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Napoli milionaria
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La vita nei vicoli di Napoli si svolge come sempre tra alti e bassi e nemmeno lo scoppio della seconda guerra mondiale sembra scuoterne l'atavica arte di arrangiarsi. Così in barba ai proclami del regime fascista la gente sbarca il lunario come meglio può, vivendo il proprio dramma esistenziale sommato a un altro ancor più grave e mortale come i bombardamenti che si susseguono alle retate dei tedeschi prima della loro fuga. Ne fa le spese il povero Gennaro Iovine che si ritrova caricato in un camion diretto ai campi di prigionia nazisti. Lascia a Napoli la sua famiglia che vede sua moglie Amalia arrangiarsi in sua assenza con la borsa nera accettando la corte di Enrico Settebellezzecol quale fare affari lucrosi. La loro figlia Maria Rosaria finisce per compromettersi e "rovinare tutto" perdendo l'illibatezza con un soldato americano che la mette incinta e mentre la borsa nera prospera ancor più con l'avvento degli Alleati, l'altro figlio Amedeo, stanco di un lavoro onesto ma faticoso, si è messo con la malavita a rubare, per finire poi in prigione. L'unica poco diversa da come l'aveva lasciata il buon Gennaro è la figlioletta più piccola Rita. Così quando l'uomo torna dopo innumerevoli peripezie, lacero e abbattuto, trova una famiglia completamente diversa da come l'aveva lasciata ancorché in un contesto rionale che sembra al contrario immutato nel suo consueto vivere. Ma le incomprensioni in famiglia durano poco perché c'è da far fronte alla grave e improvvisa malattia che ha colpito la piccola e che solo la penicillina può curare, risultando però farmaco introvabile perfino nei canali della borsa nera. Riusciranno a curarla e salvarla solo grazie alla generosità di una famiglia che, nonostante fosse stata vessata dalla signora Amalia e il suo amante per questioni di affitto, dona il prezioso farmaco che era servito a curare la propria figlioletta. Così mentre Amedeo finisce di scontare la pena e Maria Rosaria ha trovato un marito comprensivo, anche Amalia ha di che riflettere e in un vicolo, dove spuntano adesso anche tanti scugnizzi neri, Gennaro è tornato al suo lavoro di tranviere con la paura mai sopita della possibilità non tanto remota di una nuova guerra.
Con la voce narrante di Sandro Ruffini si snoda un affresco di una Napoli senza tempo dove le avversità hanno permeato nei secoli anche le pietre dei bassi dove tuttavia la vita scorre in un'umanità varia e dirompente come solo questa città può offrire. Cast straordinario e film che è storia patria da conservare con cura.
Napoli milionaria Italia 1950
Regia: Eduardo De Filippo Musiche Nino Rota con Eduardo De Filippo: Gennaro Iovine Leda Gloria: Amalia, la moglie Delia Scala: Maria Rosaria, la figlia Gianni Glori: Amedeo, il figlio Totò: Pasquale Miele Titina De Filippo: donna Adelaide Carlo Ninchi: il brigadiere Dante Maggio: il pizzaiolo Mario Soldati: il rag. Spasiani Laura Gore: la signora Spasiani Antonio La Raina: il fascista Aldo Giuffré: Federico Carlo Mazzoni: il sergente americano Michael Tor: l'ufficiale americano Aldo Tonti: un soldato americano Pietro Carloni: Enrico Settebellezze Mario Frera: Peppe 'o cricc Pietro Pennetti: il medico Giacomo Rondinella: il cantante Rosita Pisano: Assunta Concetta Palumbo: la piccola Rituccia Mariano Englen: il ciabattino Carlo Giuffré: Ernesto Nino Vingelli: Giovanni, il barista Francesco Penza: il portiere
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
Tratto da " I sei Napoleoni " di Conan Doyle , è uno dei più bei thriller della coppia storica Rathbone - Bruce . Il celebre investigatore sventa, subito ad inizio del film, il furto della preziosissima " Perla dei Borgia " in viaggio su una nave diretta in Inghilterra. Travestito da religioso si presta al gioco della bella Naomi Drake che gli consegna la preziosa refurtiva nascondendola in una macchina fotografica confidando nel fatto che essendo un pastore anglicano non verrà perquisito in dogana e quindi le foto non andranno distrutte. Holmes consegna invece la perla al museo e la ragazza ritornata in possesso della macchina la scopre vuota dal suo capo che non tarda a mettersi in moto per rubarla a sua volta dal museo. Costui, Giles Conover , è un acerrimo nemico, un pericoloso furfante che Holmes da tempo vuol mettere al sicuro e quando scatta l'allarme del museo e Giles scappa con la perla, travestito da inserviente, per Holmes non ci sono dubbi: è ...
