Animali pazzi
T otò, un poveraccio senza speranze piuttosto che morir di fame tenta più volte di farla finita con risultati deludenti. Il gas tagliato perché moroso e il treno che cambia binario all'ultimo lasciandolo disteso in attesa di una morte che non vuole arrivare. Quando tenta di bere della stricnina eccolo incontrare un perfetto sosia di sé stesso nella persona del Barone Tolomeo de' Tolomei, al quale viene subito alla mente un'idea che può toglierlo d'impaccio e far guadagnare allo sventurato qualche biglietto da mille col quale rifocillarsi per i giorni a venire. Deve infatti sposare una sua cugina per riscuotere una ricca eredità che gli è stata lasciata con quella precisa clausola che se non verrà rispettata, vedrà la cospicua somma di 5 milioni di lire devoluta ad una strampalata clinica veterinaria che si occupa di animali stressati: il SANATORIO DEGLI ANIMALI PAZZI. Ninetta, la cugina che dovrebbe sposare, peraltro lo ama alla follia ma lui è impegnato sentimentalmente con Maria Luisa, la sua Regina Barbara, una virago che non intende mollarlo. Pertanto il piano consiste nell'introdurre a casa di Ninetta Totò che ne prenderà le veci fino al giorno del matrimonio quando verrà sostituito dal vero barone. Totò recita bene la sua parte ma uno spasimante di Ninetta cerca di frapporsi tra i due promessi sposi, mostrando alla donna varie foto di giornali che ritraggono il barone nelle sue tante avventure amorose in giro per locali. Nonostante questo contrattempo che mette la donna di cattivo umore nei suoi confronti, saprà conquistarla e farsi perdonare salvandola da un incidente occorsole cavalcando nel parco. Contro le nozze si sta attivamente adoperando anche il nuovo maggiordomo da poco assunto da Ninetta, infiltrato in villa dalla direttrice della clinica veterinaria che tramite suo conosce in anticipo le mosse di Totò, per attentare alla sua vita in un crescendo di tentativi andati sempre a vuoto. Ma il maggiordomo si accorge del finto barone, avendo questi rimosso prima di coricarsi il finto neo che si metteva vicino al mento per assomigliare al vero. Quest'ultimo scoperto nel suo gioco dalla tenace amante viene trattenuto non potendo quindi partecipare alle nozze fissate per l'indomani mattina. Riesce tuttavia ad arrivare svelandosi a tutti gli increduli presenti che si trovano di fronte ben due baroni. Il maggiordomo indica a tutti il falso mentre Maria Luisa irrompe furiosa a prendersi il vero urlando ai presenti che è il suo fidanzato e nessuna glielo potrà mai togliere. Uno scandalo che vede la povera Ninetta in abito nuziale cadere in preda a un pianto incontrollabile. Ma Totò riesce a rincuorarla e renderla felice sposandola, anche perché è stato il suo eroico salvatore e con lei parte in viaggio di nozze su di una macchina riparata alla meglio, buttando a casaccio con una pala pezzi di motore, una gallina ruspante e un coniglio dentro al cofano aperto. Del resto non partiva e i titoli di coda stavano calando.
Secondo film da protagonista per Totò che dopo Fermo con le mani continua col personaggio del poveraccio senza speranza ma sdoppiandosi stavolta in un aristocratico, dando così modo di apprezzare le sue qualità artistiche e sciorinando in qualche scena anche la mimica che lo renderà famoso in carriera.
Animali pazzi
Italia 1939
Regia: Carlo Ludovico Bragaglia
Musiche Ezio Carabella, Luigi Colacicchi
con
Totò: Totò / il Barone Tolomeo de' Tolomei
Lilly Hand: Ninetta, la sua fidanzata
Luisa Ferida: Maria Luisa, la sua amante
Dina Perbellini: la direttrice della clinica veterinaria
Giuseppe Pierozzi: il veterinario
Calisto Bertramo: Fabrizio, il maggiordomo
Pina Gallini: la proprietaria del cavallo pazzo
Claudio Ermelli: il notaio
Bianca Stagno Bellincioni: la zia Elisa
Rafaele Giachini: il pretendente
Cesare Polacco: il creditore
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati