Scalps
Reso folle dalla guerra persa contro i nordisti, il colonnello Connor con un manipolo di fedeli si è accampato in un vecchio forte sperduto ai confini col Messico da dove sogna un giorno di poter riprendere le ostilità. E' un depravato che si invaghisce di giovani indiane che ottiene da scambi con alcune tribù vicine, alle quali offrire armi e "acqua di fuoco". Ma la figlia del gran capo Aquila Nera è sacra e intoccabile, per cui suo padre la rifiuta agli uomini del colonnello giunti per prenderla e siccome gli ordini erano tassativi, è inevitabile un massacro a danno del campo indiano sotto gli occhi della giovane che viene legata e portata via. Lei Yari, è fiera e indomita e tenta a più riprese la fuga, finché vi riesce e, nonostante sia legata, raggiunge una fattoria isolata dove vive Matt, un vedovo che ha perduto sua moglie trucidata proprio dagli indiani. Per cui il primo incontro non è dei più tranquilli, anche se l'uomo la libera e cura, riuscendo ad ottenere la sua fiducia. Sono in fondo vittime del medesimo odio che divide i loro popoli. Intanto gli inseguitori si sono affidati ad un esperto scout indiano, Hondo, che in breve li conduce, seguendo le tracce, alla fattoria di Matt. Questi era un tempo tenente agli ordini di Connor che ha poi lasciato a guerra finita, ritenendolo un pazzo furioso. Rifiuta di consegnare la ragazza e deve pertanto scappare con lei sulle montagne per sfuggire all'inevitabile caccia. In un susseguirsi di scontri e situazioni critiche per i due, si arriverà alla conclusione, con Matt che, catturato, verrà condotto al vecchio forte. Qui però Yari riuscirà a liberarlo per consentirgli un ultimo duello ad armi pari con quello che si scopre sia stato anche il suocero di Matt. Rimasto solo e parimenti ferito, tenta invano di metter mano alla colt prima del giovane genero che lo fredda con più colpi. Yari che ha contribuito non poco a salvargli la pelle e si è esercitata come parrucchiera scalpando quasi tutti i nemici, ora gli appartiene e sarà la sua donna. Fortunato lui perché è veramente bellissima.
Diretto a "quattro mani" da Bruno Mattei e Claudio Fragasso, firmandosi rispettivamente Werner Knox e Clyde Anderson, il film, girato in interni negli studi De Paolis e in esterno negli splendidi scenari andalusi, è un tardo esempio del genere nostrano spaghettaro ma intriso di violenza al limite del sadismo e tale da risultare in alcune scene raccapricciante. Il protagonista Vassili Karis dà l'impressione di poter reggere la parte ma dimostra tutti i suoi 50 anni, mentre la partner indiana (spagnola) è a dir poco stupenda, una straordinaria quanto sconosciuta Mapi Galan che mostra un fisico mozzafiato in alcune brevi sequenze.
Diretto a "quattro mani" da Bruno Mattei e Claudio Fragasso, firmandosi rispettivamente Werner Knox e Clyde Anderson, il film, girato in interni negli studi De Paolis e in esterno negli splendidi scenari andalusi, è un tardo esempio del genere nostrano spaghettaro ma intriso di violenza al limite del sadismo e tale da risultare in alcune scene raccapricciante. Il protagonista Vassili Karis dà l'impressione di poter reggere la parte ma dimostra tutti i suoi 50 anni, mentre la partner indiana (spagnola) è a dir poco stupenda, una straordinaria quanto sconosciuta Mapi Galan che mostra un fisico mozzafiato in alcune brevi sequenze.
Scalps
Italia, Spagna 1987
Regia: Bruno Mattei, Claudio Fragasso
Musiche Luigi Ceccarelli
con
Vassili Karis: Matt Brown
Mapi Galan: Yari
Alberto Farnese: colonnello Connor (accreditato Albert Farley)
Charlie Bravo: sergente Gordon
Beny Cardoso: Mary, moglie di Connor
José Canalejas: capo Aquila Nera
Ignacio Carreño: Peter
Karen Wood: indiana
Francisco Gómez: Hondo, scout indiano
Emilio Linder: Frank
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