Giovanni dalle Bande Nere
A ll'inizio del XVI secolo mentre le Signorie Italiane riunite combattevano contro l'invasore Francesco I Re di Francia, si profilava il pericolo della calata dei Lanzichenecchi, truppe mercenarie di Carlo V, preoccupando seriamente italiani e francesi ancora nemici. Al soldo della Lega Italiana combatteva il famoso e temerario Capitano di Ventura Giovanni dalle Bande Nere ...
Giovanni de' Medici, Capitano di Ventura con le sue truppe sta combattendo contro i francesi di Francesco I per riprendersi le terre di sua madre Caterina Sforza signora di Forlì e Imola. Adottando la tattica della guerriglia, essendo con i suoi in inferiorità numerica, egli ha fatto col tempo brunire le armature dei suoi per poter agire di notte e colpire all'improvviso senza timore di tradirsi con i riflessi delle corazze. Per questo è stato soprannominato Giovanni dalle Bande Nere e i suoi successi uniti ad una sua fama di audace condottiero ne fanno uno dei più temuti. Anche da coloro che dovrebbero essergli alleati come certi signori italiani riuniti con lui in una Lega ma che vorrebbero pacificarsi il prima possibile coi francesi per poi unirsi a loro e affrontare il comune nemico tedesco. I Lanzichenecchi stanno marciando verso Roma dove il loro comandante Georg von Frundsberg sogna di impiccare il Papa con una corda d'oro che porta appesa all'arcione della sua sella. Giovanni si trova quindi in mezzo ad una scelta e allo stesso tempo ad una congiura ordita contro di lui. Dovrà battere ancora i francesi e poi concedere loro una pace e successiva alleanza per affrontare i Lanzi e siccome è un ardimentoso votato all'estremo sacrificio se necessario, accetta senza batter ciglio di affrontare con i suoi l'avanguardia tedesca in una gola dove il suo luogotenente Gasparo lo sta per tradire. Lo scontro è impari e la compagnia di Giovanni viene decimata, con lui che ferito si rifugia in una chiesa diroccata dove riuscirà comunque in extremis a far pagare con il sangue il tradimento di Gasparo. Nonostante la grave ferita ad una gamba, Giovanni, raggiunto da Gasparo avrà la meglio sul traditore dopo un aspro duello.
Sergio Grieco dirige un discreto film di cappa e spada con un buon cast e qualche timido riferimento storico preso più che altro a pretesto per dare vita principalmente ad un film di avventura con qualche risvolto sentimentale per il pubblico femminile. Essendo all'epoca l'unica forma di divertimento popolare domenicale doveva in qualche modo assecondare le esigenze e i gusti di tutto il pubblico dai ragazzi, agli adulti e non poteva mancare l'ingrediente sentimentale ovviamente.
Giovanni dalle Bande Nere
Italia 1956
Regia: Sergio Grieco
Musiche Roberto Nicolosi
con
Vittorio Gassman: Giovanni delle Bande Nere
Anna Maria Ferrero: Anna
Constance Smith: Emma
Gérard Landry: Gasparo
Philippe Hersent: Frate Salvatore
Silvio Bagolini: Lumaca, il servo gobbo
Ubaldo Lay: Stefano, il medico padre di Anna
Amedeo Trilli: un soldato fedele a Giovanni
Loris Gizzi: Nicola Del Rovo
Andrea Aureli: il conte de Lautrec
Mario Colli: Tommaso, il fratello di Emma
Edoardo Toniolo: Camillo Di Sermoneta
Gino Scotti: un ufficiale dei Lanzichenecchi
e con
Remo De Angelis
Aldo Vasco
Siro Carme
Bruno Moschela
Piero Palermini
Giulio Battiferri
Fedele Gentile
Edda Soligo
Fanny Landini
Emma Baron
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