Nick Carter non perdona
Chiamato d'urgenza a Nizza dal professor Formentin, Nick Carter, celebre investigatore newyorkese, viene accolto a fucilate da un cecchino lungo la strada costiera che lo portava dallo scienziato. Quel bel cappello bianco che gli donava è ora rovinato da un buco di proiettile che un pelo più in basso lo avrebbe ucciso, ma non è il caso di drammatizzare e piuttosto farsi dare un passaggio da Antonio, un oste di un locale poco distante dalla villa del "pazzo" come chiama lui il professore. Questi, amico del padre di Nick, ha messo a punto un disco volante magnetico che, azionato da remoto, può essere lanciato contro ogni velivolo, compresi uccelli di passaggio, risultando un'arma efficacissima e rivoluzionaria tanto da far gola ai militari. Due suoi colleghi sono stati già uccisi e si affida a Nick affinché lo protegga e indaghi su chi si cela dietro. Nella villa abitano con lo scienziato la nipote Catherine col cugino Bruno e la governante Marie. Carter organizza subito una sorveglianza assidua sullo scienziato che non dovrà mai essere lasciato solo e a turni dovrà sempre essere accompagnato a qualcuno di loro. Ma mentre riposa nella sua camera, sorvegliato dalla governante, si ode uno sparo e l'uomo viene rinvenuto cadavere nel suo letto, mentre la donna a terra intontita. Qualcuno dalla finestra è penetrato nella stanza e, tramortita la donna, ha ucciso lo scienziato. Carter allerta la polizia che svolge le prime indagini mentre lui si concentra sulla nipote Catherine, ereditiera di quasi tutte le sue proprietà e in apparenza non molto colpita dalla vicenda. In realtà ha già posto lo sguardo sul vero autore dell'omicidio, il cugino Bruno, da sempre considerato in casa una nullità, che intende subentrare, una volta uccisa anche Catherine, e prendersi tutta l'eredità, aggiungendo i soldi promessi dai cinesi per l'invenzione del defunto professore. Nick Carter è un tipo risoluto e pieno di energie, tali da sventare diversi attentati alla sua vita e mazzolare in ogni occasione gli scagnozzi di quello che risulta essere a capo dell'organizzazione: il bieco Li-Hang. Dai pugni sarà tuttavia necessario passare alle armi, quando nel finale ci sarà la sparatoria tra Nick Carter e la polizia accorsa in suo aiuto da una parte e gli uomini del cinese dall'altra che avranno la peggio.
Coprodotto anche dall'Italia, il film è però interamente girato e interpretato dai cugini d'oltralpe, con Eddie Constantine vero mattatore nel porsi con ironia, senza mai prendersi sul serio, e consumata destrezza nelle tante scene di azione che lo vedono impegnato. Sicuramente un esempio scanzonato del famoso detective, da aggiungere ai tanti profili dello stesso, visti sullo schermo con altri interpreti.
Coprodotto anche dall'Italia, il film è però interamente girato e interpretato dai cugini d'oltralpe, con Eddie Constantine vero mattatore nel porsi con ironia, senza mai prendersi sul serio, e consumata destrezza nelle tante scene di azione che lo vedono impegnato. Sicuramente un esempio scanzonato del famoso detective, da aggiungere ai tanti profili dello stesso, visti sullo schermo con altri interpreti.
Nick Carter va tout casser
Francia, Italia 1964
Regia: Henri Decoin
Musiche Pierick Houdy
con
Eddie Constantine: Nick Carter
Paul Frankeur: Antonio
Daphné Dayle: Catherine
Yvonne Monlaur: Mireille
Valéry Inkijinoff: Li-Hang
André Valmy: Daumale
Charles Belmont: Bruno
Yves Rousselin: Colibri
Jean-Paul Moulinot: Prof. Didier Fromentin
Barbara Sommers: Gladys
Margo Lion: Marie-Jeanne
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