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Una delle tre preziose uova dorate e tempestate di diamanti appartenute alla mitica Cleopatra è esposta a Castel Sant'Angelo a Roma e una soffiata giunta all'Interpol ha allertato su un probabile imminente colpo del misterioso Alfiere, un ladro internazionale che ne dovrebbe già avere un'altra, a suo tempo rubata. Per scongiurare la minaccia l'agenteJohn Hartley dell'FBI, che ha avuto la soffiata, si è precipitato a Roma accompagnato dall'ispettrice Urvashi Das che lo prega di attenersi a scrupolose regole d'ingaggio evitando le "americanate". Ma i timori dell'uomo sono ben presto fondati, al contrario del serafico direttore del museo, che snobba le preoccupazioni degli agenti fin quando Hartley gli dimostra che l'uovo esposto è farlocco e subito dopo individua il ladro mettendo in subbuglio il museo per rincorrerlo. Lui è il noto ladro internazionale Nolan Booth ma non è il fantomatico Alfiere che si vanta di essere il migliore, emulato da Nolan che rocambolescamente riesce a fuggire, per finire tempo catturato da Hartley a Bali dove viene rintracciato. Purtroppo per loro, il vero Alfiere che si rivela essere Sarah Black, una bellissima quanto letale donna, riesce a indurre l'ispettrice Das ad arrestare anche Hartley, cancellandogli le credenziali FBI con manomissioni da hacker esperto. Per liberarsene, essendo il Nolan ricercato ovunque nel mondo, li consegna entrambi alle autorità russe che li confinano in un carcere di massima sicurezza, situato sul cucuzzolo remoto e ghiacciato di una montagna raggiungibile solo via elicottero. Ovviamente i nostri riescono ad evadere per unirsi nella ricerca delle uova rimanenti. Una è custodita a Valencia nel blindatissimo covo di Sottovoce, un criminale che è circondato da un esercito agguerrito e dove i nostri trovano la bellissima rivale che già ha sistemato ogni cosa e, ottenuta da Nolan l'informazione sul luogo del terzo uovo, li lascia legati in balia del furioso bandito e si mette sulle sue tracce. Ancora una volta i due si liberano e finalmente Nolan rivela l'esatta ubicazione dell'uovo al socio che non è la Piramide di Cheope dove ha spedito la donna, bensì un remoto punto della foresta argentina dove è stato nascosto da un emissario di Hitler. In apparenza un innocuo mercante che in realtà a pochi giorni dalla caduta di Berlino riuscì a espatriare via mare con un enorme carico di opere d'arte trafugate dai nazisti compreso l'uovo che i due riescono a trovare in una vecchia miniera di rame abbandonata e blindata a suo tempo dal mercante tedesco. Ma qui con grande sorpresa vengono raggiunti dall'ineffabile Alfiere e come non bastasse anche dalla tenace ispettrice che li costringe a una rovinosa fuga con la Mercedes blindata di Hitler ancora perfettamente funzionante. Una volta in salvoHartley e l'Alfiere svelano all' incredulo Nolan di essere in realtà amanti e complici in una storia di furti che li ha visti recitare per abbindolarlo a carpirgli così il segreto del terzo uovo. Lasciato con un palmo di naso, i due vendono le tre uova a un ricco committente egiziano al Cairo dove sta allestendo il matrimonio sfarzoso della sua unica figlia, alla quale donare le tre uova come fece Marcantonio alla sua Cleopatra. Ma sul più bello ecco ancora piombare l' irriducibile Das che sequestra tutto e arresta il mercante, mettendo fine alla questione. I due piccioncini quatti quatti se la squagliano indisturbati e ricchi, fin quando, tempo dopo in Sardegna, si ritrovano sul lastrico, senza il becco di un quattrino perché il redivivo Nolan gli ha hackerato il conto alle Cayman azzerandolo, per costringerli a collaborare con lui a un nuovo colpo che ha in mente di fare al Louvre, come appare nell'ultima inquadratura del film, segno evidente di un sicuro sequel. Action comedy dalla trama altamente improbabile il cui unico scopo è quello di divertire e impedire il calo della palpebra nelle circa due ore di azione e sfarzo. E di sicuro non ci si addormenta come al contrario capita per molti film guardati nel divano dopo cena e Netflix è fatta apposta per la bisogna.
