Grandi occhi scuri (Occhioni scuri)
U
na banda di ladri di gioielli molto ben organizzata con al vertice Richard Morey, un insospettabile assicuratore, tiene in scacco da tempo la polizia che ha affidato il caso al detective tenente Dan Barry. Costui nei ritagli di tempo fa il filo alla manicurista Eve Fallon che lavora in un grande salone di bellezza frequentato tra gli altri anche dall'affettato e insospettabile Morey che qui riesce ad entrare nelle grazie di facoltose clienti, per poi dare incarico ai suoi di alleggerirle dei preziosi. Per piazzarli in giro si avvale di Russ Cortig, suo braccio destro che è recentemente incappato in un grave fatto di cronaca, quando, in contrasto con altri due della banda sul compenso, ha sparato in un parco dopo una lite, uccidendo involontariamente un piccolo nella sua carrozzina. Il fatto ha creato immenso scalpore e Morey cerca di far calmare le acque, essendo preoccupato per quello che comporterà l'increscioso fatto. Eve scopre casualmente da un collega del fidanzato che uno dei ricercati ha una cicatrice sul pollice, come capita a lei stessa di rinvenire facendo le mani proprio a Morey, suo cliente abituale. Lascia così il suo lavoro per unirsi a un editore che conosce e con il quale si mette a fare la giornalista d'inchiesta, forte anche delle notizie che gli arrivano dalla polizia. Mette il fidanzato sulle tracce del probabile assassino Cortig e lo fa arrestare, non riuscendo però a farlo condannare per un alibi dell'ultimo momento, ovviamente falso, che il capo Morey riesce a fornirgli. Questo costa a Eve il posto e il ritorno al suo lavoro di manicure, dando l'addio ai sogni di gloria. Dal canto suo Morley per evitare futuri problemi con Cortig, che il processo ha comunque bruciato, decide di farlo uccidere dai due coi quali aveva litigato e che lo sorprendono nel suo appartamento freddandolo. Ma per loro sta per chiudersi il cerchio dato che Barry li ha sorpresi sul fatto e li arresta, compreso il capo, proprio nel salone di bellezza dove l'astuta fidanzata aveva girato a suo favore un appuntamento alla banda dato dal Morey per chiudere a sua volta i conti con i complici ormai scoperti. Barry sarà promosso capitano e potrà finalmente sposare la sua "collega" e comprarsi la casetta dei sogni.
Un giallo dai toni che virano anche sulla commedia sentimentale grazie alla coppia di protagonisti ai quali dona soprattutto il rosa. Tra i cattivi un giovanissimo Henry Brandon, il "capo Scout" de Sentieri selvaggi che riconosci facilmente ma che poi non trovi nei crediti finali perché accreditato con altro nome.
Big Brown Eyes
Stati Uniti d'America 1936
Regia: Raoul Walsh
Musiche Gerard Carbonara (non accreditato)
con
Cary Grant: Detective Dan Barry
Joan Bennett: Eve Fallon
Walter Pidgeon: Richard Morey
Lloyd Nolan: Russ Cortig
Alan Baxter: Cary Butler
Marjorie Gateson: Mrs. Cole
Isabel Jewell: Bessie Blair
Douglas Fowley: Benny Battle
Henry Brandon: Don Butler (accreditato Henry Kleinbach)
Joe Sawyer: Jack Sully
Dolores Casey: Cassiera
Doris Canfield: Myrtle
Edwin Maxwell: Editore
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