Venom - La furia di Carnage

V

enom, il  "protettore letale" fa il suo ritorno sugli schermi ma in forma molto dismessa rispetto al primo capitolo. Con una durata di poco più di un'ora, in pratica circa la metà degli esempi del genere, segno forse di una mancanza di idee o di budget che depone quest'ultimo a favore di effetti speciali al minimo sindacale in ordine alla resa visiva. Come del resto la scarsa recitazione dei due protagonisti principali per quanto ottimi attori ma impegnati poco sopra la linea di galleggiamento di una storia che parte dalla travagliata esistenza di un giovane, Cletus Kasady, che ne ha combinate così tante ed efferate da attendere l'esecuzione nella cella di San Quintino dove invita il giornalista   Eddie Brock a fargli visita per l'ultima volta. Questi ospita sempre nel suo corpo il simbionte Venom col quale ha spesso un serrato confronto verbale che a tratti sfocia anche a vie di fatto, con l'umano che ha sempre la peggio ovviamente. Ed è proprio dopo l'ennesima sfuriata che il parassita lo abbandona provvisoriamente per andarsene per fatti suoi in giro per San Francisco facendosi dare un passaggio dal malcapitato umano che a turno, infestato dal parassita, ha una sorta di inspiegabile ebbrezza. Ma il birbante Cletus ha dato un "mozzico" a Eddie, quanto ancora ospitava Venom, durante l'ennesima visita in carcere dove il criminale gli aveva rivelato, da serial killer che era stato, i luoghi dove aveva sotterrato le sue vittime. Provocandolo ad arte lo aveva attirato vicino alle sbarre per morsicarlo ad una mano prima che le guardie allontanassero il giornalista. Quel sangue contenente DNA del simbionte consente a Cletus di ospitare a sua volta un altro parassita che si manifesta come Carnage mentre il suo ospite umano sta ricevendo l'iniezione letale. L'essere si espande e uccide il personale di guardia, liberando i prigionieri per dileguarsi e dirigersi nella struttura dove è rinchiusa Frances Barrison, con lui nel riformatorio dove si conobbero e dotata di uno straordinario potere nella voce che è devastante non solo per gli umani ma anche per i simbionti. Ora, dopo aver dato fuoco al vecchio riformatorio, desiderano sposarsi prendendo in ostaggio il prete per la cerimonia in cattedrale, dove come testimoni e poi vittime della loro vendetta, dovranno esserci il poliziotto Mulligan, reo di aver ferito ad un occhio la giovane e l'odiato Venom. Questi, mente il poliziotto è stato facilmente rapito, è in giro per la città stizzito col suo ospite umano iniziale e solo l'intervento della ex fidanzata di Eddie lo induce a tornare dentro lui per combattere la minaccia creatasi. Tanto più che anche lei viene rapita per essere testimone in cattedrale ed attirare quindi Venom. Lo scontro è inevitabile ed epocale con la cattedrale che  resta inspiegabilmente in piedi nonostante le tante colonne abbattute dal furioso combattimento. Questo si conclude con Venom che mangia il simbionte Carnage, reintegrandolo in sé stesso per poi, con un "mozzico" staccare di netto la testa al killer seriale Cletus che sarà l'unico a morire realmente alla fine. Si perché la ragazza che sembrava "sfranta" sotto a una campana e il poliziotto appeso a un'impalcatura, faranno il loro ritorno in future produzioni. Come sembra del resto chiaro dal messaggio che appare dopo i consueti titoli di coda, quando Eddie e Venom sono attratti da un servizio in TV dove l'Uomo Ragno, acerrimo nemico di Venom, sembra svelare la sua vera identità. Ma in questi casi, visto che ci sono capitali di mezzo da investire,  dubitare è lecito.

Venom
Let There Be Carnage
Stati Uniti d'America 2021

Regia: Andy Serkis
Musiche Marco Beltrami

con
Tom Hardy: Eddie Brock / Venom
Woody Harrelson: Cletus Kasady / Carnage
Michelle Williams: Anne Weying
Naomie Harris: Frances Barrison / Shriek
Reid Scott: dott. Dan Lewis
Stephen Graham: detective Patrick Mulligan
Peggy Lu: sig.ra Chen
Sian Webber: dott.ssa Camille Pazzo
Scroobius Pip: Siegfried
Stewart Alexander: direttore del carcere
Tom Holland: Peter Parker / Spider-Man
J. K. Simmons: J. Jonah Jameson