La città nera

G li affari nella casa da gioco per puntate clandestine stanno andando a rotoli per Danny Haley e i suoi compari a causa delle frequenti irruzioni della polizia in contrasto al gioco illegale. Questi ex ufficiale dell'aviazione statunitense con un passato militare burrascoso e una moglie che lo ha lasciato, se la fila con la cantante Fran Garland anche se, contrariamente ai desideri della donna, non vuole essere troppo legato sentimentalmente specie dopo quello che gli è capitato con sua moglie. Il capitano della polizia Garvey lo tiene d'occhio ma più che pizzicarlo sul fatto vorrebbe che quell'uomo smettesse di trafficare con i suoi compari essendo a suo dire di pasta diversa. Ma quando capita in città un pollo da spennare, Haley non ci pensa due volte a invitarlo a giocare una partitina a poker con i suoi amici. Arthur Winant, l'uomo incontrato dove si esibisce la sua ragazza, viene dal Canada e deve comprare attrezzatura sportiva essendo allenatore di una squadra  ed ha con sé un assegno al portatore di ben 5.000 dollari. Haley dà le carte e i suoi compari Barney e Augie giocano col malcapitato facendogli vincere una discreta sommetta di 200 dollari, pregandolo l'indomani di dar loro la rivincita. Lui sta aspettando suo fratello, un certo Sidney, descritto come un tipo risoluto  e dal quale farsi assistere per l'acquisto del materiale. Ignaro della trappola, l'uomo si reca nella sala la sera dopo e viene inesorabilmente spennato con carte truccate anche se Haley non ne era al corrente. L'uomo è costretto a girare l'assegno avendolo incautamente messo in gioco e disperato se ne ritorna in albergo. L'indomani sul giornale si scopre che si è impiccato nella sua stanza disperato per aver perso tutto al gioco e in special modo quell'assegno che cita in un'ultima toccante lettera. Quel titolo è bruciato o almeno al momento e se venisse incassato si rischierebbe il coinvolgimento. Ma ancor peggio è arrivato in città il fratello di quell'uomo che sembra abbia scoperto il perché suo fratello si sia suicidato e chi l'abbia indotto a farlo iniziando a pedinare quei tre individui a loro insaputa. Barney, in una notte in cui telefona a Haley credendo di essere stato pedinato, viene strangolato e l'indomani la polizia interroga i suoi due amici trovandoli estranei in forza di alibi inattaccabili. Tuttavia viene loro paventata l'ipotesi che possano essere in pericolo cosa che Haley sa perfettamente, come  di essere da qualcuno osservati giornalmente, senza immaginarne i connotati. Ecco allora che gli viene in mente di recarsi dalla vedova del suicida per cercare di scoprirne l'identità, magari da una foto che potrà trovare a casa di suo fratello. Riesce ad entrare in confidenza con la vedova che scopre essere una donna fiera e forte di fronte alla tragedia che ha colpito la sua famiglia e dove scopre che l'uomo che li sta cercando è uno psicopatico di estrema pericolosità che nel frattempo è riuscito ad eliminare pure Augie. Non resta che Haley e nonostante le precauzioni prese viene assalito nella sua stanza d'albergo dove provvidenzialmente irrompe anche la polizia un attimo prima che il folle possa ucciderlo. Forse è la volta buona che cambi vita per sempre e Fran Garland, la cantante al quale è legato, è ben lieta di aiutarlo in questo nuovo percorso.
Classico noir con l'esordio da protagonista di Charlton Heston qui nei panni di un ex ufficiale reduce dalla seconda guerra mondiale, indurito dal tradimento di sua moglie e disilluso della vita e delle buone regole. Al timone un regista di solida esperienza come William Dieterle e buoni caratteristi di contorno alle due interpreti femminili in antitesi tra loro: la mamma coraggiosa e l'entraineuse.

Dark City
Stati Uniti 1950
Regia: William Dieterle
Musiche Franz Waxman
con
Charlton Heston: Danny Haley
Lizabeth Scott: Fran Garland
Viveca Lindfors: Victoria Winant
Don DeFore: Arthur Winant
Dean Jagger: capitano Garvey
Jack Webb: Augie
Ed Begley: Barney
Harry Morgan: soldato
Walter Sande: Swede
Mark Keuning: Billy Winant
Mike Mazurki: Sidney Winant