Il padrone del mondo
Improvvise eruzioni e sinistre roboanti voci da una montagna vicina stanno terrorizzando un paesino della Pennsylvania a metà del diciannovesimo secolo. Il Governo degli Stati Uniti manda un suo agente, il signor John Strock, ad indagare e questi cerca di convincere un fabbricante di armi locale, Mr. Prudent, a cedergli il suo nuovissimo pallone aerostatico affinché possa sorvolare la montagna e rendersi conto dall'alto di quanto accade. L'uomo accetta a patto che con loro vengano anche sua figlia Dorothy e il fidanzato Phillip Evans, anch'egli esperto di mongolfiere. Il volo inizia nel migliore dei modi ma quando giungono in prossimità del cratere creatosi, vengono fatti oggetto di lanci di missili, uno dei quali colpisce il pallone facendolo precipitare. L'impatto è violento e i quattro perdono i sensi per svegliarsi intontiti ma illesi a bordo dell' Albatross, una nave volante di proprietà del misterioso Capitano Robur. E' azionata dall'elettricità e dispone di modernissimi motori e strumentazione di precisione che impressionano i neo imbarcati. Tuttavia sorge spontaneo il malumore nel vedersi in pratica rapiti e a nulla valgono le spiegazioni del singolare padrone della nave che tranquillizza tutti promettendone la liberazione ma solo a missione avvenuta. Questa consiste nel far cessare la produzione di armi e con essa il desiderio di farsi le guerre, minacciando il mondo con un deterrente superiore: la sua nave! Essa ha un potenziale distruttivo tale da indurre tutti i paesi ad accettare le sue condizioni volte al supremo benessere dell'umanità che solo con la pace può ottenerlo. Una nave da guerra americana è stata appena individuata sotto di loro e il potente megafono intima loro di abbandonarla in 20 minuti dopo di che sarà affondata. Per tutta risposta la cannoniera apre il fuoco e viene subito dopo centrata ed affondata da una bomba di precisione sganciata dall'aeronave. Si fa rotta verso Londra che viene raggiunta e minacciata con lancio di volantini prima, per poi bombardare le navi da guerra in porto che avevano aperto il fuoco. Stessa sorte tocca a Parigi e via via alle altre città finché la nave, danneggiata dall'ultimo scontro, deve ancorarsi a terra per le riparazioni. E' l'occasione che i quattro aspettavano e dopo aver sabotato la santa Barbara, i quattro si calano utilizzando la fune dell'ancora e una volta a terra tagliano la corda facendo librare la nave. Le prime esplosioni inducono il Capitano Robur a dare l'ordine di abbandono nave ma l'equipaggio, fedele fino alla fine, si riunisce col suo sinistro comandante e insieme vanno incontro alla morte a conclusione di questo bel film d'avventure tratto dal famoso romanzo di Giulio Verne.
Nonostante i fondali dipinti ed effetti speciali oggi risibili, il film era di quelli che scaldavano il cuore, specie quello dei ragazzi dell'oratorio che poi se lo trovavano nel cinema parrocchiale la domenica pomeriggio per una gioia, in quegli anni, difficilmente spiegabile oggi.
Nonostante i fondali dipinti ed effetti speciali oggi risibili, il film era di quelli che scaldavano il cuore, specie quello dei ragazzi dell'oratorio che poi se lo trovavano nel cinema parrocchiale la domenica pomeriggio per una gioia, in quegli anni, difficilmente spiegabile oggi.
Master of the World
Stati Uniti d'America 1961
Regia: William Witney
Musiche Les Baxter
con
Vincent Price: Capitano Robur
Charles Bronson: John Strock
Henry Hull: Mr. Prudent
Mary Webster: Dorothy Prudent
David Frankham: Phillip Evans
Richard Harrison: Alistair
Vito Scotti: Topage
Wally Campo: Turner
Peter Besbas: Wilson
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