La più grande rapina del West
L a banda di Jarrett ha messo a segno un grosso colpo alla banca di Middletown rubando 500 mila dollari in monete d'oro con un astuto piano. Un falso frate appostato col suo carro sotto la finestra della banca ha potuto riempire indisturbato l'interno cavo della statua di un santo che si portava appresso, mentre gran parte della cittadinanza era intenta a spegnere un fuoco ad arte propagato su di un altro carro. Lo stesso frate aveva poi portato in salvo e indisturbato il carico a Poorland, un altro paese vicino al confine col Messico in attesa del resto della banda e di una guida indiana per farsi aiutare ad attraversare il deserto, unica pista sicura per espatriare in Messico e dividersi il bottino. David, il falso frate, non solo ha messo gli occhi sulla donna di Jarrett, con la quale ha una relazione segreta, ma vorrebbe per sé tutto l'oro in quanto ideatore del piano e quindi vero cervello e capo della banda. Inoltre non è un assassino ma solo un ladro al contrario di Jarrett, che dapprima tende un agguato ai suoi inseguitori sterminandoli tutti e poi una volta giunto a Poorland prende brutalmente possesso del paese uccidendone senza pietà lo sceriffo Martin Cooney. Il paese è in declino e vi son rimasti solo vecchi e donne che Jarrett tiene in ostaggio in attesa della guida indiana che invece nel frattempo è stata eliminata da David che ha un suo piano per impossessarsi di tutto l'oro, facendo nel frattempo con Jarrett il doppio gioco. Lo sceriffo Martin aveva rinchiuso in gabbia suo fratello Billy, detto "Rhum", per fargli passare l'ennesima sbronza come ormai d'abitudine in paese dove l'unico divertimento è quello di alzare il gomito o di scazzottarsi tra amici scommettendo sul vincitore. Lui ha visto uccidere suo fratello e siccome entra ed esce abitualmente da quella cella ha nel tempo messo a punto un sistema di fuga che gli consente di evadere dal tetto della prigione, procurarsi l'alcool e rientrare in cella senza farsi notare da nessuno, in special modo dall'ignaro fratello che ogni volta che lo rinchiude si assicura che non abbia con sé alcolici. Adesso può sfruttare questa sua abilità per vendicarsi di quegli assassini che trovatolo in prigione lo ritengono un semplice detenuto alcolizzato. Con l'aiuto di Mark, un giovane del posto col quale fa spesso bisboccia, cerca di raggiungere il vicino forte per dare l'allarme ma il ragazzo viene catturato e il telegrafista del paese ucciso. David è l'unico poi ad accorgersi delle scorrerie notturne di Billy anche se non si capacita di come faccia ad uscire e rientrare di prigione. Ma può essere un valido alleato per eliminare il resto della banda e promettendogli un premio di 15 mila dollari lo convince della sua estraneità alle violenze e del suo unico scopo di impossessarsi soltanto del bottino. Per cui in diversi agguati notturni si eliminano alcuni componenti della banda del tutto ignara di quanto stia avvenendo ai suoi danni.
Nel panorama del western nazionale è senz'altro un ottimo esempio di spaghetti western con George Hilton, uno dei più validi e simpatici interpreti del genere, a menare le danze circondato da ottimi comprimari e caratteristi. Al timone l'esperto Maurizio Lucidi, mentre le musiche sono del compianto Luis Enríquez Bacalov recentemente scomparso.
La più grande rapina del West
Italia 1967
Regia: Maurizio Lucidi
Musiche Luis Enríquez Bacalov
con
George Hilton: Billy "Rhum" Cooney
Jack Betts: David , il falso frate (accreditato Hunt Powers)
Walter Barnes: Jarrett / Clay Thomas
Sonia Romanoff: Moira
Erika Blanc: Jenny
Mario Brega: Yanaro
Enzo Fiermonte: lo sceriffo Martin Cooney
Katia Christine: Kathy O'Brian
Jeff Cameron: Mark (accreditato Giovanni Scarciofolo)
Luigi Casellato: Sam, il barista
Marisa Quattrini: la signora Howard
Umberto Raho: Smoley
Luciano Rossi: Anatol, il telegrafista
Bruno Corazzari: un bandito
Federico Boido: un bandito (accreditato Rick Boyd)
Salvatore Borgese: un bandito
Luciano Catenacci: Jack
Tom Felleghy: lo sceriffo Roy Norman
Bill Vanders: il direttore della banca di Middletown
da oggi ho un'etichetta tutta per me .. cliccate per credere Goffredo Scarciofolo alias Jeff Cameron
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