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Totòtruffa '62
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Antonio e Camillo sono due trasformisti che sbarcano il lunario truffando il prossimo, grazie ad abili travestimenti con i quali riescono a raggirare perfino il padrone di casa, al quale per non pagare l'affitto, fanno credere di avere insidiato, tra i suoi affittuari, la moglie di un camorrista che per non vendicarsi pretende tre anni di alloggio gratis. Antonio travestito da donna e Camillo dapprima da suo padre ex maggiore dei bersaglieri e poi da marito geloso che li aveva sorpresi in atteggiamenti equivoci. Ma questa non è che la più semplice delle trovate se paragonate alla vendita della Fontana di Trevi ad un incauto "paisà" che voleva ristabilirsi di nuovo in Italia dopo una vita negli States e che aveva pensato bene di entrare nel "bisiniss" delle monetine lanciate nella fontana, una vera fortuna a fine anno, come spiegato da Antonio spacciatosi per proprietario con l'ausilio del compare, disposto a inserirsi nell'affare per far rilasciare una caparra cospicua al paisà. Con Amilcare, portiere nel lussuoso albergo Royal, che gli tiene bordone, Antonio si spaccia per ambasciatore giramondo alla direttrice del collegio dove studia sua figlia. Come recapito le ha dato appunto l'hotel Royal con l'amico che lo informa ogni volta che riceve dei messaggi. Sua figlia Diana è la pupilla di tutti e tre i lestofanti che a vario titolo ne condividono gli affetti e la giovane è piuttosto turbolenta, cercando con le amiche di infinocchiare i professori e l'arcigna direttrice, riuscendo perfino a uscire di notte per esibirsi come cantante in un locale, dove riscuote un certo successo. Se scoperta poi, il suo illustre genitore è sempre pronto a perdonarla dopo una leggera sgridata, per cui la giovane non viene minimamente corretta, come al contrario pretenderebbe la direttrice. Conosce anche un bravo giovane, Franco Malvasia, che, ironia della sorte, è figlio del commissario di polizia amico d'infanzia di Antonio ma inflessibile nei suoi confronti, tanto da averlo già diverse volte pizzicato mentre ne combinava una delle sue. Quando da ingegnere comunale voleva piazzare un vespasiano davanti a un ristorante, ottenendo in cambio una mazzetta dal proprietario per spostarlo. Oppure quando si era spacciato per Totòngo ambasciatore del Catonga, riuscendo a fuggire col compare, una volta scoperto, travestito da Fidel Castro e gentile consorte il compare Camillo. Finiti in guardina vengono rilasciati per mancata denuncia e dopo l'ennesima scappatella della figlia, Antonio scopre che è innamorata del figlio del suo amico e che il ragazzo è tra gli ultimi da lui truffati. L'ora della verità è scoccata e con il futuro consuocero decide di chiudere con quella vita che li ha visti entrambi su fronti diversi, arrabattarsi per il futuro dei loro figli che il destino ha voluto far incontrare. Promette di ripagare tutti i truffati e per farlo vuol contribuire anche il futuro genero che ha ascoltato non visto lo sfogo dell'uomo con suo padre. Ma non ce ne sarà bisogno perché un lontano parente dal Nicaragua ha lasciato ad Antonio una fortuna di ben tre miliardi di lire che lui e l'inseparabile Camillo rifiutano, negli uffici del consolato, credendo di trovarsi di fronte alla medesima truffa da loro ingegnata da ambasciatori e della quale rivendicano, ridendo sprezzanti, la paternità. Tocca allora alle autorità informare dell' effettivo lascito e rivediamo tempo dopo Antonio con Camillo dispensare milioni a destra e manca, dopo aver ripagato, per la soddisfazione del commissario, tutti i truffati. Ne manca però ancora uno, uno zotico al quale era stato promesso un posto di "contatore piccioni" dietro pagamento dei diritti di lire 55 mila e prima della parola FINE vediamo l'ometto contare i volatili a Piazza San Marco a Venezia dovendo ogni volta riprendere il conteggio per via dei tanti turisti che li spaventano e fanno volar via. Uno dei migliori e più divertenti film del mitico Totò con un cast enorme a reggere il ritmo delle sue battute e geniali trovate. Calindri, che evidentemente non aveva ancora conosciuto il Cynar "contro il logorio della vita moderna", è qui piuttosto arcigno e scontroso, ponendosi come monito continuo alle furbate del vulcanico amico di scuola.
