The Great Wall
L a Grande Muraglia si erge da secoli come una delle più maestose meraviglie dell'umanità. Si estende per più di 8.800 chilometri e ci sono voluti più di 1.700 anni per costruirla. Serviva come difesa da molti pericoli. Alcuni sono noti. Altri sono leggende. Questa è una delle leggende ...
William Garin e Pedro Tovar sono due mercenari giunti in Cina alla ricerca della mitica polvere nera con la quale arricchirsi. Per strada han perduto diversi compagni in attacchi isolati di tribù del deserto e per sfuggire ad un loro ultimo inseguimento arrivano sotto i bastioni della Grande Muraglia cinese dove vengono catturati dai soldati. La sera prima durante un bivacco erano stati attaccati da una misteriosa creatura alla quale William aveva staccato un arto uccidendola e aveva deciso di portarlo con sé per farsi spiegare da qualcuno che razza di bestia avesse ucciso. Quell'arto rinvenuto tra le sue cose gli salva la vita quando, fattisi spiegare come fossero riusciti a sopravviverle, i due vengono liberati viste le indubbie doti di grandi guerrieri. Saranno utili a fronteggiare quella che ormai è l'imminente attacco dei Taotie che da due millenni si ripete ogni 60 anni. Sono creature mostruose generate da un meteorite caduto 2.000 anni prima e che rese radioattiva una intera montagna nel nord della Cina. La Muraglia serve per tenerli fuori e scongiurare una minaccia globale per il mondo intero. Sono creature che rispondono ai comandi di una Regina super protetta che impartisce ordini oltre a procreare tanti nuovi esemplari. William e il suo amico si sono fatti onore durante la prima massiccia offensiva di quegli esseri e un magnete, che William portava con sé, sembra agire su quelle creature bloccandone gli ordini che vengono impartiti forse telepaticamente o a mezzo ultrasuoni, placandone gli istinti al punto da riuscire a ucciderle senza che queste reagiscano minimamente. Si stano evolvendo e in un agguato teso su di un lato della Muraglia hanno ucciso il Generale Shao che prima di spirare ha affidato il comando alla sua valida aiutante Lin Mae, tra i pochi a capire la lingua dei neo arrivati e apprezzarne le doti. C'è anche un emblematico bianco con loro da più di 25 anni, Sir Ballard, che confida loro di esser giunto lì con i medesimi intenti ma di essere stato bloccato per non divulgare quel terribile segreto. Lui ha tuttavia un preciso piano messo a punto negli anni col quale intende scappare e portarsi dietro la preziosa polvere.
Zhang Yimou esegue a regola d'arte quel che gli viene commissionato per dimostrare la grandezza e l'opulenza dell'industria cinematografica di questa nuova e incredibile Cina post comunista. Ma aldilà dello sfarzo, della ridondanza di mezzi, di comparse, di una più che ottima grafica computerizzata laggiù raggiunta, il film appare estremamente esagerato nei suoi contenuti visivi al punto che risulta alla fine un tantino indigesto come quando fai una grossa mangiata e dopo hai un bisogno disperato di digerire, senza contare che dal titolo e incipit iniziale ti aspetteresti tutt'altro che un fantasy del genere. Ma anche questo è cinema.
The Great Wall
Stati Uniti, Cina 2016
Regia: Zhang Yimou
Musiche Ramin Djawadi
con
Matt Damon: William Garin
Jing Tian: Comandante Lin Mae
Pedro Pascal: Pedro Tovar
Willem Dafoe: Sir Ballard
Andy Lau: Stratega Wang
Eddie Peng: Comandante Wu
Numan Acar: Najid
Luhan: Peng Yong
Hanyu Zhang: Generale Shao
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