gli estri del cinema i maldestri i generi gli interpreti
Totòtruffa '62
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
-
Antonio e Camillo sono due trasformisti che sbarcano il lunario truffando il prossimo, grazie ad abili travestimenti con i quali riescono a raggirare perfino il padrone di casa, al quale per non pagare l'affitto, fanno credere di avere insidiato, tra i suoi affittuari, la moglie di un camorrista che per non vendicarsi pretende tre anni di alloggio gratis. Antonio travestito da donna e Camillo dapprima da suo padre ex maggiore dei bersaglieri e poi da marito geloso che li aveva sorpresi in atteggiamenti equivoci. Ma questa non è che la più semplice delle trovate se paragonate alla vendita della Fontana di Trevi ad un incauto "paisà" che voleva ristabilirsi di nuovo in Italia dopo una vita negli States e che aveva pensato bene di entrare nel "bisiniss" delle monetine lanciate nella fontana, una vera fortuna a fine anno, come spiegato da Antonio spacciatosi per proprietario con l'ausilio del compare, disposto a inserirsi nell'affare per far rilasciare una caparra cospicua al paisà. Con Amilcare, portiere nel lussuoso albergo Royal, che gli tiene bordone, Antonio si spaccia per ambasciatore giramondo alla direttrice del collegio dove studia sua figlia. Come recapito le ha dato appunto l'hotel Royal con l'amico che lo informa ogni volta che riceve dei messaggi. Sua figlia Diana è la pupilla di tutti e tre i lestofanti che a vario titolo ne condividono gli affetti e la giovane è piuttosto turbolenta, cercando con le amiche di infinocchiare i professori e l'arcigna direttrice, riuscendo perfino a uscire di notte per esibirsi come cantante in un locale, dove riscuote un certo successo. Se scoperta poi, il suo illustre genitore è sempre pronto a perdonarla dopo una leggera sgridata, per cui la giovane non viene minimamente corretta, come al contrario pretenderebbe la direttrice. Conosce anche un bravo giovane, Franco Malvasia, che, ironia della sorte, è figlio del commissario di polizia amico d'infanzia di Antonio ma inflessibile nei suoi confronti, tanto da averlo già diverse volte pizzicato mentre ne combinava una delle sue. Quando da ingegnere comunale voleva piazzare un vespasiano davanti a un ristorante, ottenendo in cambio una mazzetta dal proprietario per spostarlo. Oppure quando si era spacciato per Totòngo ambasciatore del Catonga, riuscendo a fuggire col compare, una volta scoperto, travestito da Fidel Castro e gentile consorte il compare Camillo. Finiti in guardina vengono rilasciati per mancata denuncia e dopo l'ennesima scappatella della figlia, Antonio scopre che è innamorata del figlio del suo amico e che il ragazzo è tra gli ultimi da lui truffati. L'ora della verità è scoccata e con il futuro consuocero decide di chiudere con quella vita che li ha visti entrambi su fronti diversi, arrabattarsi per il futuro dei loro figli che il destino ha voluto far incontrare. Promette di ripagare tutti i truffati e per farlo vuol contribuire anche il futuro genero che ha ascoltato non visto lo sfogo dell'uomo con suo padre. Ma non ce ne sarà bisogno perché un lontano parente dal Nicaragua ha lasciato ad Antonio una fortuna di ben tre miliardi di lire che lui e l'inseparabile Camillo rifiutano, negli uffici del consolato, credendo di trovarsi di fronte alla medesima truffa da loro ingegnata da ambasciatori e della quale rivendicano, ridendo sprezzanti, la paternità. Tocca allora alle autorità informare dell' effettivo lascito e rivediamo tempo dopo Antonio con Camillo dispensare milioni a destra e manca, dopo aver ripagato, per la soddisfazione del commissario, tutti i truffati. Ne manca però ancora uno, uno zotico al quale era stato promesso un posto di "contatore piccioni" dietro pagamento dei diritti di lire 55 mila e prima della parola FINE vediamo l'ometto contare i volatili a Piazza San Marco a Venezia dovendo ogni volta riprendere il conteggio per via dei tanti turisti che li spaventano e fanno volar via. Uno dei migliori e più divertenti film del mitico Totò con un cast enorme a reggere il ritmo delle sue battute e geniali trovate. Calindri, che evidentemente non aveva ancora conosciuto il Cynar "contro il logorio della vita moderna", è qui piuttosto arcigno e scontroso, ponendosi come monito continuo alle furbate del vulcanico amico di scuola.