S tefano Cunningham col fido keats ha spodestato Re Enrico proclamatosi al suo posto Sovrano d'Inghilterra . Il vecchio re morente e in attesa del ritorno di suo figlio dalla Terra Santa aveva dato pieni poteri al fido York al quale aveva consegnato la sua figlioletta per metterla in salvo. Ma York viene subito incarcerato e torturato affinché riveli il luogo dove è custodita la mitica Spada Normanna che conferisce a chi la impugna il diritto assoluto di governare su tutti i popoli della Britannia. Prima di morire il vecchio rivela a un altro detenuto che il luogo dove la spada è nascosta è inciso nel retro di una medaglietta che aveva al collo la piccola figlia del re defunto. Quel detenuto che riesce ad evadere è il giovane e valoroso Ivanhoe di ritorno dalla Terra Santa in incognito dove combatteva col figlio del re morto in battaglia. La situazione in patria è quindi cambiata ma per fortuna c'è gente disposta a battersi contro il tiranno e può iniziare la lotta c...
N icola Nikolajevic , potente e dispotico Zar di tutte le Russie ha affidato allo scienziato Hakim il compito di ritrovare un favoloso tesoro di cui si fantastica in alcuni antichi manoscritti e nascosto da qualche parte nelle impervie caverne ghiacciate dell'Asia Centrale. Qui con l'aiuto degli uomini di scorta guidati dal fido Petrovic , Hakim inizia a scavare e dopo diversi infruttuosi tentativi, scova alcuni forzieri e cosa più incredibile un antico sarcofago al cui interno rinviene il corpo perfettamente conservato di un giovane muscoloso. Risvegliato con alcuni unguenti rinvenuti nell' avello , il giovane lascia tutti sbigottiti perché affamato e assetato oltre a parlare la loro stessa lingua. Ben disposto a seguirli si unisce a loro per tornare a casa dopo che giorni prima una staffetta era stata inviata allo Zar per avvertirlo della scoperta. Questi su consiglio del subdolo Igor , manda loro incontro alcuni soldati fidati travestiti da predoni con il compi...
D opo aver messo a segno il furto della Corona di Armen tempestata di pietre preziose, Diabolik si appresta a completare la collezione dei rimanenti gioielli che verranno indossati da modelle nel Balletto Smeraldo che avrà luogo in un teatro super controllato dalla polizia. Anche questo colpo riesce perfettamente ma Ginko , che aveva previsto tutto, ha fatto stavolta trattare i gioielli con una sostanza radioattiva le cui tracce conducono gli agenti nel covo segreto del Re del Terrore . Scoperto, è costretto a darsi alla fuga con Eva e insieme decidono il modo di recuperare tutto l'immenso bottino che han dovuto lasciare nel covo. Per farlo fingono un dissidio tra i due durante l'inseguimento della polizia, con Eva che finge di zoppicare, per essere lasciata indietro dal compagno al quale urla il suo disprezzo, prima di riuscire a sfuggire agli agenti. Ma poco dopo si rifà viva chiamando l'ispettore Ginko e concordando con lui un piano che lo porti a catturare Diabolik ...
Un film irrinunciabile per chi ama lo Sport, con la "S" maiuscola, ma anche per chi crede ancora nei valori dell'amicizia, della fede e non del bigottismo, del rispetto dell'avversario. Un film che ha segnato, per certi versi, la mia visione dello sport e fatto amare ancor di più l'atletica ed in particolare la corsa. Negli anni in cui è uscito questo film, nell'atletica mondiale ed in particolare nel mezzofondo erano al loro apice Steve Ovett, Steve Cram e l'immenso Sebastian Coe. La colonna sonora è divenuta de facto l'inno dello sport. Buona Visione. Titolo originale Chariots of Fire Paese Gran Bretagna Anno 1981 Durata 123 min Colore colore Audio sonoro Rapporto 1,66:1 Genere drammatico, storico, sportivo Regia Hugh Hudson Sceneggiatura Colin Welland Produttore David Puttnam Dodi Al-Fayed Interpreti e personaggi Ben Cross: Harold Abrahams Ian Charleson: Eric Liddell Nigel Havers: Lord Andrew Lindsay Nicholas Farrel...
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