Avanti, c'è posto...
Rosella, una giovane domestica, viene derubata sull'autobus dove Cesare fa il bigliettaio. La poverina nonostante l'allarme e il successivo intervento della polizia non ritrova le 500 lire che le servivano per pagarsi la pigione e l'arcigna padrona la caccia di casa. Cesare è l'unico che cerca di aiutarla anche se impedito ad accoglierla nella camera che una risentita vedova gli ha affittato. Per cui passa con lei la notte in stazione tra altri senza tetto e viaggiatori frettolosi, per poi darsi da fare a trovarle un altro impiego tramite gli annunci sui giornali. La giovane è profondamente colpita dalle cure e affetto che riceve da quell'uomo e per un periodo si ritrova a frequentarlo e conoscere anche il suo collega autista Bruno che si fa sempre più ardito nel cercare di sedurla. La giovane è combattuta dall'insistenza dell'aitante Bruno, assai diversa dalle attenzioni e premure del suo maturo amico. Quando questi, per la prima volta nella sua vita, scopre di amare la giovane Rosella che nel frattempo è riuscito a sistemare come maschera in un cinema romano, si ritrova oggetto delle ironie del suo giovane amico, ignaro del fatto che anche lui ci stia provando con Rosella. Bruno tuttavia non riesce a rompere gli indugi della giovane e considerando tale atteggiamento come scelta amorosa del suo maturo collega, decide di arruolarsi e partire per l'Africa con un battaglione di carristi. Questo scuote Rosella al punto da far comprendere a Cesare di non avere possibilità di successo e da gran signore accetta la sconfitta, aiutando perfino Rosella a raggiungere in extremis l'innamorato prima dell'imbarco, in uno struggente finale tra l'epico e lo strappalacrime.
Esordio al cinema per Aldo Fabrizi dove esibisce quella simpatica bonarietà che ne caratterizzerà l'intera carriera. Andrea Checchi e la stupenda Adriana Bonetti, fresca e genuina nel suoi vent'anni, gli sono accanto, diretti da Bonnard con gente come Fellini e Zavattini a curare la sceneggiatura.
Avanti, c'è posto...
Italia 1942
Regia: Mario Bonnard
Musiche Giulio Bonnard
con
Aldo Fabrizi: Cesare Montani
Andrea Checchi: Bruno Bellini
Adriana Benetti: Rosella
Virgilio Riento: controllore
Carlo Micheluzzi: Angelo Pandolin
Cesira Vianello: Cecilia Pandolin
Jone Morino: la svanita
Pina Gallini: padrona di Rosella
Arturo Bragaglia: Tullio, suo marito
Gioconda Stari: Teresa
Vinicio Sofia: portiere d'albergo
Giulio Battiferri: Pietro
Wanda Capodaglio: padrona di casa di Cesare
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati