Fuga da Reuma Park
A ldo Baglio, un tempo comico di successo, viene accompagnato dai figli Salvatore e Valentino in un curioso ospizio, il Reuma Park, creato da quello che era una volta un luna park dal quale ha mutuato lo strano nome. E' la Vigilia di Natale del 2041 ma come han promesso i due figli lo torneranno a prendere la sera stessa. Forse. Ma ecco che si imbatte appena entrato in Giovanni Storti un tempo socio del famoso trio del quale facevano parte e c'è pure Giacomo Poretti sebbene in sedia a rotelle dopo il grave incidente subito a cavallo. Ha infatti la sindrome del cavallerizzo e non sente più le gambe, ma oltre a non ricordare bene Aldo, ha messo da parte, ben nascosti nella giacca, diversi soldi con i quali conta di svignarsela da quel posto. Il sogno è quello di andare al caldo in Brasile e godersi il resto della vecchiaia magari in compagnia di bellezze locali, piuttosto che languire nelle mani energiche della robusta Ludmilla che li assiste con estrema rudezza, alternando il forte accento della madre patria russa a una forza incredibile. Per accontentarla e non farla arrabbiare devono recarsi con gli altri nel tendone centrale ad assistere a un vecchio programma comico del Trio mentre Johnny Glamour intrattiene tutti con la sua musica e Mr. Flanagan organizza un bingo coi fiocchi al quale partecipa pure lo stralunato Rolando. Nico e suoi sardi, compreso il nonno, distribuiscono fette di panettone con una mano sempre sulla lupara qualora fosse necessario intervenire. Come quando scatta il piano ideato da Giacomo che fa scoppiare un grosso petardo per creare confusione e dare inizio ala fuga. Poco prima Giovanni aveva sedotto Ludmilla per immobilizzarla e nonostante Nico e i sardi sparassero all'impazzata contro non si sa bene chi o cosa, i nostri tre iniziano la loro rocambolesca fuga, spingendo a turno il povero Giacomo immobilizzato sulla carrozzella. Riescono a squagliarsela passando indenni attraverso il tunnel dell'orrore, dal quale tra l'altro nessuno era mai uscito vivo, vincendo le loro paure per sbucare in una Piazza Duomo notturna e deserta dove provvidenzialmente rubano il sidecar al Signor Rezzonico e al compare Gervasoni in vacanza a Milano, per filare dritti ai Navigli ed imbarcarsi sul battellino che Giovanni aveva ereditato da uno zio pescatore. Ma ecco sopraggiungere Ludmilla che contrariamente ai loro timori si è talmente ammorbidita da innamorarsi di Giovanni e nonostante la differenza di età e problemi vari di salute dell'uomo vuole seguirlo in capo al mondo. Per cui imbarcatisi tutti e quattro con rotta Corsico per poi virare verso l'agognata meta di Rio de Janeiro incuranti del fatto che Giacomino le gambe le aveva ancora buone e può reggersi in piedi e sgranchirsele come niente fosse.
Divertente commedia del Trio che stavolta oltre ad una trama che regge, contrariamente a tanti altri lavori cinematografici, offre l'occasione unica di rivedere i tanti - quasi tutti - personaggi che li hanno resi celebri in tanti sketches televisivi, ambito quello della televisione, dove i tre danno il meglio di sé stessi in brevi ma intense macchiette ben diverse dalle esposizioni dei lunghi tempi cinematografici nei quali i tre perdono quasi sempre di efficacia. Da segnalare la bravura di Silvana Fallisi, da tempo loro spalla e moglie di Aldo che qui da vita ad un personaggio di assoluto spessore comico come la corpulenta .. Liudmiella.😃
Fuga da Reuma Park
Italia 2016
Regia: Aldo, Giovanni e Giacomo, Morgan Bertacca
Musiche Mauro Pagani
con
Aldo Baglio: sé stesso
Giovanni Storti: sé stesso
Giacomo Poretti: sé stesso
Silvana Fallisi: Ludmilla
Salvatore Ficarra: Salvatore
Valentino Picone: Valentino
Giorgio Centamore: infermiere
Luciano Storti: Prof. Barbisa
Si leggono in giro critiche ingenerose specie su Silvana che a mio avviso è semplicemente fantastica .. ditelo a quello che cura il cinema su Fatto .. :(
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