Red Notice Stati Uniti d'America 2021
Regia: Rawson Marshall Thurber Musiche Steve Jablonsky
con Dwayne Johnson: John Hartley Ryan Reynolds: Nolan Booth Gal Gadot: Sarah Black / l' Alfiere Chris Diamantopoulos: Sottovoce Ritu Arya: ispettrice Urvashi Das Guy Nardulli: reporter Vincenzo Amato: direttore Gallo Rafael Petardi: capo della sicurezza Ricci Daniel Bernhardt: Drago Grande Ivan Mbakop: Tambwe Anthony Belevtsov: carceriere russo e con il cameo di Ed Sheeran: sé stesso
Voglio fare un appello con questo film a chi lavora nel cinema affinché a distanza di 40 anni si torni a produrre un genere che tante soddisfazioni ha dato al settore in termini di incassi e lavoro. Certo il filone ha rappresentato anche un concentrato di luoghi comuni finendo spesso in sciocchezze e corbellerie col solo scopo di far cassa etichettandosi col tempo solo come fenomeno violento e di consumo. Perchè non c'era la TV e il cinema era il solo luogo di svago e bisognava riempire le sale con prodotti ripetitivi in quantità e a scapito della qualità. Ma pur sempre creando un mestiere associato ad esso fatto di buoni caratteristi, registi, comparse e maestranze specializzate in carpenteria, falegnameria e vari e sempre senza l'utilizzo di una sola lira del denaro pubblico. Ecco perché vorrei che firmaste nei commenti questo appello affinché torni in auge un genere, magari anche con altri, che un tempo caratterizzarono il nostro Cinema nazionale. Ci vorrebbe in ver...
Trama: I ragionieri Antonio Guardalavecchia (Totò) e Giuseppe Colabona (Peppino De Filippo) sono impiegati presso la filiale di Napoli della ditta Pasquetti, una società di trasporti. Il loro capoufficio è Cesare Santoro, superiore molto severo che non tollera l'atteggiamento poco professionale dei due impiegati. Al culmine dell'ennesimo rimprovero riservato a Colabona e Guardalavecchia davanti a un impiegato neoassunto, il catanese Donato Cavallo, Santoro li minaccia di trasferirli in Sardegna. L'improvvisa morte del capoufficio dà inizio a una spietata "guerra per la successione" tra Colabona e Guardalavecchia, lotta i cui segnali si manifestano già al funerale di Santoro. Parodìa stupenda dell'avidità e dell'ambizione delle persone che pur di raggiungere anche miserrimi obiettivi son pronti a tutto. Trasferito in ambito politico nella nostra povera Italia, Guardalavecchia, Colabona e Santoro vi ricordano qualcuno? Ribadisco, il "Pri...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Devo dire che il cinema mi ha spesso fatto conoscere musiche che non avrei mai immaginato di ascoltare e questo bellissimo film del quale abbiamo già parlato in questo post serve più che altro a farvi conoscere uno dei più grandi baritoni di tutti i tempi: Tito Gobbi . Considerato da molti inarrivabile per il timbro di voce, in questo film presta la voce "canora", perchè il parlato è di Giulio Panicali uno dei tre più grandi doppiatori della storia del cinema nazionale, a Dennis King , Frà Diavolo alias il Marchese di San Marco . Nel clip mancano i 2 interpreti principali, Stanlio e Ollio , ma lo scopo era quello di far ascoltare questa bellissima aria che potrete divertirvi a cantare dal momento che inserisco le parole e credo tantissimi nel web approfitteranno con i motori di ricerca a reperirle qui e tuttavia possiamo notare alcune delle spalle abituali del duo comico come James Finlayson e la bella Thelma Todd . Per i crediti potete andare al post originale: Frà ...
Se c'è un attore che sempre mi ha convinto nelle sue interpretazioni questo è Andy Garcia, e nel limite del possibile ho sempre cercato di vedere i suoi film. In The Lost City, egli non è solo l'attore protagonista, ma anche il regista, produttore esecutivo e autore delle musiche. E aggiungiamoci pure che come il protagonista del film anch'egli è un esule cubano. Il film narra la storia di Fico (A. Garcia) proprietario di un locale notturno "El Tropico" di L'Avana durante la dittatura di Battista e all'alba della rivoluzione Castrista. Nella sua famiglia il padre, docente universitario, è per un opposizione parlamentare al regime di Battista, mentre suo fratello Ricardo si unisce al movimento, extraparlamentare, comunista di Fidel Castro e l'altro fratello, Luis, al movimento democratico (sempre extraparlamentare). Man mano che il regime Castrista raggiunge il potere ed il controllo della vita cubana, le attività del locale di Fico sono ridotte, prima...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
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