Totòtruffa '62 Italia 1961
Regia: Camillo Mastrocinque Musiche Gianni Ferrio con Totò: Antonio Peluffo Nino Taranto: Camillo Amedeo Girard: Amilcare Estella Blain: Diana Peluffo Carla Macelloni: Paola, amica di Diana Ernesto Calindri: commissario Malvasia Geronimo Meynier: Franco Malvasia Luigi Pavese: cav. Terlizzi Lia Zoppelli: direttrice del collegio Mario Castellani: professore Lily Romanelli: insegnante di ginnastica Maria Di Quattro: insegnante di musica Marcella Rovena: insegnante di storia dell'arte Oreste Lionello: Pippo, l'amico di Franco Mario Frera: signor Rossi John Kitzmiller: ambasciatore del Catonga Milena Vukotic: collegiale Ria De Simone: collegiale Ugo D'Alessio: Decio Cavallo Renzo Palmer: Baldassarre, lo sfasciacarrozze Ignazio Leone: vigile urbano Gianni Partanna: proprietario del ristorante La Giostra Edoardo Biagetti: funzionario dell'Ambasciata del Nicaragua Wee Willie Harris: cantante del club "La Giostra" Salvo Libassi: Sor Cesare Franco Morici: cameriere del ristorante Peppino De Martino: dottor Marchi, il questore Pietro De Vico: lo zotico Antonio La Raina: presentatore del club "La Giostra"
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
J ohnny " Il Bello ", Al " Quattrodita " Caruso e Jack Amoruso sono tre scagnozzi del potente boss della mala Sam Genovese e per lui eseguono maldestramente "lavoretti", dall'estorsione all'eliminazione fisica di chi si oppone al taglieggiamento, procurando sempre grattacapi al loro boss che all'ultimo errore, l'uccisione per sbaglio di una sua zia, decide di accopparli. Devono darsi alla macchia e nascondersi in attesa che la brillante mente del gruppo, Johnny, escogiti un piano per salvarsi. Il problema più grande è quello di far restare sveglio Al che è affetto da una sindrome che gli causa la perdita di memoria ogni volta che si addormenta. Risvegliandosi deve farsi raccontare ogni volta chi è e perché si trovano in quella stanza di albergo. Dopo alcuni giorni passati da Johnny e Jack a ragguardarlo sul da farsi, Al dovrà introdursi nella suite del boss all'ultimo piano dell'albergo dove si sono nascosti, celarsi nel...
A ppare chiaro fin dall'inizio che in quella missione c'è qualcosa che non quadra. Un gruppo di paracadutisti commandos inglesi agli ordini del Maggiore Smith e del Tenente Schaffer si è appena lanciato da un aereo sulle Alpi Bavaresi con lo scopo di penetrare nell'inaccessibile e super fortificato Schloß Adler , o castello delle aquile, dove è tenuto prigioniero il Generale americano Carnaby , colui che ha ideato il piano d'invasione dell'Europa. I tedeschi contano di ricavare dal prezioso prigioniero quante più informazioni possibili facendo ricorso anche alla tortura. Compito dei commandos è liberarlo infiltrandosi nel castello in virtù della loro padronanza con la lingua tedesca e delle uniformi del nemico. Circa un minuto dopo il lancio del gruppo, una paracadutista donna li segue in solitaria dopo essere sbucata fuori da un vano dell'aereo. Il gruppo atterra e raduna le sue cose constatando che uno dei componenti è morto col collo spezzato. Il co...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
D an Casey è appena giunto a Guainas e deve subito vedersela con gli scagnozzi di Villarda che tuttavia riesce ad ammansire prima di trovare alloggio nella locale locanda. Ortega Villarda nelle vesti di Delegato del Governo tiene in pugno una situazione, che si va facendo sempre più difficile a causa dei rivoluzionari guidati da Lobo . Dan che si fa chiamare O'Hara , induce Villarda a crederlo figlio del vecchio O'Hara, creduto morto in giro dopo essere stato torturato da lui per farsi confessare il luogo dove ha nascosto un favoloso tesoro in smeraldi , trovati in una misteriosa miniera della zona. Ma il vecchio non parla e non è morto, bensì rinchiuso nella famigerata prigione di Santa Margherita da dove è impossibile evadere ed anche avvicinarsi, a causa della palude infestata da serpenti e pericoli di ogni genere. Ma che ci vuole a Dan a rubare l'elicottero che porta i rifornimenti in prigione e a far salire il vecchio O'Hara? Niente! Ha un salvacondotto ...
a Totò dovrebbero fare un monumento in ogni città
RispondiElimina