Uno strano tipo
A driano Celentano col suo impresario Giovanni e i ragazzi della sua band I Ribelli è arrivato ad Amalfi per un periodo di riposo accompagnato anche dalla sua fidanzata Emanuela e dal burbero padre, il Commendator Mazzolani, industriale produttore di latticini, che non gradisce il rapporto di sua figlia con quello che ritiene uno scapestrato. Un paio di settimane di riposo serviranno ad Adriano per convincerlo a fargli sposare sua figlia. Nell' albergo che li ospita il suo manager ha fissato un paio di serate con il ricavato delle quali pagherà il soggiorno a tutti. Ma Adriano fin dal suo arrivo in zona riceve una marcata ostilità da chi lo incontra. Si pensa sulle prime che le targhe Milano delle auto siano la causa di tali scortesie visto che si è giocata la partita che ha visto il Milan battere il Napoli. Ma certo non giustifica il fatto degli insulti reiterati e tantomeno di essere stato oggetto delle fucilate di una donna del posto, tale Carmelina, che gli aveva intimato di scomparire. Ma Carmelina, una ragazza madre, è stata sedotta da un giovane del luogo che si spaccia per Celentano assomigliandogli in maniera impressionante. A tal punto che un truffatore del posto, Cannarulo, se ne serve per spacciarlo per il cantante molto popolare e in voga del momento, per ricavarne lauti guadagni. Carmelina, i cui familiari han giurato di farla pagare all'uomo che la sedusse, vuole a tutti i costi che suo figlio abbia il suo vero padre e così con un colpo di mano si introduce nella stanza dell'albergo dove dimora il vero Celentano e credendolo il padre gli lascia il frugoletto. Quando Adriano rientra in camera sobbalza di fronte alla scoperta e cerca in ogni modo di placare i pianti del piccino facendosi aiutare dal suo manager Giovanni. Il tutto in un clima di aperta sfiducia creatasi con la sua ragazza per via delle tante ammiratrici che lo tallonano in cerca di baci fugaci e autografi. la gelosia della sua ragazza sfocerebbe in chissà che cosa se scoprisse che ha pure un figlio come scritto nel biglietto che il piccolo aveva appuntato sul vestitino. Così tra colpi di scena a ripetizione e divertenti contrattempi, i nostri riescono ad evitare lo scandalo facendola sempre franca per un pelo nei confronti dei guardinghi Mazzolani. Quando poi sembra tutto perduto e trovandosi ormai scoperti con il figlio della colpa in braccio, ecco che la verità trionfa e quel sosia truffatore scarica tutte le colpe sul suo losco compare dicendosi disposto a riparare e sposare Carmelina oltre a non imitare più in futuro il vero Celentano. Adriano fa pace con la fidanzata e il futuro suocero e fa rotta su Capri per un'altra tournee facendo diventare la pellicola da bianco e nero improvvisamente a colori, ma con il medesimo impatto narrativo del primo arrivo ad Amalfi, in quanto appena sbarcato sull'isola una donna lo raggiunge arrabbiatissima egli affibbia due figli in fasce urlandogli contro tutto il suo disprezzo. L'avrà scambiato per Peppino? suggerisce il titolo di coda prima della parola FINE a chiusura di questo ottimo film.
Una divertente commedia degli equivoci in questo film decisamente da riscoprire per una sua freschezza narrativa e una magistrale interpretazione del molleggiato che oltre a farci ascoltare alcuni dei suoi più famosi successi, accompagnato dalla sua band, si sdoppia in un grottesco quanto esilarante personaggio ogni qualvolta entra in scena combinando gags in serie. Davvero bravo Celentano e con lui oltre alla sua corte - Don Backy, il cognato Santercole e gli altri dei Ribelli - tanti validi comprimari venuti a tenergli bordone dalle commedie del periodo che li vedevano sovente protagonisti.
Uno strano tipo
Italia 1963
Regia: Lucio Fulci
Musiche Mariano Detto
con
Adriano Celentano: sé stesso e Peppino
Erminio Macario: Giovanni
Nino Taranto: Cannarulo
Claudia Mori: Carmelina
Rosalba Neri: Marina
Luigi Pavese: Commendatore Mazzolani
Donatella Turri: Emanuela Mazzolani
Gianni Agus: Gastone, il playboy
I Ribelli: loro stessi
Gino Santercole: sé stesso
Don Backy: sé stesso
Miki Del Prete: sé stesso
Memo Dittongo: sé stesso
Mario Brega: il benzinaio
Carlo Campanini: il frate
Giacomo Furia: direttore dell'hotel
Raffaella De Carolis: capitana del Club
Nino Di Napoli: Luigi
Franco Giacobini: un giornalista
Nunzia Fumo: la madre di Carmelina
Roger Louis: il fratello di Carmelina
Valentino Macchi: Giovane alla festa
Marco Morandi: ragazzo di Capri
Antonella Murgia: ragazza di Capri
Gabriella Ferri: cliente night
Renato Terra: Renato
Anna Maria Surdo: Maria Santorini
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