Hollywood o morte!
M alcom Smith, mite commesso in un negozio e appassionato di cinema, sogna di incontrare Anita Ekberg, la diva dei suoi sogni, e per questo è sicuro di vincere la lussuosa auto decappottabile che è il primo premio della lotteria paesana alla quale partecipa con un gran numero di biglietti acquistati. Ma Steve Wiley, un imbroglione che deve parecchi soldi ad un boss della malavita, ha un piano per vincerla a sua volta. Con la complicità di un amico che lavora nella tipografia che ha stampato i biglietti, se li è fatti duplicare tutti e dopo il primo estratto conta di saltar fuori e beccarsi il premio. Così avviene infatti, ma l'imbranato Malcolm ha a sua volta il biglietto vincente per cui la giuria assegna il premio ex aequo con tanti saluti e l'invito a dividersela o accordarsi tra loro. Wiley vuol rivenderla per intascare i denari necessari mentre Malcom vuole usarla per recarsi a Hollywood e incontrare la sua attrice del cuore. Allora Wiley, da imbroglione qual'è, gli confida di essere molto amico di Anita Ekberg e di offrirsi per accompagnarlo da lei contando di lasciarlo da qualche parte lungo il tragitto. Ma non ha fatto i conti col cagnone che Malcom si porta appresso, Lord Byron, un bestione di rara intelligenza che sembra prevenire e capire ogni mossa che Wiley tenta per sbarazzarsi del suo imbranato padroncino. Senza contare che sulla strada incontrano anche Terry alla quale hanno sfasciato il macinino sul quale viaggiava diretta a Las Vegas per un ingaggio da cantante. Per cui caricata a bordo è fortunatamente l'unica che ha ancora qualche dollaro per la benzina risultando provvidenziale per la coppia oltre che entrando in intimità con l'esuberante Wiley. Poi a Las Vegas succede che Malcom in preda a strani tic nervosi, che secondo lui preludono sempre a vincite fortunate, giochi una monetina di Wiley in una slot machine procurandosi subito denaro sufficiente per vincere successivamente ai dadi una somma ragguardevole di ben 10 mila dollari. Ma nell'albergo dove alloggiano scoprono che è ospitata anche Anita Ekberg di passaggio e Malcom spende tutta la vincita per regalarle una collana di diamanti, cosa che fa infuriare l'ormai socio ed amico lestofante. Questi adesso vuole a sua volta recarsi a Hollywood per farsi restituire il costoso regalo dall'attrice e con Malcom e Terry piomba negli studi della Paramount dove dopo disastri a ripetizione nei vari set, incontrano Anita che non solo è disposta a restituire il regalo ricevuto, ma pretende che le si presti Lord Byron per impiegarlo nel film che sta girando e ripagando il suo fan con un bacetto sulle guance che lo lascia in bambola. Con i quattro felici a braccetto cantanti e col cagnone abbaiante arriva il lieto fine di questa divertente commedia che segna la fine del sodalizio Lewis - Martin dopo ben 17 film girati insieme.
Divertente e a tratti irresistibile grazie alla mimica del nostro Jerry, recentemente scomparso, al quale dedichiamo il post e tutto il nostro affetto e gratitudine. Con lui impeccabile e .. canoro il "nostro" Dean Martin e l'esuberante freschezza giovanile della "nostra" Anitona.
Hollywood or Bust
Stati Uniti 1956
Regia: Frank Tashlin
Musiche Sammy Fain, Paul Francis Webster
con
Dean Martin: Steve Wiley
Jerry Lewis: Malcom Smith
Pat Crowley: Terry Roberts
Maxie Rosenbloom: Bookie Benny
Anita Ekberg: Sé stessa
Spettacolare!
RispondiEliminaLa leggenda narra che nella vita reale Jerry odiava Dean perché gli aveva soffiato una o più donne...
;-D