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Bottelneck, sperduto paese dal singolare nome, vede il rude e astuto Kent dominare incontrastato su tutti con l'aiuto della bella Frenchy, cantante e ballerina nel saloon frequentatissimo da balordi e ubriaconi. L'ultima impresa di Kent è stata quella di barare con l'aiuto della donna e vincere il ranch di Lem Claggett, un agricoltore del luogo, che denuncia il fatto allo sceriffo Keogh. Questi si presenta da Kent e viene ucciso nella confusione generale del locale, per poi essere nascosto e dare a intendere in giro che lo sceriffo ha lasciato il paese per suoi motivi familiari. Il sindaco Slade che è in combutta con lui, vede bene di nominare un nuovo sceriffo nella persona dell'ubriacone del paese Wash Dimsdale. Ma con grande sorpresa di tutti questi smette di bere e chiama in paese Tom Destry, ricordandosi di essere stato un tempo vice sceriffo con il suo illustre padre prima che venisse ucciso a tradimento. Quando arriva il ragazzo scatena l'ilarità generale, presentandosi senza armi e in apparenza mite ed effemminato, non certo come i bruti del posto si aspettassero di ricevere. Ma ben presto dovranno ricredersi perché il ragazzo ha modi garbati ma anche decisi e con le pistole, prese in prestito a uno dei tanti balordi, ha dimostrato di saperci fare colpendo piccoli oggetti a distanza elevata e lasciando pertanto tutti a bocca asciutta. Dovranno smettere di deriderlo, visto che sembra molto più veloce e deciso di suo padre che fu una leggenda del west. Tom indaga sulla sparizione dello sceriffo e sul ranch perduto da Lem, mettendo alle strette la bella Frenchy che nell'occasione ebbe un ruolo chiave. La donna dopo aver inizialmente inveito contro il giovane ne è pian piano conquistata e ben presto, quando le indagini portano Tom dal suo uomo Kent, lei capisce che è ora di cambiare vita e quando il suo uomo uccide anche il nuovo sceriffo e attira Tom in un'imboscata nel saloon, cerca di avvertirlo venendo colpita al suo posto, quando in extremis gli si getta al collo prendendosi la fucilata. Tom giunto sul posto di nuovo armato, risponde prontamente al fuoco uccidendo Kent e ringraziando la donna esanime tra le sue braccia, desiderosa di un suo bacio prima dell'ultimo respiro. All'ottimo cast avrebbero senz'altro dato lustro le voci italiane dei vari De Angelis e Simoneschi su tutti cosa che il ridoppiaggio, con buona pace dei nuovi, peraltro bravissimi, non rende. Pazienza anche se non capiamo il perché di queste scelte e a margine dire che il film venne praticamente riproposto con altri interpreti nel 1954 ne La storia di Tom Destry che volendo potete consultare. Da segnalare che tra i caratteristi nel ruolo del barman c'è il grande Billy Gilbert, una vecchia e gradita conoscenza del mondo Stanlio e Ollio.
Destry Rides Again Stati Uniti d'America 1939
Regia: George Marshall Musiche Frank Skinner
con James Stewart: Tom Destry Marlene Dietrich: Frenchy Brian Donlevy: Kent Charles Winninger: Wash Dimsdale Mischa Auer: Boris Callahan Una Merkel: Lily Belle Callahan Samuel S. Hinds: Hiram J. Slade Irene Hervey: Janice Tyndall Allen Jenkins: Bugs Watson Warren Hymer: Gyp Watson Billy Gilbert: "Loupgerou" Lillian Yarbo: Clara Tom Fadden: Lem Claggett Jack Carson: Jack Tyndall Dickie Jones: Eli Whitney Claggett Virginia Brissac: Ma’ Claggett Joe King: sceriffo Keogh
Voglio fare un appello con questo film a chi lavora nel cinema affinché a distanza di 40 anni si torni a produrre un genere che tante soddisfazioni ha dato al settore in termini di incassi e lavoro. Certo il filone ha rappresentato anche un concentrato di luoghi comuni finendo spesso in sciocchezze e corbellerie col solo scopo di far cassa etichettandosi col tempo solo come fenomeno violento e di consumo. Perchè non c'era la TV e il cinema era il solo luogo di svago e bisognava riempire le sale con prodotti ripetitivi in quantità e a scapito della qualità. Ma pur sempre creando un mestiere associato ad esso fatto di buoni caratteristi, registi, comparse e maestranze specializzate in carpenteria, falegnameria e vari e sempre senza l'utilizzo di una sola lira del denaro pubblico. Ecco perché vorrei che firmaste nei commenti questo appello affinché torni in auge un genere, magari anche con altri, che un tempo caratterizzarono il nostro Cinema nazionale. Ci vorrebbe in ver...
