La legge della notte
R educe dalla Prima Guerra Mondiale e fermamente convinto a non voler più ricevere ordini da nessuno per il resto della sua vita, Joe Coughlin, tornato a Boston entra in un giro criminale con tre amici, mettendosi a rapinare, in un clima di guerra tra bande di Italiani e Irlandesi, perfino case da gioco clandestine in mano alla malavita. E dire che è figlio di un alto funzionario della polizia che da 35 anni compie giornalmente il suo dovere. Lui sa perfettamente cosa fa suo figlio, ma quando si mette nei pasticci intrecciando una relazione con Emma Gould, la pupa di un boss, che gli costerebbe la pelle, suo padre interviene e lo salva, consegnandolo però ai suoi colleghi, cercando tuttavia di alleggerirgli la pena a soli tre anni di carcere per concorso in rapina. Uscito di prigione vuole vendicarsi del boss Albert White che voleva ucciderlo e che con tutta probabilità ha fatto uccidere la sua amata Emma. Per riuscirci accetta la proposta del boss rivale, l'italiano Maso Pescatore che al pari suo vuole vedere morto un pericoloso concorrente. Sono in atto faide di una violenza inaudita e in molti cadono sotto gli agguati e attentati rivali fin quando Joe viene spedito a Tampa dove dare il colpo di grazia al rivale White, che dopo aver perso ripetutamente terreno si è trasferito laggiù. Qui in breve Joe col fido Dion Bartolo, inseparabile ai tempi della sua prima banda, prende possesso dei traffici di Rhum mettendo in grave crisi il rivale ma non riuscendo per altri motivi a dare il via alla costruzione di una casa da gioco e impadronirsi del traffico di droga. Senza contare i problemi creati dal Ku Klux Klan che non lo vede di buon occhio al pari degli sporchi italiani, dei negri e di tante altre realtà etniche ormai presenti nel territorio. Tanto più che la sua relazione con una afro cubana, Graciela Suarez, con la quale ha avuto un figlio, appare come un’aperta provocazione. Joe sa comunque come liberarsi da quei fanatici, ovvero con le stesse pallottole che ha usato per farsi largo a Tampa e in breve con i suoi li mette a tacere per sempre. Resta da confrontarsi col grande capo che è venuto per incontrarlo con il suo esercito personale e nel palazzo dove è previsto l'incontro, gli riserva una sgradita sorpresa. Nonostante i milioni di dollari che Joe gli ha versato regolarmente e che il boss ha avuto modo di apprezzare, mancano secondo i suoi piani, il famoso casino e la droga da gestire, per cui per lui il suo operato è scadente al punto che metterà al suo posto il proprio figlio ancorché lo consideri un deficiente. Ma cosa più grave è la presenza a sorpresa del boss rivale White, che ha ceduto e si è alleato con lui ed ora vuole chiudere i conti con Joe per la famosa questione di corna in primis, oltre ai tanti bocconi amari dovuti digerire nella guerra tra i due gruppi. Joe sembra spacciato, ma sa il fatto suo e con chi sta trattando, per cui si è premunito portandosi i suoi uomini ben nascosti che al momento opportuno irrompono nel palazzo sterminando i rivali. Lo stesso Joe elimina di persona sia White che Pescatore per poi ringraziare i suoi e lasciare il comando al suo fidato vice Dion Bartolo. Sarà lui d'ora in avanti il capo della famiglia perché Joe intende ritirarsi e vivere tranquillo con moglie e figlio. Ma un destino crudele lo attende, quando un vecchio rancore mai sopito arma
l'uomo che spara all'impazzata contro la sua abitazione e prima di venire ucciso da Joe riesce ad ammazzare sua moglie gettandolo nel più profondo dolore prima che la parola fine chiuda questa dura e violenta storia di mafia.
Ben Affleck nella duplice veste di regista e di attore, sebbene pressoché inespressivo, in questo film che nulla toglie e tanto meno aggiunge ad altri del medesimo genere. Anche la violenza seppur presente, è smorzata nei modi visivi rispetto a quello che gira da ogni parte con particolari di una verosimiglianza a volte ripugnante. Qui si spara e ci si ammazza quasi con "allegria" visto l'humor che a volte precede la mattanza e quel che resta alla fine è la lungaggine eccessiva del film e la pochezza narrativa che lo relega nella parte bassa della classifica di genere. Quasi in zona retrocessione.
Live by Night
Stati Uniti d'America 2016
Regia: Ben Affleck
Musiche Harry Gregson-Williams
con
Ben Affleck: Joe Coughlin
Elle Fanning: Loretta Figgis
Brendan Gleeson: Thomas Coughlin
Chris Messina: Dion Bartolo
Sienna Miller: Emma Gould
Zoe Saldana: Graciela Suarez
Chris Cooper: Irving Figgis
Robert Glenister: Albert White
Scott Eastwood: Danny Coughlin
Chris Sullivan: Brendan Loomis
Titus Welliver: Tim Hickey
Remo Girone: Maso Pescatore
Max Casella: Digger Pescatore
Miguel: Esteban Suarez
Anthony Michael Hall: Gary Smith
Gianfranco Terrin: Carmine Parone
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