Totòtruffa '62 Italia 1961
Regia: Camillo Mastrocinque Musiche Gianni Ferrio con Totò: Antonio Peluffo Nino Taranto: Camillo Amedeo Girard: Amilcare Estella Blain: Diana Peluffo Carla Macelloni: Paola, amica di Diana Ernesto Calindri: commissario Malvasia Geronimo Meynier: Franco Malvasia Luigi Pavese: cav. Terlizzi Lia Zoppelli: direttrice del collegio Mario Castellani: professore Lily Romanelli: insegnante di ginnastica Maria Di Quattro: insegnante di musica Marcella Rovena: insegnante di storia dell'arte Oreste Lionello: Pippo, l'amico di Franco Mario Frera: signor Rossi John Kitzmiller: ambasciatore del Catonga Milena Vukotic: collegiale Ria De Simone: collegiale Ugo D'Alessio: Decio Cavallo Renzo Palmer: Baldassarre, lo sfasciacarrozze Ignazio Leone: vigile urbano Gianni Partanna: proprietario del ristorante La Giostra Edoardo Biagetti: funzionario dell'Ambasciata del Nicaragua Wee Willie Harris: cantante del club "La Giostra" Salvo Libassi: Sor Cesare Franco Morici: cameriere del ristorante Peppino De Martino: dottor Marchi, il questore Pietro De Vico: lo zotico Antonio La Raina: presentatore del club "La Giostra"
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideologia comunis
Classico esempio di fantascienza italiana degli anni '70, con tutte le sue peculiarità e il suo fascino un po' kitsch. Trama: Ambientato in un futuro non troppo lontano, il film racconta di un'invasione aliena proveniente dal pianeta Gona. Questi alieni, ormai prossimi all'estinzione a causa dell'inquinamento del loro pianeta, cercano di colonizzare la Terra per assicurarsi la sopravvivenza. La storia si concentra su un gruppo di astronauti e scienziati che devono far fronte a questa minaccia, difendendo la Terra dagli invasori. Troveranno un alleato inaspettato in una razza aliena proveniente da Ganimede, la più grande luna di Giove, che li aiuterà nella loro battaglia. Recensione: "Cosmo 2000" è un film che va preso con le pinze. Non aspettarti effetti speciali all'avanguardia o una trama particolarmente complessa. È un prodotto tipicamente italiano del suo tempo, con tutti i suoi limiti e le sue ingenuità. Punti di forza: Atmosfera: Il film ri
Tratto da " I sei Napoleoni " di Conan Doyle , è uno dei più bei thriller della coppia storica Rathbone - Bruce . Il celebre investigatore sventa, subito ad inizio del film, il furto della preziosissima " Perla dei Borgia " in viaggio su una nave diretta in Inghilterra. Travestito da religioso si presta al gioco della bella Naomi Drake che gli consegna la preziosa refurtiva nascondendola in una macchina fotografica confidando nel fatto che essendo un pastore anglicano non verrà perquisito in dogana e quindi le foto non andranno distrutte. Holmes consegna invece la perla al museo e la ragazza ritornata in possesso della macchina la scopre vuota dal suo capo che non tarda a mettersi in moto per rubarla a sua volta dal museo. Costui, Giles Conover , è un acerrimo nemico, un pericoloso furfante che Holmes da tempo vuol mettere al sicuro e quando scatta l'allarme del museo e Giles scappa con la perla, travestito da inserviente, per Holmes non ci sono dubbi: è
A llo scoppio della Seconda Guerra Mondiale , Karl Ehrlich comandante tedesco della nave mercantile Ergenstrasse si trova in porto a Sidney dove deve restare secondo gli ordini delle autorità britanniche privato dei rifornimenti di carbone necessari ad alimentare le caldaie della sua vecchia carretta a vapore. Fiero patriota ma oppositore del regime nazista instaurato in Germania , può contare sulla vecchia amicizia del Comandante Britannico Jeff Napier che viene in visita sulla nave accompagnato dalla sua fidanzata. Costei, Elsa Keller , è una vecchia conoscenza di Ehrlich e sa che può costituire un pericolo per il suo amico, diffidandola pertanto di andare oltre con quel rapporto. Certo non può immaginare che è una spia tedesca e che il Console a Sidney la ha fatta imbarcare sulla sua nave per portarla in salvo. Così quando approfittando della nebbia, contravviene agli ordini delle autorità e prende il largo, Napier ha un doppio motivo per inseguirlo col suo caccia Rockhampt
L'ispettore Lawrence , un agente della sezione antinarcotici di Londra , viene inviato a Lisbona per identificare il corpo del suo collega McAndrew , deceduto in circostanze misteriose. Una volta in Portogallo , Lawrence scopre ben presto che la morte del collega non è un semplice incidente. Un agente francese tenta di mettersi in contatto con lui per rivelargli informazioni cruciali su un'importante operazione antidroga, ma viene assassinato prima di potergli dire qualcosa. Intrigato e sospettoso, Lawrence decide di non tornare a Londra e di rimanere a Lisbona per indagare da solo sull'omicidio del suo collega e sulle misteriose circostanze che lo circondano. Mentre approfondisce le sue ricerche, si imbatte in una rete di corruzione e di traffici illeciti che coinvolgono personaggi potenti e senza scrupoli. L'ispettore Lawrence si ritrova così al centro di una pericolosa partita a scacchi, dove ogni sua mossa potrebbe costargli la vita. Durante le sue indagini
D errick Tyler , ex star del basket universitario ed ora ricco procuratore dei più grandi atleti professionisti che gestisce con l'amico socio Rafe Grimes nella lussuosa sede della società di gestione creata a Los Angeles . Vive in un'altra lussuosa villa con la moglie Tracie , con la quale tuttavia sembra non andare più d'accordo. Lui è innamorato ma sospetta che la donna possa avere un'altra relazione. Ma entrambi hanno un lavoro frenetico e quei rientri notturni alternati tra i due son dovuti al lavoro intenso che anche lei, importante agente immobiliare, deve a volte affrontare. Ma Derrick durante una viaggio di affari a Las Vegas si imbatte casualmente nell'avvenente Valerie Quinlan e nonostante cerchi di dirle di essere sposato ci finisce a letto. Relazione di una notte nella città degli stravizi e l'indomani tutto ritorna alla normalità. Ma non è così per Derrick che rientrato a casa è fatto oggetto in piena notte di un violento tentativo di rapina c
a Totò dovrebbero fare un monumento in ogni città
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