Scusi, ma lei le paga le tasse?
Integerrimo funzionario del Fisco, il dottor Felice Cavaterra vive con sua moglie Carmela e non avendo figli, la donna decide di accogliere in casa suo nipote cresciutello Franco il quale si presenta dal natio paese siculo nella loro casa romana, dove è accolto con grande affetto dalla zia e da grande distacco dal marito. Tuttavia avendo ottenuto per Franco un posto da usciere nella palazzina uffici dove lavora, inizia a portarselo con sé ogni mattina. Qui lo nota il capoufficio dottor Ferrentini che avendo un debole per il gioco del Lotto e la Cabala che Franco dimostra di conoscere bene, lo promuove per dei numeri vincenti che il giovane gli ha suggerito, ad aiutante di suo zio nelle ispezioni fiscali. Purtroppo per lo zio, nonostante anni di onorata carriera e l'appartenenza al S.I.F.E.R. Servizio Investigativo Fiscale Evasori Recidivi, fare coppia con lo sciagurato nipote, si rivelerà catastrofico e dopo numerosi guai causati alla Direzione i due verranno retrocessi facchini, per continuare ancora nelle loro disavventure. Ma un colpo di fortuna assiste Franco, facendogli scoprire il ricco vincitore della lotteria milionaria che spremuto dal Fisco, gli vale la riabilitazione e la conseguente promozione a capo dell'ufficio che fu di suo zio, voluto al suo fianco magnanimamente ma come sottoposto, la cui aria rassegnata al contrario di quella raggiante di suo nipote è preludio della parola fine.
Novantaseiesimo, dico 96, film della coppia con la consueta particina di un Lino Banfi che comincia a far intravedere la sua mimica, mentre l'interprete femminile Karin Schubert è ancora abbottonata e al contrario di Lino non lascia intravedere niente. Resto della truppa con molti volti noti di caratteristi in giro per una Roma anni '70 che non aveva ancora finito di espandersi.
Novantaseiesimo, dico 96, film della coppia con la consueta particina di un Lino Banfi che comincia a far intravedere la sua mimica, mentre l'interprete femminile Karin Schubert è ancora abbottonata e al contrario di Lino non lascia intravedere niente. Resto della truppa con molti volti noti di caratteristi in giro per una Roma anni '70 che non aveva ancora finito di espandersi.
...Scusi, ma lei le paga le tasse?
Italia 1971
Regia: Mino Guerrini
Musiche Lallo Gori
con
Franco Franchi: Franco
Ciccio Ingrassia: Felice Cavaterra
Umberto D'Orsi: dottor Ferrentini
Lino Banfi: signor Lamberti
Karin Schubert: Fabrizia
Franca Sciutto: segretaria di Ferrentini
Luca Sportelli: signor Ballarin
Franca Haas: cliente del beauty center
Dada Gallotti: Barbara Monelli
Nuccia Belletti: Moglie di Ferrentini
Enzo Andronico: il contadino Aristide Fidermi
Ilia Lopez: Carmela moglie di Cavaterra
Tommy Polgar: Marcantonio
Dante Cleri: Verzieri
Aldo Sala: Vincitore della lotteria
Piero Scheggi: hippy
e con
Daniela Badioli
Gianni Bizio
Giuliano Isidori
Fiacco e tra i peggio della coppia nonostante un soggetto, quello del fisco, che si sarebbe prestato a tanti spunti divertenti e diversi dai pochi che il frettoloso regista ha messo in cantiere.
RispondiEliminaPeccato!
i commenti sono molto apprezzati ma che ci vuole a metter un nome o nick invece di farlo in forma anonima
Eliminadai che ci vuole!