High-Rise
A nthony Royal, architetto e sognatore, ha creato questa struttura fatta come un palmo di mano con le cinque dita rivolte all'insù, come spazio di aggregazione e innovazione tecnologica per quanti, nella Londra del 1975, hanno deciso di abitarci. Lui vive isolato all'ultimo piano di quello che definisce falange distale dell'indice di questa mano di cemento armato, ancora in fase di ultimazione, che ha nel palmo un lago. Vive con la moglie in un attico da favola dove dispone di ampio giardino e animali che vi circolano liberi anche se non ha più rapporti con la sua signora. Quelli dei piani alti hanno anche ascensori privati mentre ai piani bassi c'è una umanità variegata e di diversa estrazione e cultura pur coabitando in una struttura che è sulla carta in grado di soddisfare ogni richiesta di chi vi abita. Dalla piscina comune al ventesimo piano, allo smaltimento centralizzato dei rifiuti, fino al supermercato, per tacere di un probabile bordello che a detta di molti è presente in un non meglio precisato piano dell'edificio. Per cui la gente si allontana da esso solo per lavorare, preferendo vivere in stretto contatto il resto del tempo in quella che è ormai una comunità tutto sommato coesa pur con le sue differenze. Il Dott. Robert Laing è appena venuto ad abitarci, attirato da quella struttura sorprendente ed ha preso un appartamento nei piani alti dove ben presto fa la conoscenza di parecchi inquilini, arrivando quasi subito in intimità con una mamma single e venendo convocato di persona dal creatore nel suo olimpo personale. Qui ha modo di conoscerlo e di passare giornate con lui e la sua signora scoprendo il grande ideale che ha mosso la sua progettazione, ovvero la creazione di uno spazio autosufficiente dove vivere senza problemi e felici. Cosa che al contrario la complessità della struttura e l'efficienza tecnologica mal conosciuta e utilizzata dai suoi fruitori, finisce per decretarne la fine, in un crescendo di violenze che vede protagoniste fazioni, le più svariate, scontrarsi fino alla guerra tra i piani che porterà i pochi sopravvissuti a restarsene tappati nei propri appartamenti cercando disperatamente di sopravvivere nella sporcizia e mancanza di cibo.
Claustrofobico e cupo con un inizio deprimente che è poi la fine del film e solo grazie a un flash back di tre mesi ci permette di comprendere almeno il perché dell'angoscia che ci ha assalito fin dalle prime battute. Dopo di che si rimane di stucco e schifati come ad inizio film e non bastano interpreti di valore come i protagonisti per risollevare un lavoro della cui utilità e ragione ci sforziamo inutilmente di capire. Solo Sky poteva dargli risalto programmandolo addirittura nel canale Cult .. si una vera e propria presa per il CUL...T per noi abbonati.
High-Rise
Regno Unito 2015
Regia: Ben Wheatley
Musiche Clint Mansell
con
Tom Hiddleston: Dott. Robert Laing
Jeremy Irons: Anthony Royal
Sienna Miller: Charlotte Melville
Luke Evans: Richard Wilder
Elisabeth Moss: Helen Wilder
James Purefoy: Pangbourne
Keeley Hawes: Ann Royal
Sienna Guillory: Jane Sheridan
Enzo Cilenti: Adrian Talbot
Reece Shearsmith: Nathan Steele
Augustus Prew: Munrow
Stacy Martin: Fay
Tony Way: Robert
Neil Maskell: P.C. White
Michael Condron: fattorino
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