Destinazione Tokio
1942 - il Comando Strategico Americano è pronto per dar vita all'ambizioso piano di bombardare per la prima volta nel conflitto la capitale nemica Tokio. Per ultimare la strategia di volo, occorre attuare un ardito piano per spiare le difese giapponesi prima dell'attacco che verrà sferrato da due portaerei. Per lo scopo si incarica in gran segreto il sottomarino Copperfin al comando dell'esperto comandante Cassidy che dovrà prima caricare a bordo un esperto militare, il Tenente Raymond, prelevato alle Aleutine, ultima tappa prima di entrare nella fortificata baia di Tokio. Durante la sosta per caricare l'ufficiale, il sottomarino viene avvistato da due aerei nemici che prima di venire abbattuti dalla contraerea, feriscono mortalmente un marinaio, oltre a colpire il natante con una bomba fortunatamente inesplosa. Disinnescata con estrema cautela la bomba, il Copperfin arriva in vista dell'obbiettivo e accodandosi a un caccia nemico riesce a entrare in baia superando reti di protezione e mine galleggianti. Qui l'esperto militare con due volontari prenderà terra con un battellino e studierà le strutture nemiche da un altura individuata sulla costa rocciosa, molto simile a quella californiana. L'ufficiale è anche esperto di giapponese, essendo nato a Tokio ed avendoci vissuto per anni, tanto da comunicare in codice con gli americani proprio in quella lingua per dare l'impressione al nemico in ascolto che possa essere una comunicazione amica, ancorché in codice. Trasmessi i dati necessari circa le postazioni difensive e gli obiettivi strategici, il commando viene recuperato e il Copperfin può riprendere con cautela il percorso inverso. Ne ha passate molte sia in passato che nella presente missione, e in attesa del commando a bordo hanno anche dovuto approntare un intervento di appendicectomia su un marinaio che stava per lasciarci le penne e solo grazie al sangue freddo di quanti si sono prodigati, infermiere "Pasticca" in testa. Ora non resta che seguire una nave che esce e squagliarsela da lì prima che si scateni l'inferno. La provvidenza li assiste e dietro a un altra nave il Copperfin riprende il largo senza lasciarsi sfuggire una ghiotta occasione; una portaerei nemica sulla rotta. Con lei un incrociatore di scorta che invano tenterà di ostacolare e distruggere il sommergibile che tornerà malconcio ma salvo alla base, con un solo caduto e la missione brillantemente assolta con anche l'affondamento di due importanti unità nemiche.
Primo film di Delmer Daves che avrà una carriera di assoluto rispetto nel cinema e qui alle prese con una storia che trae spunto da fatti reali e che dirige con un cast dove spicca il divo per eccellenza Cary Grant con un accompagnamento di bravi comprimari e tante scene di repertorio militare concesse per la realizzazione del film dalle autorità americane.
Destination Tokyo
Stati Uniti d'America 1943
Regia: Delmer Daves
Musiche Franz Waxman
con
Cary Grant: Capitano Comandante Cassidy
John Garfield: "Lupo"
Alan Hale: "Cookie" Wainwright
John Ridgely: Tenente Raymond
Dane Clark: "Tin Can"
Warner Anderson: comandante in seconda "Andy"
William Prince: "Pasticca"
Robert Hutton: Tommy Adams
Tom Tully: Mike
Faye Emerson: signora Cassidy
Peter Whitney: Dakota
Bill Kennedy: ufficiale addetto ai siluri
Warren Douglas: Larry
John Forsythe: "Sparks" Reynolds
John Alvin: addetto al sonar
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