gli estri del cinema i maldestri i generi gli interpreti
Rascel Marine
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
-
Segnali provenienti da una remota isoletta del Pacifico inducono il Comando Americano a spedire sull'isola nell'infuocato luglio del '43 una squadra di marines che da un sommergibile, a bordo di canotti, dovrà approdare e sincerarsi della presenza del nemico. Dei tre canotti quello col sergente va a fondo e i due rimanenti con sette uomini vengono posti al comando del neo promosso caporale Ronnie Di Donato che ben presto dimostra di non essere per niente adatto al compito, sbagliandosi sovente circa la direzione da prendere. Non sanno che la medesima idea l'ha avuta il Comando Giapponese che ha a sua volta inviato otto soldati per il medesimo scopo. Entrambe le squadre scopriranno che a fare i segnali, una sorta di alfabeto morse, non è altro che lo specchietto oscillante appeso a un filo col quale si fa la barba l'unico indigeno dell'isola, tale Taikiki che ci vive con le due figlie Luana e Aloa, avute da una moglie giapponese la prima e da un' americana la seconda. Pertanto lui è neutrale e la sua isola è uno stato cuscinetto tra le due sfere di interessi americano e giapponese. Pertanto "un stato cuscinetto a sfera" come suggerisce Ronnie che in breve finisce anche per scoprire la presenza nemica, sparandosi dapprima a casaccio per poi essere costretti a fraternizzare quando iniziano a bombardare l'isola con gli aerei. Taikiki li mette dapprima in salvo in una grotta e, approfittando della tregua momentanea, ne sottrae le armi, nascondendole mentre tutti dormono. Dopo di che a raid aereo terminato, senza più le radio per contattare i propri comandi andate in frantumi e ancor peggio con la capanna distrutta, l'indigeno se la fa rimettere in piedi dai due contendenti grati di essersela cavata grazie a lui e quindi riconoscenti. Ma quando sembra tutto filare in armonia, l'amore che sorge tra Aloa e il caporale Ronnie e Luana con un soldato giapponese, rende gelosi gli altri che in preda all'ira se le danno di santa ragione, finché il solito Taikiki non ha la nuova brillante idea di far venire da un isoletta vicina altre ragazze per unirsi ai rimanenti soldati. Tempo dopo nell'isola regna la prosperità e il silenzio di un tempo è rotto dagli schiamazzi di tanti nuovi ragazzini nati da quelle unioni. Così quando sull'isola giungono le due delegazioni Americane e Giapponesi per deporre una corona di fiori alla memoria dei rispettivi soldati mai più tornati, gli isolani si guardano bene dal farsi scoprire e sicuri anche che la guerra sia finita, possono festeggiare ancor più quella loro nuova e pacifica società mista.
Commedia discreta dove l'azione latita se non nel finale e Rascel passa quasi inosservato nel poco che interpreta al contrario delle due ragazze co protagoniste che ci mettono in un paio di scene i loro bei nudi che tanto turbarono la censura di allora e che al contrario oggi possono essere "concessi" alla visione e pertanto reintegrati nella pellicola.
