Per qualche dollaro in meno
B ill è un modesto cassiere nella banca di Spring City di proprietà del burbero Mr. Black e alla vigilia di un ponte festivo, si accorge che i conti non quadrano per 100 dollari. La cifra non è molta ma un suo collega gli spiega che altri cassieri prima di lui sono finiti ai lavori forzati per somme ancor più esigue ed ora spaccano pietre a San Quentin. Spaventato a morte il povero Bill durante le festività si reca nel vicino paese di Golden Valley per incontrare suo cugino Frank. Costui è un lestofante che si fa chiamare "il generale" e che sbarca il lunario truffando il prossimo ma in modo talmente goffo da finire sempre bastonato. Bill non lo sa e gli ha affidato nel tempo i suoi risparmi in quello che Frank gli diceva essere un lucroso affare nel campo minerario. In realtà li ha perduti al gioco e sperperati fingendo col cugino di aver subito un tracollo economico dovuto al rischio d'impresa elevato. Così Bill non può farsi restituire quei 100 dollari che gli sarebbero serviti per scongiurare le ire del suo padrone. Ecco allora che Frank ha un'altra delle sue geniali trovate invitando il cugino a spacciarsi per bandito con qualche colpo a volto scoperto in modo da farsi riconoscere e spiccare un mandato di cattura con relativa taglia. Dopo di che Frank lo catturerà e consegnerà allo sceriffo intascando i soldi che divideranno dopo averlo fatto evadere. Bill imbranato e incapace del ruolo riesce tuttavia con l'aiuto del cugino a farsi un nome nel mondo della malavita e, al raggiungimento dell'importo prefissato, si fa catturare e consegnare allo sceriffo. Frank si gioca i soldi della taglia e finisce sul lastrico in mezzo alla strada senza vestiti, spennato di tutto punto, mentre Bill riesce ad evadere fortunosamente di sua sponte. Si porta addirittura con sé "il messicano" un pericoloso bandito col quale ha familiarizzato e insieme raggiungono il covo della sua banda. Frank si offre di nuovo di riacciuffarlo e rivestito si mette sulle sue tracce, finendo però catturato dalla banda. Per loro si mette male ma Bill rivela di essere il cassiere di una banca ragion per cui il messicano ne approfitta per farsi aiutare a rapinarla. Alla ripresa dei lavori Bill si reca in banca e poco prima che Mr.Black lo convochi per controllare i conti ecco scattare la rapina e successiva rocambolesca fuga che vedrà i due cugini una volta nel covo, riuscire ad addormentare tutta la banda per consegnarla impacchettata allo sceriffo che li premia con la taglia di 20 mila dollari prevista. Bill spiega di aver finto di essere un bandito per catturare il messicano e viene scagionato da ogni accusa partendo col cugino e il malloppo ma non verso la bella vita bensì all'altare con due signorine, da tempo desiderose di maritarsi.
Parodia leggera del secondo western leoniano che evapora, per quanto inconsistente, dopo le prime battute, nonostante la simpatia e gli sforzi dei due interpreti principali. E' anche l'ultimo film di una lunghissima carriera del prolifico regista Mario Mattoli.
Per qualche dollaro in meno
Italia 1966
Regia: Mario Mattoli
Musiche Marcello Giombini
con
Lando Buzzanca: Bill
Raimondo Vianello: Frank, detto "il generale"
Elio Pandolfi: Il messicano
Gloria Paul: Juanita
Lucia Modugno: Sally
Luigi Pavese: il padre del messicano
Valeria Ciangottini: Jane
Tony Renis: Little Joe
Angela Luce: Catherine
Franco Cobianchi: El Toro
Calisto Calisti: lo sceriffo di Golden Valley
Carlo Pisacane: Calamity John
Pietro Tordi: il banchiere Mr.Black
Adalberto Rossetti: Un bandito
Nino Vingelli: un bandito messicano
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati