontano parente di Don Alvarez. E' sempre lui a suggerire un piano al Governatore, ovvero di farsi suo ambasciatore per convincere Isabel a sposare Luis per ottenere la libertà di suo padre. Fattosi rapire dai ribelli per essere condotto al loro rifugio, Don Ramiro, amico d'infanzia di Isabel le confida il piano e di fidarsi di lui ancorché non sia così coraggioso ed abile con le armi. Per sicurezza padre Carmelo li sposerà nel rifugio di modo che una volta a palazzo, di fronte al fatto compiuto, sarà impossibile per Luis poter averla in moglie. Ovviamente si tratta di un matrimonio bianco, ovvero da non consumarsi e solo per il periodo necessario al salvataggio paterno. Ma nel luogo convenuto per lo scambio, il Governatore li beffa liberando un sosia al posto di Don Miguel, tenendoli pertanto entrambi in sue mani. Don Ramiro racconta di essere stato costretto a sposare Isabel mandando su tutte le furie Luis e suo padre che lo fa rinchiudere. Poi passata la furia escogitano di uccidere il damerino per poter poi sposare una vedova senza infrangere la religione e la legge. Ma Don Ramiro è Zorro e quando il sicario entra nella sua stanza è lui a sopraffarlo e a far credere che abbia avuto successo, cosicché può dar vita all'insurrezione che inizia di casa in casa al grido "Zorro chiama!!". Quando Isabel viene condotta di forza all'altare e si pronuncia la fatidica frase di rito su chi abbia qualcosa in contrario da dire, ecco un'intera popolazione sollevarsi e dare vita ad una violenta battaglia che vedrà gli insorti prevalere. Zorro vince a duello Luis e successivamente il Cobra che non uccide per volere di Isabel, che non vuole macchiare le sue nozze, stavolta da consumarsi col suo Don Ramiro, inaspettato eroe mascherato. Don Alvarez, suo figlio Luis e il Cobra finiscono in prigione mentre tra ali festanti di folla i due giovani sposini filano via a cavallo per il viaggio di nozze.
Tra il western dei saloon di El Paso e il cappa e spada proprio del genere questo simpatico e tutto sommato divertente Zorro, reso da Renato Rossini secondo i canoni classici del personaggio. Con lui buoni comprimari e l'immancabile cattivone de noantri, Nello Pazzafini, che stavolta arriva sano e salvo, anche se un po' malconcio alla fine.
Zorro il ribelle
Italia 1966
Regia: Piero Pierotti
Musiche Angelo Francesco Lavagnino
con
Renato Rossini: Zorro / Don Ramiro (accreditato Howard Ross)
Dina De Santis: Isabel
Arturo Dominici:Don Alvarez
Charles Borromel: Luis
Gabriella Andreini: Nina
Massimo Carocci: Pablo
Nello Pazzafini:Il Cobra (accreditato Red Carter)
Edoardo Toniolo: Don Miguel
Silvio Bagolini: Don Rojo
Giuseppe Lauricella: padre Carmelo
Ignazio Balsamo: Salvador
Eleonora Morana: suor Consuelo
Valentino Macchi: Ramon
Regina Seiffert: Manuela
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