Trama: I ragionieri Antonio Guardalavecchia (Totò) e Giuseppe Colabona (Peppino De Filippo) sono impiegati presso la filiale di Napoli della ditta Pasquetti, una società di trasporti. Il loro capoufficio è Cesare Santoro, superiore molto severo che non tollera l'atteggiamento poco professionale dei due impiegati. Al culmine dell'ennesimo rimprovero riservato a Colabona e Guardalavecchia davanti a un impiegato neoassunto, il catanese Donato Cavallo, Santoro li minaccia di trasferirli in Sardegna. L'improvvisa morte del capoufficio dà inizio a una spietata "guerra per la successione" tra Colabona e Guardalavecchia, lotta i cui segnali si manifestano già al funerale di Santoro. Parodìa stupenda dell'avidità e dell'ambizione delle persone che pur di raggiungere anche miserrimi obiettivi son pronti a tutto. Trasferito in ambito politico nella nostra povera Italia, Guardalavecchia, Colabona e Santoro vi ricordano qualcuno? Ribadisco, il "Pri...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Devo dire che il cinema mi ha spesso fatto conoscere musiche che non avrei mai immaginato di ascoltare e questo bellissimo film del quale abbiamo già parlato in questo post serve più che altro a farvi conoscere uno dei più grandi baritoni di tutti i tempi: Tito Gobbi . Considerato da molti inarrivabile per il timbro di voce, in questo film presta la voce "canora", perchè il parlato è di Giulio Panicali uno dei tre più grandi doppiatori della storia del cinema nazionale, a Dennis King , Frà Diavolo alias il Marchese di San Marco . Nel clip mancano i 2 interpreti principali, Stanlio e Ollio , ma lo scopo era quello di far ascoltare questa bellissima aria che potrete divertirvi a cantare dal momento che inserisco le parole e credo tantissimi nel web approfitteranno con i motori di ricerca a reperirle qui e tuttavia possiamo notare alcune delle spalle abituali del duo comico come James Finlayson e la bella Thelma Todd . Per i crediti potete andare al post originale: Frà ...
Se c'è un attore che sempre mi ha convinto nelle sue interpretazioni questo è Andy Garcia, e nel limite del possibile ho sempre cercato di vedere i suoi film. In The Lost City, egli non è solo l'attore protagonista, ma anche il regista, produttore esecutivo e autore delle musiche. E aggiungiamoci pure che come il protagonista del film anch'egli è un esule cubano. Il film narra la storia di Fico (A. Garcia) proprietario di un locale notturno "El Tropico" di L'Avana durante la dittatura di Battista e all'alba della rivoluzione Castrista. Nella sua famiglia il padre, docente universitario, è per un opposizione parlamentare al regime di Battista, mentre suo fratello Ricardo si unisce al movimento, extraparlamentare, comunista di Fidel Castro e l'altro fratello, Luis, al movimento democratico (sempre extraparlamentare). Man mano che il regime Castrista raggiunge il potere ed il controllo della vita cubana, le attività del locale di Fico sono ridotte, prima...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
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