Donatella
D onatella, giovane romana di estrazione popolare, di sani e onesti principi, vive in una modesta casa col padre rilegatore di libri, lo zio e due fratelli più piccoli. Si è specializzata in dattilografia ma è molto difficile trovare un posto di lavoro mentre il fidanzato Guido fa il benzinaio in un chiosco nei pressi dell' Arco di Giano. Lei è gelosa del suo ragazzo che sorprende spesso mentre osserva dive del cinema o dello spettacolo ritagliandole dalle riviste, finendo per bisticciarci spesso. Ma un giorno la sua vita improvvisamente cambia quando rinviene una borsa al cui interno oltre al denaro ci sono i documenti della proprietaria che si rivela una ricca signora americana. In quei tempi di magra chiunque avrebbe trattenuto almeno i soldi e si sarebbe liberato della borsa ma lei invece la restituisce recandosi nella villa della facoltosa signora che, ammirata e grata, visto che contenevano i suoi documenti e lei doveva tornare per affari in fretta in America, la assume come segretaria offrendole un compenso di 80 mila lire mensili. Fino al suo rientro in Italia dovrà farne le veci provvedendo alla gestione per suo conto delle tante pratiche inerenti le varie attività. Il maggiordomo Pasquale la invita a provare l'ebrezza di quella posizione sociale facendole, con la compiacenza della altre cameriere, provare abiti e godersi, sia l'enorme casa che scorrazzare per Roma con le auto della ricca americana. Il tutto ovviamente come gioco e senza che il fidanzato o suo padre ne possano accorgersi. Ma l'arrivo dell'avvocato Maurizio in villa le cambierà la vita. Lui doveva prendere una delega della sua cliente per partecipare in sua vece ad un consiglio di amministrazione di una sua azienda e aveva conosciuto la stupenda Donatella che lo aveva subito colpito. Nella loro innocente relazione fatta di inviti a cena o giri in auto, la ragazza dà modo di sembrare a sua volta una elegante altolocata che la ricca americana aveva scelto dalle sue cerchie. Al contrario lei non aveva in alcun modo mostrato all'uomo i suoi sentimenti sentendosi legata al suo fidanzato fin quando, amici di Maurizio lo mettono in guardia circa le reali origini e condizioni di quella ragazza che a loro dire vuole soltanto approfittarsi di lui per accasarsi per vivere agiatamente per il resto della vita. Tra l'altro Maurizio scopre che è anche fidanzata ma sarà lei stessa a rivelarsi per quello che è in realtà e senza sapere che Maurizio aveva già scoperto tutto. Per nulla adirato, anzi colpito dalla sua onestà, le ribadisce il suo amore e al tempo stesso il dispiacere di saperla fidanzata e davanti all'esterrefatto Guido la saluta. Ma quest'ultimo capisce che i sentimenti di Donatella sono mutati e la convince a cercare in Maurizio l'uomo della sua vita. Addirittura gli ha sabotato il carburatore così che l'uomo si è dovuto fermare in panne poco più avanti dove Donatella lo raggiunge e abbraccia felice nel finale di questo bel film.
Girato a colori dal maestro Monicelli ritrae una Roma stupenda dove la vita non scorreva ancora frenetica, con un cast in stato di grazia come l'ottimismo cosmico che traspare dalla trama, dove è possibile anche vedere all'opera ed apprezzare in diverse canzoni il duo Xavier Cugat e Abbe Lane una delle più celebri coppie dello spettacolo.
Donatella
Italia 1956
Regia: Mario Monicelli
Musiche Gino Filippini
con
Elsa Martinelli: Donatella
Gabriele Ferzetti: Maurizio
Walter Chiari: Guido
Aldo Fabrizi: padre di Donatella
Alan Furlan: Giancarlo
Liliana Bonfatti: infermiera del veterinario
Virgilio Riento: zio "di latte" di Donatella
Xavier Cugat: sé stesso
Abbe Lane: sé stessa
Giancarlo Nicotra: Aiutante del benzinaio
Giuseppe Porelli: Pasquale il maggiordomo
Giovanna Pala: Maria Laura
Catherine Williams: la signora americana
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