Il circo insanguinato
N ick Coster gestisce un circo itinerante con quella che definisce una marmaglia di zingari e teppisti. Quelli che la gente dove si fermano per gli spettacoli vuol vedere solo sotto il tendone perché se li incontra in giro chiama subito la polizia. Suoi fedeli aiutanti sono la chiromante Floriana e l'imbonitore Doc, mentre Hoffman, un ex colonnello che si esibisce in un numero con i leoni di sua proprietà, gli procura un sacco di guai per la sua innata passione per l'alcool. Il suo spettacolo, "Il Grande Hoffman", è tra i più seguiti ma può capitare che pochi minuti prima di andare in scena lo ritrovino sbronzo in qualche angolo del circo con grave nocumento per l'attività. Un giorno un leone fugge da una gabbia e getta nel panico l'intera cittadina dove il circo si è fermato, meno il coraggioso Matt Varney, commesso in un negozio di generi vari, che trovatoselo di fronte, non si era perso d'animo e con un forcone lo aveva costretto all'angolo in attesa degli addetti del circo che poi lo avevano catturato. Il suo coraggio aveva colpito Nick che ci aveva visto una fonte di reddito, reclamizzando il coraggioso commesso e assumendolo per qualche entrata nella gabbia dei leoni ancorché presidiata dal domatore Hoffman. La gente accorre in massa per veder l'eroe che senza paura entra tra le belve al punto che l'incasso induce Nick ad assumerlo. Anche Floriana è contenta di quel ragazzo al punto che se ne innamora e mentre Matt familiarizza con i leone accudendoli tutti i giorni, il solito Hoffman si sbronza di continuo al punto che Nick lo licenzia su due piedi. Matt è ormai in grado di sostituirlo secondo lui e il ragazzo è ben felice di entrare in scena. Ma Hoffman considerandolo responsabile del suo allontanamento lo aggredisce di notte mentre accudiva i leoni e nella zuffa rimangono entrambi feriti, con Hoffman, il più grave dei due, vittima di una zampata di un leone al quale si era avvicinato nella colluttazione. Flo e Doc prima che arrivi lo sceriffo e incolpi Matt, lo portano via in macchina diretti verso casa di Nick, mentre questi che era in città per accordi su spettacoli futuri. Nick tiene scrupolosamente fuori dal suo lavoro la famiglia, con particolare attenzione e gelosia morbosa per sua sorella Mary che fa studiare per consentirle un futuro diverso dal suo. Lei è in vacanza estiva e accudisce con sua madre il giovane Matt, innamorandosene nei pochi giorni in cui viene ospitato. Quando Nick scopre il fatto si precipita a casa e riporta con sé Matt ammonendolo di stare alla larga da sua sorella. Mary lo affronta pretendendo di scegliere il suo futuro con chi vuole ed ama. Matt è comunque fedele a Nick e lo segue ignaro che questi gli stia preparando una trappola mortale. Uno dei leoni è ultimamente nervoso e impiegarlo con gli altri potrebbe renderli parimenti aggressivi. Ma Nick lo tranquillizza dandogli una rivoltella che in caso di necessità dovrà usare. Anche Mary assiste allo spettacolo e quando le cose precipitano e la rivoltella data a Matt è scarica, la ragazza minaccia Nick di entrare lei stessa nella gabbia per aiutarlo, inducendo a quel punto suo fratello ad armarsi ed entrare per salvare Matt. Nick viene però mortalmente ferito ed ha solo il tempo per augurare un futuro felice ai due giovani facendosi promettere da Flo che avrà cura di loro fino al matrimonio.
Un Bogart duro ma non cattivo e che si redime nel finale di questo bel film, con una trama avvincente e tante scene con i leoni da mettere ancora una certa apprensione in chi guarda. Con lui oltre al bravo Eddie Albert, l'eclettico Sig Ruman che con la voce di Olinto Cristina rende assai bene l'idea del burbero domatore e la radiosa Joan Leslie, uno sguardo e un sorriso indimenticabili.
The Vagon Roll at Night
Stati Uniti 1941
Regia: Ray Enright
Musiche Heinz Roemheld
con
Humphrey Bogart: Nick Coster
Sylvia Sidney: Flo Lorraine
Eddie Albert: Matt Varney
Joan Leslie: Mary Coster
Sig Ruman: Hoffman
Cliff Clark: Doc
Charley Foy: Snapper
Frank Wilcox: Tex
John Ridgely: Arch
Clara Blandick: signora Williams
Aldrich Bowker: signor Williams
Garry Owen: Gus
Jack Mower: Bundy
Frank Mayo: Wally
Grace Hayle: signora Grebnick
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