I 3 aquilotti
M ario Terrazzani, Filippo Nardini e Marco Massi amici, ormai diventati inseparabili, stanno per completare il terzo anno del corso allievi piloti presso la Regia Accademia Aeronautica di Caserta. Nulla può turbare la loro serena e giocosa amicizia se non l'arrivo inopinato della mamma dell'aspirante Mario Terrazzani che, rimasta vedova, vuole restare il più possibile vicino a suo figlio prima che parta per chissà quale missione essendo ormai la guerra entrata nella fase più cruciale. Con lei c'è l'altra figlia Adriana e Marco sembra essersene innamorato seriamente al punto da far ingelosire ed arrabbiare suo fratello Mario che ritiene la proposta di matrimonio scriteriata visto il così poco tempo dal loro incontro. Questo rischia di minare l'amicizia tra i due nonostante sia Adriana stessa certa dei propri sentimenti. Prossimi all'esame di abilitazione da piloti ecco che Marco, forse a causa dello stress causato dall'improvviso innamoramento, non riesce più ad atterrare in sicurezza come faceva di solito, rischiando in diverse occasioni di sfracellarsi al suolo. Per questo motivo viene esonerato dal volo e sfuma quindi per lui il brevetto da pilota: il sogno di una vita. Lo scoramento è forte e nemmeno il sostegno e l'incoraggiamento degli amici e del Comandante riescono a sollevarlo. Ma può servire la Patria anche da terra lavorando nella logistica mentre i suoi due amici iniziano le loro missioni a bordo dei caccia distinguendosi per atti di eroismo tali da procurar loro due medaglie d'argento a testa. Il destino li fa incontrare in Russia dove Marco li accoglie nella base che gestisce facendosi raccontare qualche loro avventura giusto il tempo di rivederli partire in missione. Ma stavolta Mario, quello che non vuole diventare suo cognato, finisce in avaria in territorio nemico e solo un tipo di aereo particolare può sperare di raggiungerlo vista la difficoltà di atterraggio in quella zona impervia. Mario è stato anche mitragliato dal nemico e giace ferito nei pressi del suo aereo. Bisogna fare in fretta e trovato l'aereo giusto con i motori accesi si informa il pilota appena atterrato di ripartire per la missione di soccorso. Ha però perduto il mitragliere e allora Marco si offre immediatamente di prendere il suo posto a bordo. Giunti nei pressi del luogo vengono attaccati da un caccia nemico e il pilota viene ucciso costringendo Marco a prendere i comandi dell'aereo mentre il nemico viene abbattuto. Vincendo le sue paure Marco riesce ad atterrare vicino all'aereo di Mario e a trarlo in salvo per riportarlo alla base. Operato è fuori pericolo e al risveglio trova al capezzale i suoi due amici sorridenti, Filippo e Marco che lo ha coraggiosamente salvato. Può essere fiero e stavolta ben felice di averlo come futuro cognato.
Brillante film del periodo bellico girato nella splendida Reggia di Caserta dove l'Accademia Aeronautica era all'epoca dislocata e che vede un giovanissimo Alberto Sordi tra i protagonisti quasi tutti veri allievi. C'è qualche "saluto romano" e speriamo non se ne accorga la Boldrini se no lo fa ritirare dalla circolazione. Del resto nei crediti inziali si legge:
Questo film è stato realizzato sotto gli auspici della Gioventù Italiana del Littorio con la collaborazione del Comando, degli Ufficiali e degli allievi dei corsi "Urano, Vulcano e Zodiaco" della Regia Accademia Aeronautica di Caserta.
Oggi è quindi un reperto storico oltre che un buon film da vedere.
I 3 aquilotti
Italia 1942
Regia: Mario Mattoli
Musiche Ezio Carabella
con
Alberto Sordi: Filippo Nardini
Leonardo Cortese: Marco Massi
Michela Belmonte: Adriana Terrazzani
Carlo Minello: Mario Terrazzani
Galeazzo Benti: Andrea Torelli
Enrico Effernelli: Fioresi
non accreditati
Piero Carnabuci: il Generale Comandante (sé stesso)
Riccardo Fellini: allievo aviere
Vianora di San Giusto: La signora Terrazzani
Paolo Carlini: allievo aviere
Mario Liberati: maresciallo istruttore
Leo Catozzo: il Maggiore
Che chicca zio!!! Periodo nefasto o non nefasto... è proprio una chicca!
RispondiEliminaa me ricordano i racconti che mio padre faceva del suo periodo in guerra anche se lui era in mezzo, anzi sotto il mare ... (rapidi ed invisibili ..)
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