Blade Runner 2049
D i una lentezza a tratti esasperante questo sequel che deprime oltre ogni immaginazione il cult omonimo che uscì nel 1982. Qui vengono ripresi gli eventi in maniera piuttosto raffazzonata e con qualche forzatura di troppo come questa faccenda del "miracolo" alla quale assistiamo inconsapevoli ed ignari fin dalle prime battute ad opera di un replicante da abbattere della classe Nexus 8. Quindi ci capacitiamo che in 30 anni si è migliorata la serie di due versioni: dalla 6 del mitico Roy Batty alla 8 senza tuttavia darci conto delle caratteristiche. Se Roy Batty appariva invincibile, questo Sapper Morton di inizio film oppone una scarsissima resistenza prima di soccombere all'agente K al quale però svela, e di conseguenza a noi, che c'è stato un miracolo e che veniamo in seguito a sapere si tratta della nascita di un soggetto concepito incredibilmente da replicanti Nexus. La cosa potrebbe sconvolgere il mondo visto che è in atto un "ritiro" di tutti i replicanti di vecchia fabbricazione in circolazione e che la Tyrell Corporation, quella del "più umano dell'umano" è in bancarotta e chiusa da tempo, rilevata dalla Wallace Industries, specializzata in colture sintetiche necessarie a sfamare una popolazione che vive ormai in un ambiente compromesso da fonti inquinanti di vario genere. L'agente K è un replicante di ultima generazione e la scoperta che fa lo pone a rischio eliminazione a sua volta, per cui, pensando di essere lui il misterioso figlio da eliminare, a causa di alcuni ricordi che gli balenano spesso in mente, si reca alla Wallace Industries dove la dottoressa Ana Stelline è esperta in creazione di ricordi da installare su replicanti di nuova generazione ed assolutamente innocui agli umani. Lei conferma che quei ricordi di K sono reali e non sintetici cosa che accresce in lui la certezza di essere quel “miracolo”. Aveva infatti rinvenuto, nei pressi dell'abitazione del Nexus 8 eliminato, una cassettina contenente ossa che dalle analisi avevano rivelato essere quelle di Rachel oltre a chiari segni di un probabile parto cesareo. K si mette allora alla ricerca del vecchio agente Rick Deckard, un Blade Runner che aveva avuto una relazione con la replicante Rachel e trovatolo ottiene conferma di un possibile figlio avuto dalla stessa ma di complicazioni seguite al fatto che li poneva in grave pericolo per cui si erano divisi e lui aveva alterato ogni traccia di quella nascita. Poi a causa di un black out che coinvolse tutto il paese nel 2022 e che cancellò tutti i dati, perse ogni speranza di ritrovare suo figlio. Adesso sono in pericolo e quelli della Wallace Industries, irrompono sulla scena per catturarli. Deckard viene preso e K creduto morto viene abbandonato. Al cospetto di Niander a capo della potente Wallace, Deckard viene interrogato per scoprire se faceva parte di un piano della Tyrell medesima di testare le capacità riproduttive dei replicanti. Di fronte alla sua reticenza viene condotto sotto scorta in altro luogo, ma durante il tragitto irrompe K che elimina gli avversari liberando Deckard e conducendolo dalla dottoressa Ana Stelline in quanto è lei sua figlia così come appurato dalle testimonianze di un gruppo di Nexus ribelli ai quali probabilmente si uniranno.
Detto della lunghezza eccessiva che rende difficile la concentrazione sui fatti, anche la trama è francamente poco convincente con azione quasi assente. Si respirano tuttavia in qualche scena le atmosfere tipiche dell'originale con buona cura dei particolari in virtù delle accresciute capacità della moderna CGI ma nella lungaggine narrativa quel poco si perde come ... "lacrime nella pioggia".
Blade Runner 2049
Stati Uniti 2017
Regia: Denis Villeneuve
Musiche Hans Zimmer
con
Ryan Gosling: Joe / Agente K-LAPD
Harrison Ford: Rick Deckard
Ana de Armas: Joi
Sylvia Hoeks: Luv
Jared Leto: Niander Wallace
Robin Wright: Tenente Joshi
Mackenzie Davis: Mariette
Carla Juri: Ana Stelline
Lennie James: Mister Cotton
Dave Bautista: Sapper Morton
Barkhad Abdi: Doc Badger
David Dastmalchian: Coco
Hiam Abbass: Freysa
Wood Harris: Nandez
Edward James Olmos: Gaff
Sean Young: Rachael
La critica è allineata al "flop" movie così come il tuo commento Tex, ma l'ho messo in registrazione e devo vederlo per togliermi il dubbio.
RispondiEliminaFarò un altro commento subito averlo visto con maggior cognizione di causa, almeno in onore dello spettacolare vecchio film: "Io ho visto cose, che voi umani non potreste immaginarvi..."
... è tempo di morire .. di lasciar morire certi capolavori piuttosto che risvegliarli in questo modo.
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