Rascel Marine Italia 1958
Regia: Guido Leoni Musiche Renato Rascel e Gino Mazzocchi con i Marines Renato Rascel: caporale Ronnie Di Donato, detto "Farfalla" Ernesto Calindri: William Collins, detto "Zio Bill" Paolo Ferrari: Johnny Graham, detto "Texas" Enzo Garinei: Jack Jackson, detto "Settesonni" Aldo Giuffré: Mike Porter, detto "Sventola" Carlo Hintermann: Albert Rumiansky, detto "Il Polacco" Andrea Petricca: Robert Brown, detto "Calumet" i Giapponesi Hideyuki Majima: sergente giapponese Eric Yong: caporale giapponese Kengiro Azuma: soldato giapponese Ichiro Takeda: soldato giapponese Yasumi Takahashi: soldato giapponese Takeo Kohari: soldato giapponese Mario Ho: soldato giapponese Wing Whal: soldato giapponese e con Ciccio Barbi: Comandante del sommergibile Mario Carotenuto: Taikiki, l'indigeno Célina Cély: Aloa, figlia di Taikiki Kaida Oriuchi: Luana, altra figlia di Taikiki
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
C ommedia farsesca, parodiando il famoso romanzo di Dumas e diretta con leggerezza da Carlo Ludovico Bragaglia che mette insieme il meglio del Varietà di quegli anni, dandogli ampia facoltà di improvvisazione a tutto vantaggio del divertimento e di una trama che contempla anche tanta azione. I quattro protagonisti, lestofanti di prim'ordine, si sostituiscono ai veri Moschettieri impegnati nel recupero del prezioso collier che la Regina ha donato come pegno d'amore a Lord Buckingham , suo amante ed ambasciatore d'Inghilterra in Francia, rientrato in patria. Il Cardinal Richelieu , a conoscenza della tresca, aveva consigliato il Re di farle indossare il prezioso monile che le aveva a suo tempo regalato, in occasione della imminente festa della Municipalità a Corte. In quel modo avrebbe constatato di persona il tradimento della sua amata, visto che la preziosa collana si trovava oltre Manica. Così, grazie a Costance , amante di D'Artagnan , la Regina aveva in...
Devo dire che il cinema mi ha spesso fatto conoscere musiche che non avrei mai immaginato di ascoltare e questo bellissimo film del quale abbiamo già parlato in questo post serve più che altro a farvi conoscere uno dei più grandi baritoni di tutti i tempi: Tito Gobbi . Considerato da molti inarrivabile per il timbro di voce, in questo film presta la voce "canora", perchè il parlato è di Giulio Panicali uno dei tre più grandi doppiatori della storia del cinema nazionale, a Dennis King , Frà Diavolo alias il Marchese di San Marco . Nel clip mancano i 2 interpreti principali, Stanlio e Ollio , ma lo scopo era quello di far ascoltare questa bellissima aria che potrete divertirvi a cantare dal momento che inserisco le parole e credo tantissimi nel web approfitteranno con i motori di ricerca a reperirle qui e tuttavia possiamo notare alcune delle spalle abituali del duo comico come James Finlayson e la bella Thelma Todd . Per i crediti potete andare al post originale: Frà ...
R ansom Stoddard , senatore degli Stati Uniti , è di ritorno a Shinbone , un piccolo villaggio del West , per l'ultimo saluto ad un amico. La notizia fa subito il giro della città e alcuni giornalisti vogliono sapere di più sulla sua visita che sta facendo scalpore per l'alta carica che ricopre. Così, dopo essersi recato dal becchino per l'estremo commiato del suo amico e lasciata lì sua moglie Hallie con Pompeo , il fedele servitore negro del defunto e Link Appleyard l'ex pavido sceriffo di un tempo, si apparta con i giornalisti per raccontare la sua storia e di quella formidabile persona che lo raccolse malconcio sulla strada di Shinbone. Era stato malmenato da un violento bandito del luogo, Liberty Valance , al quale nessuno osava opporsi, tantomeno lo spaurito sceriffo, e lasciato pesto e sanguinante sulla strada dopo che la diligenza su cui viaggiava era stata assaltata. Qui era stato trovato e caricato sul carro da Pompeo il fido aiutante di Tom Doniphon ,...
Un film sessantottino per antonomasia lo definirei: Il Laureato del 1967 con un Dustin Hoffman che da sconosciuto caratterista diventa star di prima grandezza che tutti conosciamo e apprezziamo. Candidato all' oscar per questo film e interprete negli anni '70 di intense e importanti pellicole. Il tema dell'incomunicabilità tra i giovani e i loro genitori ancorati a rigidi schemi da imporre e far rispettare introduce in pratica il malcontento che seguirà a breve nella società sfociando nella contestazione giovanile . A dir il vero questo film, visto da ragazzo, mi colpì principalmente per l'immaginario erotico che evocava affrontando un argomento, per la prima volta al cinema, in un contesto sociale piuttosto bigotto e conservatore a quei tempi. La seduzione esercitata dalla matura signora Robinson nei confronti del giovane studente, la locandina con quella gamba velata da una calza che si sfila di fronte agli occhi del ragazzo sono restate a lungo impresse nella me...
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati