Una parigina a Roma
D urante una caccia al tesoro organizzata da giovani della ricca borghesia romana, Fiorella, figlia di un noto industriale conosce Riccardo un giovane austriaco che studia al conservatorio capitolino. E' un talentuoso pianista e ben presto Fiorella se ne innamora, regalandogli il suo pianoforte a coda che peraltro riesce solo a malapena a strimpellare. E' uno Steinway e Sons e nelle mani di Riccardo e del suo maestro e mentore professor Roth può finalmente sprigionare le sue potenzialità musicali. Doti che gli attirano anche le attenzioni della maliarda Germaine, una ricca parigina che prima lo circuisce e poi lo denuncia per furto quando si accorge di non avere più una preziosa spilla. Riccardo che doveva recarsi al conservatorio per un'audizione, viene invece incarcerato in attesa di interrogatorio e in cella incontra Alberto, un lestofante con una parlantina e modi tali da incantare il prossimo. Lui è anche a tempo perso un paroliere e tra le sue fanfaronate propone anche improbabili brani musicali dei quali si vanta di esserne l’autore quando in realtà appartengono ad altri. La ricca parigina ritrova la sua spilla e Riccardo viene scarcerato ripromettendosi di incontrare di nuovo Alberto quando uscirà di prigione. Uno è musicista, l'altro paroliere, per Alberto può nascere un proficuo sodalizio. Fiorella che sulle prime era stata turbata dalla possibilità che Riccardo fosse un ladro, è pronta a far pace anche per la scappatella con quella maliarda e con Alberto, di nuovo libero, e abilissimo nell'introdursi dove conta, Riccardo può finalmente farsi conoscere al grande pubblico con concerti che hanno un meritato successo e lo portano in tournée in giro per l'Europa. Ma a Parigi la sua fama risveglia in Germaine l'antico ardore al punto che lo frequenta e ammalia di nuovo per tutto il periodo parigino. Per il suo direttore d'orchestra Manardi, il suo non è un comportamento professionale, tanto che a suo dire ne risente il suo modo di suonare. Allertato il suo maestro Roth, si precipita a Parigi e impone l'immediato ritorno a Roma anche perché è atteso per un primo importante concerto nella capitale. Germaine lo segue e Fiorella che ha mal digerito la sua relazione parigina gioca la carta della gelosia facendogli intendere di essersi fidanzata con Alberto. Questo induce Riccardo ad affrontarla e mostrarle che il suo amore per lei è immutato, cosa che Germaine nota anche in Fiorella che provvede a consolare in un confronto diretto, lasciandole quell'uomo per la gioia di Alberto che intende approfittare della relazione e accoppiarsi con la ricca e sensuale Germaine. Così mentre Alberto corteggia a modo suo la ricca parigina, sciorinando il suo ilare francese misto romanesco, Riccardo strabilia il pubblico con una memorabile esecuzione sotto gli occhi estasiati delle sue persone più care: Fiorella e il maestro Roth. Costui vorrebbe congratularsi con Riccardo ma vedendolo abbracciato in appassionato bacio con Fiorella, se ne fa ritorno sui suoi passi accompagnato dalla parola FINE a suggellare una bella commedia di un cinema che fu.
Alberto Sordi campeggia sulle locandine ma fa la sua apparizione dopo una mezz'ora abbondante per cui non tragga in inganno la sua immagine in quanto è soltanto un co-protagonista anche se al solito divertente.
Una parigina a Roma
Italia, Germania Ovest 1954
Regia: Erich Kobler
Musiche Franz Grothe, Luigi Malatesta
con
Alberto Sordi: Alberto
Barbara Laage: Germaine, la parigina
Anna Maria Ferrero: Fiorella
Erwin Strahl: Riccardo
Marcello Giorda: padre di Fiorella
Paul Hörbiger: professor Roth
Mino Doro: maestro Manardi
John Stacy: Maestro Brovin
Uta Franz: Cicci
Marisa Castellani: Silvana
Edmondo Corsi: Franco
Giulio Bars: scultore Petroff
Rio Nobile: Maitre agli Orti di Tiberio
Gina Mascetti: cameriera a casa di Fiorella
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