La ragazza del treno
R achel Watson è una giovane donna distrutta dall'alcool dopo essere caduta in depressione in seguito alla separazione col marito Tom. Come niente fosse finge di andare tutti i giorni a lavorare in città, all'insaputa dell'amica Cathy che con grande premura la ospita da un paio d'anni a casa sua, prendendo ogni mattina il treno che passa vicino a quella che fu la sua casa. Fantastica sull'amore che sembra regnare in una coppia che spesso è affacciata alla finestra o al balcone di una casa vicina, sicura che è quello che a lei è mancato; un solido rapporto di coppia e che è solo colpa sua se suo marito l'ha lasciata ed ora vive con Anna dalla quale ha avuto la piccola Evie, cosa che lei non era riuscita a dargli. Una infinita serie di complessi di colpa la fa spesso vagare nei pressi della casa di suo marito, importunandoli anche con numerose telefonate e arrivando perfino a sfogarsi con alcune amiche manifestando folli istinti omicidi da sfogare su quella "troia" che le ha rubato il marito. Ma ecco un giorno scoprire che la ragazza, che sembrava felicemente innamorata del suo uomo, quei vicini di casa che spesso vedeva al mattino avvinghiati dal treno che la portava in città, è abbracciata con un altro uomo al punto che la cosa la fa sobbalzare dal sedile per cercare di vedere meglio chi è quell'uomo che non ha mai visto. Sconvolta da quel comportamento che le ricorda il tradimento subito e identificata la donna di nome Megan, quando scopre che la stessa è scomparsa, pensa di avvertire il marito presentandosi a casa sua fingendo di essere amica di sua moglie. Gli racconta anche di averla vista abbracciata con un altro e l'uomo piuttosto turbato le mostra alcune foto che aveva trovato rovistando nelle cose di sua moglie. L'uomo che Rachel riconosce è il dottor Kamal Abdic, psicologo dove Megan si recava per sue consuete sedute. Rachel incuriosita si reca dal professionista prendendo un normale appuntamento per indagare su quella donna senza però riuscire a carpire gran che visto che l'uomo intuisce subito il suo intento e la blocca. Ora è tra i sospettati insieme con suo marito e dopo che con il ritrovamento del cadavere di Megan si scopre che la donna era incinta ecco che la situazione si complica anche perché l'autopsia rivela che il feto non era né del dottore né di suo marito, più che mai adesso tra i sospettati, al pari di Rachel che è stata segnalata nei pressi delle loro abitazioni in stato confusionale. Ma ecco che un provvidenziale incontro con una vecchia amica su quel solito treno, le apre la mente su molti sensi di colpa che la attanagliavano schiarendo le sue idee al punto da farle ricordare che tutto il suo travaglio non era altro che la causa delle continue violenze psicologiche di suo marito e che non era stato licenziato come le rinfacciava per colpa di una moglie sempre ubriaca, bensì per il fatto di non aver mai saputo "tenere l'uccello nelle mutande" cosa che lo aveva allontanato da lei per finire nel letto della sua attuale compagna, passando addirittura, quando questa aveva da poco partorito, in quello della loro "tata", che guarda caso era niente meno che Megan stessa. Da un confronto serrato a casa dell'uomo emerge la drammatica verità circa il suo coinvolgimento nell'omicidio di Megan e nella colluttazione generata per eliminare quella dannata e invadente ex moglie, Rachel riesce a ucciderlo con un cavatappi, aiutata poi dalla sua rivale Anna, che nel frattempo aveva a sua volta scoperta la tragica verità scovando tra le cose del marito il telefonino della vittima. Entrambe racconteranno alla detective Riley, che seguiva discretamente il caso, di aver agito per legittima difesa in chiusura di questo intenso e avvincente thriller.
Un pochino lento nell'ingranare il racconto, anche per un montaggio non certo dei migliori tra presente e flash back a volte incomprensibili, il film poi si riprende nella mezz'oretta che precede l'epilogo innescando una marcia decisamente più consona al genere. Per un ora invece si ha la sensazione di stare a perdere tempo e solo la bravura di Emily Blunt riesce a tenerti fermo nel proposito di vedere come andrà a finire. Lei è un mix, mi sia passato il termine, tra un'intensa Alida Valli e una più versatile e sportiva Flavia Pennetta alle quali a mio avviso assomiglia moltissimo.
The Girl on the Train
Stati Uniti 2016
Regia: Tate Taylor
Musiche Danny Elfman
con
Emily Blunt: Rachel Watson
Haley Bennett: Megan Hipwell
Rebecca Ferguson: Anna Boyd
Justin Theroux: Tom Watson
Luke Evans: Scott Hipwell
Allison Janney: sergente Riley
Édgar Ramírez: dott. Kamal Abdic
Lisa Kudrow: Martha
Laura Prepon: Cathy
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